Il Diario di Santa Faustina Kowalska è un testo di meditazione assai importante ed efficace per il nostro cammino spirituale

Diario di Santa Faustina Kowalska



Santa Faustina Kowalska

Prima del pontificato di Giovanni Paolo II non era molto frequente trovare persone che conoscessero la straordinaria figura di questa suora polacca, nata nel 1905 e morta a Cracovia nel 1938 (a 33 anni, come Gesù), delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia. Oggi è una delle sante sempre più conosciute e amate ed è giustamente definita “apostola della Divina Misericordia”.

Pur rimanendo nell’anonimato del suo convento (a Varsavia, Vilnius, Plock e soprattutto a Cracovia) – così che forse neppure il giovanissimo Karol Wojtyla, pur vivendo a Cracovia, la poteva conoscere – Gesù le apparve più volte e proprio attraverso di lei fece risuonare l’annuncio della Sua infinita misericordia, che voleva riversarsi sull’uomo contemporaneo, così tentato di abbandonarlo e così schiavo del peccato e pure di ideologie atee e materialiste (nazismo e comunismo) che nel XX secolo provocarono immani distruzioni e sofferenze e la morte di milioni di persone.

Questo messaggio “della divina misericordia”, secondo il volere stesso di Gesù, si è corredato di un’immagine di “Gesù misericordioso” (con i due raggi banco e rosso che scaturiscono dal suo costato) che ha raggiunto tutto il mondo, come pure la particolare preghiera detta “Coroncina della divina misericordia” (vedi nel sito), da recitarsi specialmente alle 15 del venerdì (giorno ed ora della morte di Gesù) o per i morenti; così, sempre secondo il volere di Gesù, la domenica dopo Pasqua (detta “in Albis”) si chiama “Festa della Divina misericordia” (dal 2000, per volontà di Giovanni Paolo II).

Proprio la figura di San Giovanni Paolo II, il Papa polacco che aveva 18 anni quando morì Suor Faustina e che passava accanto al suo convento alla periferia meridionale di Cracovia quando faceva l’operaio alla Solvay, si intreccerà misteriosamente e indelebilmente con questa santa e con il messaggio che attraverso di lei  Gesù ha voluto e vuole che risuoni nel mondo contemporaneo. Infatti fin dalla sua seconda enciclica (dedicata al Padre e significativamente intitolata Dives in misericordia) risuona con forza e non casualmente tale messaggio. A conclusione dei relativi processi, Giovanni Paolo II ha beatificato Suor Faustina Kowalska nel 1993 e l’ha canonizzata nel Giubileo del 2000. Nel 2002, nel suo ultimo viaggio in Polonia, ha consacrato il nuovo Santuario della Divina Misericordia, a Cracovia, proprio accanto al convento di Suor Faustina. Ma un ulteriore segno divino è dato dal fatto che Dio ha chiamato a Sé Giovanni Paolo II il 2.04.2005, proprio nella notte tra il sabato e la domenica dopo Pasqua, cioè già nella festa della Divina Misericordia (dopo che al suo capezzale era appena stata celebrata la S. Messa di questa festa); ed è stato canonizzato proprio nella Festa della divina Misericordia del 2014 (27 aprile).

A Roma, Santa Faustina e l’immagine di “Gesù misericordioso” sono particolarmente venerate nella Chiesa di S. Spirito in Sassia, in Borgo S. Spirito, proprio nelle vicinanze di S. Pietro.

Per questo, il Diario di Suor Faustina è un testo di meditazione assai importante ed efficace per il nostro cammino spirituale.

Lo proponiamo a puntate (in 7 parti).