Il senso della storia
e dell’inquietante attualità
(e la presenza dell’Immacolata)
[News/documento del 1°.03.2022]
Il senso della storia
[Questa prima parte offre una sintesi del senso cristiano, dunque vero, della storia]
L’universo e la storia non sono un caos, né frutto del caso; ma opera di Dio (sull’universo “creato” da Dio vedi catechesi n. 2 e documento/News del 2.01.2022).
Dio è il Creatore dell’universo e il Signore della storia.
Quale Dio? La Santissima Trinità.
Nel disegno eterno di Dio, tutto trova il suo centro e la sua ricapitolazione in Cristo.
Questa ‘centralità’ di Cristo emerge dalla Parola di Dio (vedi ad esempio i solenni “inni cristologici” in S. Paolo, come Ef 1). Lo ricordava Giovanni Paolo II fin dall’inizio e come programma del suo pontificato (vedi la sua prima enciclica Redemptor hominis, che iniziava non a caso con queste parole: “Il Redentore dell’uomo, Gesù Cristo, è il centro del cosmo e della storia. A Lui si rivolgono il mio pensiero ed il mio cuore in questa ora solenne, che la Chiesa e l’intera famiglia dell’umanità contemporanea stanno vivendo”).
Il Creatore, però, nella sua infinita e onnipotente sapienza e nel suo sublime disegno d’amore, ha voluto creare non solo l’universo, ma prima ancora ha creato degli esseri spirituali, cioè intelligenti e liberi: gli Angeli. Dio è il Creatore di tutte le cose, “visibili e invisibili” (come recita il Credo vedi).
A compimento e culmine della creazione cosmica, Dio ha voluto creare dei viventi che fossero sia materiali (con un corpo, che è il più complesso tra tutti e culmine insuperabile della stessa creazione ed evoluzione cosmica) che spirituali, cioè dotati di anima spirituale e quindi di intelligenza e libertà: è l‘essere umano, creato da Dio a Sua “immagine e somiglianza” (Gn 1,27); e l’ha chiamato in Cristo a partecipare alla vita stessa della SS.ma Trinità!
Molti degli Angeli (si accenna nell’Apocalisse ad un terzo Ap 12,4), a cominciare da quello più elevato (Lucifero, che diventa così Satana), invece di servire Dio, si sono ribellati a Lui, volendo essere come Dio e indignati dall’aver saputo che Dio avrebbe creato l’essere umano, a loro inferiore, e l’avrebbe chiamato a partecipare addirittura alla Sua stessa vita! Sono così diventati diavoli, autoescludendosi dalla vita e dall’amore di Dio e generando così l’inferno eterno, opposto al paradiso (che è la vita stessa della Santissima Trinità e regno del Suo amore infinito).
Satana e tutti i diavoli, invidiosi di questa nostra vocazione, fanno di tutto (tentazione) per impedirla e vorrebbero distruggere l’opera stessa di Dio e toglierci soprattutto il paradiso eterno.
Così fin dall’inizio l’essere umano, che godeva della compagnia di Dio e della bellezza del creato, dove era chiamato a collaborare col Creatore (paradiso terrestre, paradiso significa “giardino”), in attesa e preparazione del paradiso eterno, è caduto nell’inganno di Satana (nel simbolo del serpente), abusando come lui e i diavoli della propria libertà, non volendo riconoscere più l’ordine oggettivo stabilito da Dio, quello “del bene e del male” (questo il simbolo dell’unico albero proibito, non un melo come in genere rappresentato e non la mela come frutto proibito), si è autoescluso dalla comunione con Dio, condannandosi così all’inferno eterno, dove appunto voleva portarlo con inganno Satana (parola che significa “oppositore”, mentre diavolo significa “colui che divide”), ha rovinato se stesso (la sofferenza, la fatica, la malattia e la morte erano stati esclusi da Dio nella creazione dell’uomo, ma sono entrati nell’esistenza umana a causa di questa pretesa-ribellione originaria), lasciandolo debole di fronte alle ulteriori tentazioni e cadendo in sempre nuovi peccati, rovinando pure le relazioni umane (entra appunto la divisione, l’odio, il dominio, la violenza) e persino il creato (la natura stessa, che si trova travolta in una nuova condizione e attende essa stessa la nostra conversione e la sua trasformazione, cfr. Rm 8,19-23). Tutto ciò si chiama “peccato originale” (Gn 3); esso viene trasmesso per generazione, così che ogni uomo nasce con questa ferita, con questa natura rovinata (poi ulteriormente rovinata dai propri personali peccati), separata da Dio (pur essendo opera Sua) e destinata all’inferno.
Se per gli angeli, che esistono in una dimensione extratemporale e quindi non in divenire (come noi dopo la morte), non c’è più possibilità di cambiamento (sono rimasti angeli al servizio di Dio o diavoli contro Dio), per la storia umana (personale o totale) Dio, nel suo infinito disegno d’amore, ha previsto invece la Redenzione dell’uomo, mediante il Suo stesso intervento (l’incarnazione della Seconda Persona della Santissima Trinità: il Logos, il Figlio, che è Cristo Gesù, vero Dio e vero uomo), in grado di espiare il peccato di ogni uomo (originale e personali) con il Suo stesso “Sacrificio d’amore” (della Croce, come vero “Agnello”), risanando l’uomo, vincendo la morte (con la potenza della Sua risurrezione), chiamandolo addirittura a partecipare, per ‘grazia’ e per opera dello Spirito Santo, alla Sua stessa vita eterna, permettendogli così di sfuggire alla dannazione eterna dell’inferno (regno di Satana) e partecipare alla comunione piena ed eterna con la Santissima Trinità (paradiso).
Questo disegno di Redenzione è preannunciato addirittura già subito dopo il peccato originale (Gn 3,15) dove si fa infatti riferimento alla Donna, attraverso la quale sarebbe venuto al mondo il Redentore e la vittoria su Satana (la lotta tra la Donna e il serpente; e Lei che gli schiaccerà la testa).
Quando il Figlio (Logos) si incarna, cioè assume la nostra natura umana (unendola a quella divina: si chiama “unione ipostatica”), Dio ha voluto farlo attraverso una Donna. L’ha voluta senza “peccato originale” e poi capace di obbedire a Lui in tutto e sempre. È Maria Santissima, l’Immacolata. In lei Satana non ha potuto mai trovare spazio, né col peccato originale (appunto fin dal suo concepimento, come indica il dogma dell’“Immacolata concezione”, che celebriamo solennemente ogni anno l’8 dicembre e la Chiesa l’ha dichiarato solennemente nel 1854) né con peccati personali. Per questo Satana odia non solo Dio ma anche l’Immacolata (su cui non ha avuto e non ha alcun accesso), che, per i meriti di Cristo e per la sua totale appartenenza a Lui, ha il potere di “schiacciagli la testa” (come prefigurava appunto Genesi all’inizio della rivelazione biblica e come profetizza Apocalisse al termine della stessa), cioè di respingere ogni suo attacco e di vincerlo per noi.
Satana è stato sconfitto definitivamente dalla Croce di Cristo (per questo ha orrore anche di un Crocifisso, come pure di un S. Rosario con cui invochiamo continuamente l’intercessione della Madonna e ci affidiamo a Lei anche per vincerlo e per appartenere a Cristo, meditando intanto i Suoi “misteri”, cioè gli eventi principali della fede, ed essere salvati).
La vittoria definitiva di Cristo su Satana e la Redenzione dell’uomo sono avvenute per l’umanità intera mediante la Sua Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione (vedi catechesi n. 4).
In ogni singolo uomo avviene per opera dello Spirito Santo, mediante il ministero della Chiesa, attraverso i Sacramenti (v. catechesi n. 5 e n. 6).
Rimane però la libertà dell’uomo, che si svolge nel cammino della sua vita (fino al momento della morte), e quindi con la possibilità di ricevere e far crescere la “grazia di Dio” e di obbedirgli (con l’assenso della vera fede cattolica e l’adesione della volontà ai Suoi comandamenti) ma purtroppo anche di rifiutare Cristo, la Sua vita, la Sua grazia, la Sua legge e quindi di dannarsi ancora eternamente, oltre che di rovinare così la sua e altrui vita (e persino la storia e il creato).
Satana ha ancora il permesso di tentarci; ma non può farlo senza l’adesione della nostra volontà e contro la grazia di Dio che può e deve essere in noi (alimentata dalla preghiera e dai sacramenti della Confessione e Comunione frequenti).
Questa è la lotta eterna che c’è sulla terra: tra il Regno di Dio e il potere di Satana. La potenza di Satana, come di tutti i diavoli, è angelica (questa è comunque la sua e loro natura), quindi superiore alla nostra, ma inferiore a quella di Dio. Però noi, inseriti in Cristo e con la Sua grazia, sostenuta dalla particolare e potente intercessione (come “Corredentrice”) di Maria Santissima, possiamo vincere ogni attacco diabolico e ogni tentazione e ogni peccato (specie mortale). Satana non è infatti un “dio del male” (che non esiste; quindi non si tratta semplicemente della lotta tra il bene e il male o della mitologia manichea e persino adottata da certa massoneria), ma, come tutti i diavoli, un angelo decaduto. È quindi potente (Gesù stesso lo chiama “principe di questo mondo” Gv 12,31, 14,30, 16,11], “padre della menzogna” e “omicida” Gv 8,44), ma non può nulla contro Dio e non può vincere chi è davvero con Dio.
Questa dunque è la vera lotta che perdura nella storia e che sta sotto l’alternarsi delle vicende umane e storiche: tra l’opera di Dio (“la città di Dio”, direbbe S. Agostino) e l’opera del demonio, che, nonostante sia stato sconfitto e giudicato, per garantire la nostra libertà e il nostro merito, Dio lascia che possa ancora tentarci; può però così portare ancora molte anime dalla sua parte e soprattutto all’inferno. Occorre la grazia di Dio per vincere ogni suo inganno e potere; ma è potentissima appunto l’intercessione dell’Immacolata, Maria Santissima.
Specialmente nell’approssimarsi della lotta finale, prima cioè dell’apparente vittoria di Satana ma in realtà del ritorno glorioso di Cristo Signore (il Kyrios), ci sarà un eccezionale scatenamento di Satana e del suo potere di inganno, sapendo appunto che gli rimane poco tempo per rubare anime a Dio. Ma proprio per questo ci sarà anche una particolare presenza e intercessione dell’Immacolata. Ce ne parla ampiamente l’Apocalisse (specialmente nel cap. 12), che è Parola di Dio (quindi verità certissima) e ultimo libro della Bibbia, l’unico libro profetico del Nuovo Testamento (come un’estasi concessa all’apostolo Giovanni, unico apostolo poi ancora vivente in quanto giovanissimo al tempo del suo stare con Gesù come discepolo prediletto e unico apostolo non morto martire ma di vecchiaia e quindi ancora vivo attorno all’anno 90-100).
Questi ultimi secoli
La fede cristiana, pur con i limiti e i peccati degli uomini, per almeno 15 secoli ha costituito un’intera straordinaria civiltà, con particolare intensità nel Medioevo, che è stata quella portante del mondo intero.
La cultura illuminista anticristiana infatti chiama e si ostina a chiamare “secoli bui” e “oscurantismo” questo periodo di circa 1000 anni di civiltà cristiana, in realtà così straordinario e base dell’intera nostra civiltà, distorcendo o censurando persino i dati storici, chiudendo gli occhi di fronte alla bellezza dell’arte stessa che ne è scaturita e che pur è costretta a contemplare estasiata (quanto ci sorprendono ancor oggi i borghi medievali rimasti e le straordinarie cattedrali romaniche e gotiche!), censurando (anche nelle scuole) la straordinaria teologia e filosofia* medievale, che è stata fondamento persino per ciò che ne è seguito nei secoli, e soprattutto col rifiorire di santi in grado di diffondere ancor oggi la luce di Cristo (basti pensare a S. Benedetto per il monachesimo, che è stato decisivo per la nascita stessa dell’Europa, di cui è infatti patrono, o ai nuovi ordini mendicanti e di predicatori, come quelli nati da Francesco d’Assisi da S. Domenico, così come per le straordinarie opere sociali che vi sono nate, persino in riferimento al territorio e allo sviluppo della civiltà occidentale**.
* cfr. gli autorevolissimi studi (docente alla Sorbona di Parigi), di É. Gilson, L’esprit de la philosophie médiévale, Paris 1932-1944 (trad. it., Lo spirito della filosofia medioevale, Morcelliana 2009) e La philosophie au moyen âge, Paris 1922-1952 (trad. it., La filosofia nel medioevo. Dalle origini patristiche alla fine del XIV secolo, Rizzoli 2011).
** cfr. il significativo e documentato studio statunitense (ci devono pensare loro a riconoscere questo patrimonio europeo?) di Thomas E. Woods Jr., How the catholic Church built western civilization, Washington D.C., 2001 (trad. it., Come la Chiesa Cattolica ha costruito la civiltà occidentale, Cantagalli SI, 2007)].
Dopo la terribile frattura e deformazione del cristianesimo causata nel XVI secolo dalla cosiddetta Riforma “protestante” (in realtà vera e propria “rivoluzione”, sostenuta dai nuovi regnanti europei che ne approfittarono per incamerare i beni della Chiesa e comandare su quelle nuove chiese resesi indipendenti dal Papa – vedi), in questi 500 anni la cultura e la civiltà occidentale, specie ad opera del crescente potere massonico (la Massoneria, pur avendo radici storiche che si perdono nel tempo, è nata ufficialmente in Inghilterra nel 1717), si sono progressivamente staccate dalla fede cristiana, fino ad opporvisi apertamente nel XIX secolo (soprattutto con K. Marx e F. Nietzsche, ma anche con lo scientismo-positivismo, i cui influssi si fanno sentire fortemente ancor oggi).
[Ascolta in proposito le catechesi-conferenza sulla crisi progressiva di questi ultimi 500 anni (1C) e la progressiva crisi della Chiesa stessa nell’ultimo secolo (1D+1E)].
Abbiamo già analizzato altrove la progressiva apostasia da Cristo e dalla Chiesa Cattolica provocata dall’illuminismo, dalla massoneria, dal pensiero “moderno” (vedi), con le sue ideologie e rivoluzioni (vedi). Così molto presto lo Stato ha voluto prendere il posto stesso di Dio, cercando in se stesso e nelle proprie ideologie il “fondamento” non solo del diritto ma della stessa etica, cioè della distinzione del bene e del male; un fondamento che si è poi progressivamente mostrato inconsistente, “liquido”, relativista e nichilista (oggi siamo appunto all’epilogo di ciò).
La prima metà del XX secolo, col comunismo, nazismo (nazional-socialismo) e fascismo e le conseguenti due Guerre mondiali (vedi), ha mostrato il volto violento di tale pretesa. Nella seconda metà del ‘900, così come nei primi due decenni del secolo attuale (inizio del III Millennio cristiano), ha mostrato e mostra progressivamente tutta l’inconsistenza di tale fondamento “laico”; ultimamente sta facendo riemergere, persino in modo più esplicito, tutto il volto satanico (massonico, nichilista) di tale pretesa di opporsi a Dio (alla fede cristiana) e alla Sua legge morale (gravissimi peccati sono non solo approvati ma promossi come “diritti” e persino progressivamente imposti come una “dittatura del relativismo”).
Proprio l’Occidente, che è stata la culla propulsiva della civiltà cristiana, propagandandola al mondo intero, soffre da alcuni decenni di una strana se non diabolica rinuncia della propria storia, come una sorta di suicidio culturale (e persino demografico), di rinuncia di se stessi, della propria identità, con un’impressionante apostasia dalla fede cristiana e della propria cultura, che negli ultimi anni si sta divulgando e imponendo come una vera e propria cancel culture!
L’Italia, centro del cristianesimo e in particolare centro vivo (col successore di Pietro) di tutta la Chiesa Cattolica del mondo, ha avuto ed ha in questo senso un ruolo decisivo nel mondo e nella storia. La sua apostasia, fino a penetrare nella Chiesa stessa, rappresenterebbe (o già rappresenta! vedi alcuni dati statistici anche nella Notizia del 26.12.2021) un segno davvero “apocalittico”!
Dopo essere sostanzialmente riuscita a difendere se stessa e la vera fede dall’attacco della rivoluzione protestante e dalla violenza anticristiana della rivoluzione francese, e nonostante l’invasione napoleonica (così anticattolica da spingersi non solo a sopprimere e incamerare tutti i beni della Chiesa ma addirittura a portare il Papa prigioniero in Francia), l’Italia, nella profondità della sua identità e del suo vero popolo, era riuscita a rimanere nella fede cattolica e nella vera fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa.
Invece il Risorgimento (vedi dossier e documento), col pretesto di fare l’unità politica del paese, in realtà permettendo al Regno piemontese di invaderla e soprattutto di giungere ad occupare Roma (XX settembre 1870), s’è talora solo apparentemente mostrato rispettoso della Chiesa e della fede cattolica (se non altro per la presenza del Papa e l’indiscutibile ruolo anche sociale della Chiesa), ma in realtà ha costituito un vero e proprio attacco anticattolico (premeditato e sospinto dalla massoneria europea, specie inglese), non solo politico ed economico (incameramento dei tutti i beni della Chiesa e abolizione dello Stato Pontificio e della stessa identità cattolica di Roma, come della stessa presenza civile e politica dei Cattolici), ma soprattutto culturale (attraverso l’occupazione delle scuole, università, stampa, editoria, centri di cultura). La fede rimaneva intensa nella vita del popolo, dalle Alpi alla Sicilia (questa era la vera unità d’Italia, altrimenti non c’era neppure la stessa lingua!), ma veniva progressivamente erosa, proprio a partire dal potere culturale prima ancora che politico, così da far progressivamente entrare i pregiudizi anticristiani (sulla Chiesa, sul medioevo, sul rapporto scienza-fede, ecc.), persino nella mente degli stessi Cattolici!, attraverso le scuole di Stato (in Italia non è stato mai possibile, neppure oggi, attuare una vera “libertà di educazione” – principio fondamentale e “non negoziabile”, vedi punto 27 del documento sulla Dottrina sociale della Chiesa – e su questo tra Stato e Chiesa c’è sempre stata, anche durante il fascismo e nonostante il Concordato, una vera e propria lotta). Le università e le alte sfere dell’economia, della finanza, della cultura, dell’informazione, insomma nei veri centri decisionali e di reale potere della vita del Paese, tutto è stato fortemente monopolizzate dalla massoneria. Persino quando i Cattolici divennero nel 2° dopoguerra la maggioranza politica del Paese, mentre l’Italia aveva il più grande e potente Partito Comunista dell’Occidente (lautamente sostenuto da Mosca!), e la DC fu al governo come partito di maggioranza relativa per quasi 50 anni, la mentalità era però dettata sempre più dai principi o liberali (o radicali) o marxisti, fino a produrre leggi che progressivamente tradivano e persino si opponevano alla morale cristiana (cioè alla legge di Dio), con il pretesto (come in Francia, molto meno negli USA) della “laicità” dello Stato (assai spesso confusa per indifferenza religiosa e morale se non addirittura per esplicito ateismo e nichilismo, v. ad es. News 9.04.2021). Con questo equivoco, la maggior parte dei Cattolici, anche quelli giunti ai vertici del potere politico, sono risultati più “uomini di Stato” (ma in senso laico se non laicista) che difensori e garanti della vera identità cattolica del popolo italiano e di una bimillenaria civiltà
[secondo lo stupido equivoco (sulla laicità dello Stato; vedi, nn. 6-7) secondo cui gli anticristiani presentano però fieramente il proprio pensiero e portano avanti le loro battaglie, mentre i Cattolici, per un falso concetto di rispetto degli altri, stanno zitti e retrocedono persino sui temi più gravi e importanti per la vita dell’uomo e della società e firmano leggi sempre più immorali e anticristiane, secondo il metodo della “rana bollita” e l’inganno di ottenere almeno un “male minore”; v. News 8.02.2022].
Per questo la fede cattolica, dapprima ancora diffusa tra il popolo, si è trovata progressivamente ridotta a “culto” (la S. Messa, i Sacramenti); per poi, specie dal ‘68 in poi (vedi), vedere sparire le nuove generazioni di giovani (nonostante il sempre più inutile catechismo dei bambini); ed anche quei pochi che restano cattolici sempre più se ne vergognano e sono totalmente all’oscuro dell’immenso e bimillenario patrimonio culturale cattolico, della vera storia della Chiesa, dell’autentica dottrina sociale cristiana, delle vite e grandi opere dei Santi, insomma della vera fede e civiltà cristiana che li ha preceduti, fino ad ignorare persino il Credo ed i Comandamenti di Dio (ridotti ad un piatto “fare comunità” e ad un filantropico aiuto agli ultimi, poveri, immigrati, handicappati, drogati, …).
Al di là delle sorprese dello Spirito Santo, che trae “figli di Dio anche dalle pietre” e produce anche oggi straordinarie conversioni, anche tra i giovani (un “piccolo resto”, ma da cui Dio può trarre la rinascita e il futuro della Chiesa e dell’umanità), e in un prossimo futuro, dopo i grandi richiami e segni dal Cielo, potrà davvero sorprenderci, tutto ciò ha posto le premesse per l’attuale, tragico, impressionante e sempre più evidente abbandono (apostasia), della fede in Cristo, della morale cristiana e della vera Chiesa (autenticamente cattolica).
La presenza dell’Immacolata in questi due secoli
È fortemente significativo e consolante che, proprio in corrispondenza a questo progressivo abbandono della fede cattolica e degli attacchi culturali e politici contro di essa, perpetrati soprattutto negli ultimi secoli, Gesù abbia voluto sostenerci e rinnovarci non solo mediante sue stesse apparizioni, come a S. Margherita M. Alacoque (a Paray le Monial, in Francia – il Sacro Cuore) e a S. Faustina Kowalska (a Cracovia, in Polonia – Gesù misericordioso – al tempo proprio del giovane Karol Wojtyla, che passava ignaro come tutti proprio sotto quel convento per recarsi come operaio alla Solvay), ma soprattutto moltiplicando i segni (apparizioni, miracoli nelle sue immagini) e richiami (messaggi) della presenza e dell’intercessione della Sua e nostra Madre, Maria Santissima. [cfr. dossier Miracoli, n. 8.1 e 8.2].
Era già stata evidente la potente intercessione di Maria Santissima (anche attraverso il S. Rosario) per ottenere la vittoria, nonostante le forze sproporzionate, nella battaglia navale contro l’ingente e attaccante flotta musulmana a Lepanto (1571; così che la Chiesa celebra quell’anniversario, il 7 ottobre, prima come “Regina delle vittorie” e poi come “Regina del S. Rosario”), così come più tardi a Vienna (1683), quando il potente esercito musulmano stava per invadere l’Europa da oriente (come aveva fatto in Spagna, cioè da occidente, occupandola per 7 secoli) e fu miracolosamente sconfitto dalle truppe cattoliche, persino sotto la visione e la guida della “Generalissima” (Vergine Maria)!
Anzi, proprio in riferimento a quanto sopra richiamato a proposito del ruolo di Maria Santissima nel mistero della Redenzione (fino a richiedere lei stessa il titolo di “Corredentrice”, come 5° dogma mariano che dovrà essere proclamato – cfr. le 56 apparizioni della “Signora di tutti i popoli”, ad Amsterdam, ad Ida Peerdeman, tra il 1945 e il 1959), sorprende la presenza di Maria Santissima proprio col titolo di Immacolata (“Immacolata concezione”, dogma proclamato dal beato Papa Pio IX nel 1854).
Si potrebbe dire infatti che dal 1830 sono iniziati “i tempi di Maria”, profetizzati da S. Luigi M. G. de Montfort (1673-1716, autore del celebre “Trattato della vera devozione a Maria”, che tanto ha segnato anche la vita del giovane Karol Wojtyla, fino a fargli decidere il suo motto “Totus tuus”, mantenuto anche da Papa).
Non è poi certo casuale che abbiamo nel XIX secolo una per così dire concentrazione di apparizioni mariane proprio in Francia (dove cioè è nato l’anticristianesimo e il laicismo aggressivo con la rivoluzione del 1789 e ciò che ne è seguito vedi). Nel 1830, nell’importantissima apparizione a Parigi stesso (Rue du Bac), a S. Caterina Labouré, la Madonna chiede di essere venerata e invocata con la nota giaculatoria “O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi” (invocazione presente anche nella celebre Medaglia miracolosa, da Lei stessa voluta e riprodotta in milioni e milioni di copie, tanto da essere l’oggetto religioso più diffuso al mondo dopo il Crocifisso!) [ricordiamo come solo qualche anno dopo, il 20.01.1842, la Madonna apparve a Roma, nella chiesa di S. Andrea delle Fratte, con le medesime sembianze della Medaglia Miracolosa, ad Alfonso Maria Ratisbonne, ebreo ateo, convertendolo immediatamente alla fede cattolica].
Nel 1846 c’è la celebre apparizione a La Salette, ai fanciulli Melanie e Massimino. Oggi, al di là di quanto emerse come importante richiamo della Madonna ai primi 3 comandamenti, disattesi ormai anche dal popolo, in questa apparizione, riconosciuta dalla Chiesa subito 5 anni dopo, ora sta emergendo dagli stessi archivi vaticani un seguito del messaggio, non riconosciuto, che indicherebbe addirittura l’apostasia di Roma e della Chiesa (vedi in proposito un testo di Saverio Gaeta).
Ricordiamo poi che nelle celebri apparizioni a Lourdes nel 1858 (si cui qui non ci soffermiamo, vedi appunto il dossier Miracoli ai punti 8.02 e 9), la Madonna rivelò all’umile ragazza Bernadette (il 25 marzo, in dialetto occitano, com’è scritto nella statua della Vergine presente nella grotta di Massabielle, dove appariva) “Io sono l’Immacolata Concezione” (un appellativo difficilissimo, per sé astratto e totalmente sconosciuto e incomprensibile alla veggente, ma che fece trasecolare il parroco, quando glielo riferì, perché si trattava esattamente del dogma proclamato dal Papa Pio IX solo 4 anni prima)!
[Un’altra apparizione della Madonna nel XIX secolo in Francia, meno nota al mondo ma assai significativa per il Paese, proprio in quell’anno sotto l’assedio dell’esercito prussiano, fu quella avvenuta nel piccolo paese di Pontmain nel 1871]
Sulle sei apparizioni della Madonna a Fatima (Portogallo), nel 1917, abbiamo nel sito già una discreta documentazione (vedi Dossier e documento del centenario). Oltre a richiamare fortemente alla conversione, all’allontanamento dai peccati, alla preghiera e alla penitenza, e dopo aver fatto pure vedere ai piccoli pastorelli (Lucia, Francesco e Giacinta) l’inferno, dove vanno a finire i “poveri peccatori” (“saremmo morti di paura – confessò Lucia – se Lei non ci avesse assicurato di portarci un giorno in paradiso”), per la prima volta la Madonna parla esplicitamente della storia (della prima guerra mondiale che stava per finire, dello scoppio della seconda guerra mondiale se non ci fossimo convertiti) e persino esplicitamente della Russia (i bambini non sanno neppure cosa sia). Tenendo presente che siamo al 13.07.1917, cioè a poche settimane prima della terribile “rivoluzione d’ottobre”, che avrebbe instaurato il comunismo in Russia e l’avrebbe poi esportato non solo in Europa ma nel mondo; è significativo che la Vergine Maria dica espressamente che dalla Russia (com’è storicamente stato nel ‘900!) si sarebbero sparsi nel mondo i suoi errori (ideologia marxista) ed una terribile persecuzione contro la Chiesa (fino ad uccidere il papa, cfr. 3° segreto); per evitare tutto questo ed i terribili flagelli sulla storia del mondo, la Madonna chiese un atto per sé semplice (anche se in termini espliciti ancor oggi non è stato compiuto!): il Papa, insieme a tutti i Vescovi, avrebbe dovuto consacrare la Russia al Suo Cuore Immacolato.
Il richiamo e la profezia della Madonna, dopo le terribili prove che i peccati e l’apostasia (anche all’interno della Chiesa!) avrebbero provocato nella storia, termina con l’annuncio della Sua vittoria, che è poi la vittoria stessa di Cristo: “alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà”!
[pare ci sia pure un accenno, nella parte non resa nota, che proprio la Russia sarebbe stato il Paese dove Lei sarebbe stata più venerata!]
[Sulla rivelazione del cosiddetto 3° segreto, annunciato al mondo il 13.05.2000, si sono mantenute delle perplessità, cioè sull’integrità del testo fatto conoscere, rispetto a quello fatto pervenire da suor Lucia in Vaticano e che la Madonna aveva voluto fosse rivelato nel 1960. Quanto manifestato nel 2000 e come fu spiegato (dallo stesso card. Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, incaricata di darne una spiegazione) c’era soprattutto un riferimento al passato, specie all’attentato contro Giovanni Paolo II (proprio nell’anniversario della prima apparizione a Fatima: il 13.05.1981), così come al crollo del comunismo in Russia e in tutto l’est-Europa (1989/1991; tra l’altro l’URSS crollò proprio l’8.12.1991, giorno che com’è noto per la Chiesa Cattolica è la solennità dell’Immacolata). Non si spiegherebbe però perché si sarebbe aspettato ancora il 2000 per rivelarlo, così come perché, inorriditi, tutti i Papi precedenti si rifiutarono di rivelarlo, persino contro il volere della Madonna stessa (che voleva fosse fatto nel 1960; così come aveva chiesto, senza essere obbedita, che il Papa consacrasse la Russia al Suo Cuore Immacolato!).
In questo senso appare allora non solo significativo ma sconvolgente che Benedetto XVI, proprio recandosi a Fatima il 13.05.2010 (vedi dossier con le parole esatte!) e quasi smentendo se stesso rispetto a quanto disse da cardinale 10 anni prima, disse espressamente che il 3° segreto riguardava il futuro e soprattutto la Chiesa stessa!
Se Giovanni Paolo II (e il suo fidato Card. Ratzinger), pur conoscendo il 3° segreto (lettera di suor Lucia tenuta in archivio in Vaticano) decise di non rivelarlo (fino al 2000) – a parte un accenno apocalittico quasi sfuggitogli parlando ai giornalisti, che lo interrogavano proprio su questo, a Fulda il 18.11.1980 (vedi News/documento del 12.01.2022 sulle “catastrofi possibili”)! – non è senza significato che nel Catechismo della Chiesa Cattolica (vedi), voluto da Giovanni Paolo II e preparato sotto la supervisione del Card. Ratzinger, pubblicato nel 1992, sia stato introdotto in modo inaudito (rispetto a tutti i catechismi precedenti) il n. 675, che parla esplicitamente di una terribile prova finale della Chiesa Cattolica, con chiaro riferimento ad una sconvolgente apostasia al suo stesso interno!
[Su quanto fece e disse Giovanni Paolo II il 25.03.1984, in riferimento alla consacrazione del mondo (non parlò però esplicitamente della Russia) al Cuore Immacolato di Maria, per scongiurare un terribile flagello o castigo per l’umanità, vedi non solo il Dossier su Fatima ma anche il recente documento sulle “possibili catastrofi”, in cui si riportano esattamente le parole accorate del Papa, inginocchiato ai piedi della statua della Madonna di Fatima, fatta giungere appositamente dal Santuario portoghese in Vaticano, alla presenza di moltissimi vescovi e in occasione del Giubileo delle famiglie, nell’Anno Santo straordinario della Redenzione vedi]
Dalla seconda metà del ‘900 si moltiplicano le apparizioni della Madonna e i suoi messaggi, come per offrire all’umanità gli ultimi grandi e accorati richiami alla conversione e per scongiurare un enorme pericolo per il mondo (persino il pianeta) e per la Chiesa stessa!
Sulla maggior parte di esse la Chiesa non ha fatto ancora giungere il suo autorevole riconoscimento. Occorre in effetti essere molto saggi e prudenti; anche perché Satana stesso potrebbe infiltrarsi e presentarsi in questi fenomeni, ingannando con false apparizioni o doni mistici per creare confusione, divisione e persino errori dottrinali e una falsa fede.
Anche questo però denota che senza dubbio, siamo entrati in un momento eccezionale, se non apocalittico, della storia della Chiesa e dell’umanità.
Non entriamo qui nel merito delle sorprendenti apparizioni della Madonna a Garabandal, un piccolo paesino della cordigliera cantabrica spagnola, dal 1961 al 1965 (quindi pressoché gli anni del Concilio Ecumenico Vat. II) (vedi documentari 1 e 2 e vedi un’intervista alla veggente Concita, più esplicativa sui grandi “segni” di Dio previsti).
Non parliamo poi delle apparizioni della “Regina della pace” a Medjugorje (in Bosnia-Erzegovina, ex Jugoslavia), ormai notissime e che richiamano, anche con grandi frutti spirituali, decine di milioni di pellegrini da tutto il mondo. Iniziate il 24-25.06.1981 a 6 giovani, sono apparizioni quotidiane e per alcuni di loro ancora in corso (si tratta quindi di un numero enorme di apparizioni). Non entriamo anche qui nel merito delle apparizioni, peraltro ormai assai note.
Tali apparizioni, come noto, non sono ancora riconosciute dalla Chiesa (che però di recente ha permesso i pellegrinaggi, come luogo di spiritualità e di conversione), che però ha indagato sulla loro autenticità, con una autorevole Commissione (guidata dal Card. Ruini) e le cui conclusioni non sono ancora state rese note al mondo (ma pare manifesti un giudizio più favorevole solo sulle primissime apparizioni). I vescovi locali (di Mostar) che si sono succeduti in questi 40 anni sono invece stati tutti contrari.
Le 14 lacrimazioni di sangue della Madonnina di Civitavecchia, nel 1995, avvenute presso un semplice famiglia (Gregori) ma poi anche in mano al Vescovo locale mons. Grillo, dapprima assai contrario, e studiate pure sul piano scientifico e perfino giuridico, pur avvenendo in una statuina proveniente da Medjugorje (ne riporta la scritta al basamento), pare in realtà faccia più riferimento alle apparizioni di Fatima. L’allora piccola Jessica, figlia dei Gregori, che s’è saputo in seguito abbia avuto, come tutta la famiglia, anche particolari rivelazioni della Madonna, ha potuto anche incontrare Suor Lucia (veggente di Fatima) a Coimbra e per così dire confrontarsi e addirittura attuare una sorta di passaggio del testimone, circa pure i segreti che riguardano i futuro della Chiesa e del mondo (vedi un recente, 2020, documentario- intervista al padre, Fabio Gregori).
Si tenga intanto presente che una lacrimazione “di sangue” sul volto di un’immagine della Madonna (dopo che già un’immagine mariana aveva pianto a Siracusa nel 1953 ed è praticamente riconosciuto dalla scienza e dalla Chiesa, che vi ha eretto a Siracusa un grande santuario) non è certo un “segno” che ci possa lasciare non solo indifferenti ma tranquilli (siamo tra l’altro alle porte di Roma)!
Tentiamo un poco un possibile collegamento tra le apparizioni della Madonna a Garabandal (vedi sopra), quasi sconosciute come il villaggio spagnolo dove sono avvenute (San Sebastián de Garabandal), e quelle invece di Medjugorje, notissime e seguite da decine di milioni di persone (come i pellegrini giunti in questo allora piccolo e quasi irraggiungibile paesino della Bosnia-Erzegovina). In entrambi i casi si parla pure di enormi eventi futuri, noti ai veggenti (segreti che saranno rivelati in prossimità del loro accadere) e che riguarderanno l’umanità intera e il suo futuro! A Garabandal la Madonna parla di 3 avvenimenti, in successione; a Medjugorje di 10 (i famosi “10 segreti”).
Ci dovrebbe essere anzitutto uno straordinario richiamo all’umanità, per provocare già un’enorme conversione: tale “ammonimento”, che toccherà immediatamente e chiaramente la coscienza di tutti gli uomini di tutti i luoghi, è indicato chiaramente a Garabandal, mentre tra i 10 “segreti” dati dalla Madonna ai veggenti e che saranno rivelati al mondo 3 giorni prima che accadranno, i primi 2 sono appunto una sorta di ammonimento, con particolare riferimento alla parrocchia stessa di Medjugorje (anche se conosciuti da tutto il mondo). All’ammonimento seguirà un enorme miracolo, visibile da tutti e che sarà permanente e indistruttibile; a Garabandal sarà nella zone “dei pini”, dove in genere avvenivano le apparizioni; a Medjugorje sarà sul Križevac, la collina delle prime apparizioni, e corrisponderà al 3° segreto. Dopo ciò, per chi si sarà ostinato a rifiutare il richiamo amorevole di Dio alla conversione, si realizzerà un immane “castigo” o inaudita catastrofe: a Garabandal si parla di un enorme castigo, a Medjugorje invece si tratta degli ultimi terribili 7 segreti.
Ciò provocherà un numero enorme di conversioni, ma anche una grande “purificazione”, per il mondo e per la Chiesa stessa, che troverà il suo culmine nel “trionfo del Cuore Immacolato” di Maria Santissima (annunciato già a Fatima), cioè della fede cattolica.
Il tempo presente
Se nessuno può sapere (tranne gli stessi veggenti) quando accadranno i grandi “segni” sopra ricordati, che saranno per la nostra salvezza, ma da prendere e preparare con grande serietà, perché in gioco c’è la salvezza eterna delle nostre anime ma questa volta persino il destino stesso del mondo – così come Gesù ha voluto nasconderci il giorno e l’ora del Suo ultimo ritorno (come della nostra stessa singola morte), per essere sempre vigilanti e con le anime pronte, cioè con la vera fede e nella Sua grazia – così non possiamo sapere con certezza se quanto sta ora accadendo riguardi già quanto è stato preannunciato dal Cielo!
Dato che non si tratta di un destino ineluttabile, ma di ciò che richiede la nostra conversione, non dobbiamo né avere la curiosità di sapere ciò che accadrà, né essere terrorizzati, ma appunto, come ci insegna Gesù stesso (Mt 24,32, Lc 21,5-36; Lc 12,35-57), essere sempre pronti, cioè seguendo Cristo, attendendoLo, AmarLo, essere “in grazia di Dio” (senza peccati mortali nell’anima, o perché non compiuti o perché subito confessati e assolti); così da essere o risparmiati dai castighi annunciati o comunque essere salvi per l’eternità se dovessimo anche noi morire.
Dobbiamo però il più possibile, come ancora sottolinea Gesù, saper riconoscere “i segni” di Dio, così come gli inganni del demonio (la Madonna a La Salette disse ai due fanciulli: “Lavorano alla domenica… bestemmiano … Voi non ci avete fatto caso: ma già l’anno scorso il grano era per questo marcito!”).
Per questo, per riconoscere i segni, cioè il significato di ciò che sta accadendo, specie se sorprendente, occorre, come dice l’Apocalisse, la sapienza (sophia, quella che Dio dona ai suoi amici, vedi ad es. Ap 13,18).
Dobbiamo dunque pregare, ma anche avere la luce di Dio, per poter avere la vera sapienza. Dobbiamo cercare di capire, alla luce della vera fede (e non dell’unilaterale, sviante e ossessiva informazione mediatica!), ciò che sta accadendo. Non è quanto più si sta davanti alla televisione, ai giornali che contano, ai dibattiti, alle discussioni sui ‘social’, che si può capire meglio; ma quanto più si sta davanti a Dio e sotto la Sua luce.
Oltre a cercare di capire il significato di ciò che sta avvenendo nel mondo, è quantomai importante e decisivo cercare di capire quanto purtroppo sta avvenendo anche nella Chiesa. Cosa fare? Tutti possiamo e dobbiamo discernere l’autentica fede (e separarla da quella erronea ed eretica): lo possiamo fare rimanendo nella verità immutabile della Parola di Dio (perché Dio non si sbaglia e non muta), nella fedele e perenne Tradizione della Chiesa (perchè lo Spirito Santo che guida la Chiesa non cambia né tanto meno arriva ad un certo momento… come se prima non ci fosse stato o appunto anch’Egli cambiasse idea!) e negli insegnamenti costanti dell’autentico Magistero nella storia.
Il più possibile compiamo anche la missione che Dio ci affida per la salvezza eterna del maggior numero di anime (la Madonna a Fatima ha detto che “molte anime vanno all’inferno perché non c’è nessuno che preghi e si sacrifichi per loro” ed ha chiesto anche a quei 3 piccoli fanciulli di farlo! e lo hanno fatto, in modo semplice ed eroico, così da santificarsi). Possiamo e dobbiamo farlo con la preghiera, l’offerta di sacrifici (volontari o involontari, come quelli che la vita stessa ci presenta), la testimonianza cristiana, ma anche parlando, cioè insegnando e correggendo (sono le “opere di misericordia spirituale”, ricordate anche nell’esame di coscienza vedi). A cominciare dai propri familiari, come pure dai nostri amici e conoscenti, colleghi, persino persone conosciute in certi incontri estemporanei ma magari voluti da Dio per questo, laddove è possibile parlare (e non solo di stupidaggini o dei soliti convenevoli). Dobbiamo nutrire una particolare attenzione e carità nell’insegnare e richiamare a Dio e alla Sua legge i “poveri peccatori” (come li chiama e ci invita a fare la Madonna a Fatima), cioè non tanto chi cade nel peccato (siamo tutti peccatori, anche se dobbiamo esserlo sempre meno, a cominciare dall’eliminare sempre più i “peccati mortali” per crescere sempre più nell’amore per Dio), ma chi si ostina ad essere lontano da Dio, nell’ateismo o nei peccati gravi (chiamati “bene” e oggi persino “diritti”!). Senza dimenticare le anime dei defunti (che pur non possono più convertirsi perché già giudicati da Dio col “giudizio particolare” che segue subito dopo la morte), ma, se fossero in Purgatorio perché già fedeli a Cristo ma non ancora pronti per godere in pienezza della Sua luce, possiamo e dobbiamo pregare, fare sacrifici e far celebrare le SS. Messe per loro, per accorciare il loro doloroso cammino di purificazione, pensando certo ai nostri cari defunti, senza dimenticare le anime per le quali nessuno prega (saranno assai grate per questo grande atto d’amore nei loro confronti e risponderanno certamente intercedendo per noi ed ottenendoci delle grazie, perché questo possono farlo).
Per il resto, a proposito della prova che la Chiesa sta attraversando, non tutti (anzi quasi nessuno) hanno la possibilità e l’autorità per prendere decisioni gravi e supreme, anche se sarebbero urgenti; ma possiamo e dobbiamo pregare, soffrire e fare sacrifici per questo; e, quando possibile e con umiltà e soprattutto con grande e vera fede, aiutare gli stessi “pastori” a guidare secondo Dio (il vero ed unico “Buon Pastore”, l’unico vero “maestro” e “padre”, cfr. Mt 23,8-10) e con verità (cioè secondo il perenne insegnamento che Gesù e lo Spirito Santo hanno divinamente elargito ed è per questo intangibile e perenne) il gregge loro affidato e di cui dovranno rendere conto a Dio in eterno! E supplichiamo il Buon Pastore che ci dia “pastori secondo il Suo cuore” (vedi).
Aiutiamo però le anime ad un vero discernimento, per camminare nell’autentica e perenne fede cattolica e così salvarsi!
Per il resto, lo Spirito Santo e l’intercessione potente e materna dell’Immacolata, ci sorprenderanno!
L’accelerazione di questi ultimi anni …
Nella Chiesa
Negli ultimi tempi la Chiesa Cattolica vive una situazione dolorosa ed inedita, anche se dottrinalmente e pastoralmente preparata già da decenni di gravi deformazioni …. (si veda ad esempio quanto scrive Benedetto XVI negli Appunti indirizzati alle massime autorità episcopali di tutto il mondo ancora nel 2019!). Non si tratta solo dei gravi scandali morali, ma di falsi insegnamenti, di abusi liturgici, di dottrine nuove e persino contrapposte a ciò che la Chiesa ha sempre insegnato, fedele al suo Signore e guidata dallo Spirito Santo (che ovviamente non può contraddirsi, essendo la Verità, né sorge ad un certo momento, sempre più recente, della storia)!
Inoltre da 9 anni abbiamo una situazione totalmente inedita (anche se si sforzano di far passare come normale e canonica), che non pare corrispondere alla vera identità della Chiesa Cattolica (vedi) e alla parola stessa di Gesù (cfr. Mt 16,18-19). Se infatti, sia pur a determinate e rarissime condizioni [gravissimi motivi, libertà assoluta dell’atto (altrimenti si genera una “Sede impedita” e non una “Sede vacante”), rigorosa osservanza delle regole e delle modalità previste dal Codice di Diritto Canonico in questi casi] un Papa può “rinunciare” al pontificato [rimanendo ovviamente vescovo o persino cardinale, se vuole, ma non certo Papa (il titolo di “Papa emerito” non esiste nel Codice e neppure nella bimillenaria storia della Chiesa)]. Ora, basterrbbe muoversi nei giardini vaticani per accorgersi che siamo di fronte ad una situazione totalmente anomala, inedita e impossibile nella Chiesa (pur se appunto fatta passare come normale o una bella novità corrispondente ai tempi): ci sono due Papi (mentre il Papa può essere solo uno, come ha voluto Gesù), né può esistere, come è stato detto, un “pontificato allargato”, “un pontificato attivo e uno contemplativo” o appunto un “Papa emerito”, tanto più in Vaticano, vestito di bianco, che si firma col titolo di Papa, che interviene sia pur in modo discreto ma preciso su tematiche e in momenti importanti della vita della Chiesa (vedi appunto l’intervento sopra indicato per un incontro mondiale dei rappresentanti dell’episcopato mondiale da tenere in Vaticano su una questione così scottante come quella della pedofilia; un intervento saggio e peraltro chiaramente alternativo alle autorevoli analisi circolanti). Inoltre, analizzando la Rinuncia (annunciata a voce l’11.02.2013 per andare in vigore alle ore 20:00 del 28.02.2013 – e già questa è un’anomalia – senza alcun testo scritto formale che la ratifichi, ed è una seconda grave anomalia per un atto così solenne e grave) emergono gravi inesattezze: a parte i numerosi errori di latino (cosa impossibile per un latinista esperto come era già il giovane teologo J. Ratzinger) – e non si tratta di sottigliezze grammaticali ma potrebbe essere persino invalidante in un atto così grave e di immenso spessore canonico per la vita della Chiesa come questo – emerge una gravissima confusione (non può non essere voluta) indicando che intende rinunciare al “ministerium” petrino (cioè all’esercizio pratico del ministero papale) e non al “munus” petrino (cioè al papato stesso)! Una questione che come minimo dovrebbe richiedere un autorevolissimo intervento chiarificatore, pena l’invalidità della Rinuncia stessa e conseguentemente di ciò che ne consegue (compresa la validità stessa della convocazione di un Conclave, come sarebbe stato quello del 13.03.2013; sotto pena di “scomunica” per tutti i Cardinali, essendo ancora vivo o non validamente rinunciatario il Papa precedente)!
Non entriamo evidentemente qui nel merito della terribile questione che attualmente pare talora persino crollare la fedeltà alla Parola di Dio e al perenne e immutabile insegnamento della Chiesa Cattolica, fedeltà che per S. Pietro e i suoi successori, ovviamente su questioni fondamentali di fede o di morale, è garantita invece da Gesù stesso (cfr. Mt 16,16-19) e confermata pure dall’insegnamento di 265 Papi in duemila anni di storia della Chiesa e come tale non può mancare negli autentici Pontefici, al di là della santità o meno della loro vita!
Ora, come abbiamo anche altrove accennato (vedi, parte “Nella Chiesa”), al di là di iniziative già sconcertanti (come le inquietanti proiezioni sulla facciata di S. Pietro l’8.12.2015, giorno dell’Immacolata e inizio dell’Anno Santo straordinario della misericordia vedi), ci troviamo persino di fronte ad iniziative ed insegnamenti (certo non proprio palesi ma volutamente ambigui perché siano appunto interpretati in tal senso) dal grave spessore eretico, relativista, panteista o addirittura di aperta apostasia dalla fede nella Santissima Trinità come unico vero Dio e nell’unico Salvatore Gesù Cristo. Pensiamo ad esempio ai riti con l’ancestrale divinità pagana e persino diabolica della Pachamama nei giardini vaticani e nella basilica di S. Pietro (vedi) o la firma del Documento di Abu Dhabi, il 4.02.2019 (vedi, dove si dice che tutte le religioni sono espressioni di un unico Dio!), per arrivare poi proprio a dei documenti del Magistero in cui trapela chiaramente ad esempio l’idea massonica e non cristiana di “fratellanza universale” e persino il tentativo subdolo (poi palesato) di cambiare o abolire addirittura i Comandamenti (ad es. VI e IX), i Sacramenti (Matrimonio non più indissolubile? Confessione senza pentimento e proposito di non più peccare? Comunione non in grazia di Dio e offerta addirittura a tutti?), il Padre nostro (cambiando le parole che risalgono sicuramente a Cristo stesso; trattandosi della traduzione italiana ciò è responsabilità della CEI), fino al cambiamento del Catechismo della Chiesa Cattolica (ad esempio sulla “pena di morte”, come se il perenne insegnamento della Chiesa fosse divenuto ora antievangelico!) e del peraltro ancora recente Codice di Diritto Canonico.
Se molte autentiche profezia di Santi e mistici avevano intravisto questo incredibile e apocalittico scenario, ne aveva fatto cenno accorato la stessa Beata Vergine Maria (cfr. La Salette e soprattutto, con tutta probabilità, nel 3° segreto di Fatima, vedi sopra quanto sottolineato sulla differenza tra le dichiarazioni ufficiali del 2000 e quelle del 2010) e trapela chiaramente nell’inaudito n. 675 del Catechismo della Chiesa Cattolica (circa la tremenda prova finale della Chiesa, v. sopra).
Nelle storia abbiamo poi rivelazioni mistiche che sembrano calzare con la grave situazione ecclesiale in corso. Basterebbe pensare alle profezie sulla Chiesa futura della Beata Caterina Emmerick (1774-1824, beatificata da Giovanni Paolo II il 3.10.2004!), in cui si parla di una Chiesa “stravagante, senza fede, dove entrano tutti” (oggi dicono “inclusiva”); oppure, più recentemente (1960), in espressioni di S. Padre Pio da Pietrelcina (riportate direttamente da un suo discepolo il famoso esorcista p. Gabriele Amorth in un’intervista vedi): “Satana è entrato nella Chiesa e guiderà una falsa Chiesa”. Non esprimiamo un giudizio, ma non si tratta certo di pseudo-veggenti apocalittici ed eretici, ma di beati e Santi e addirittura della Madonna stessa*!
* Per questo, nonostante la richiesta stessa della Madonna di rivelare la terza parte del segreto (di Fatima) nel 1960, il Papa Giovanni XXIII, una volta letto, inorridito volle fosse tenuto nascosto (così come lo tenne nascosto Paolo VI)? E quando nel 2000 Giovanni Paolo II volle rivelarlo (se riguardava solo l’attentato contro la sua persona il 13.05.1981 o il crollo del comunismo nel 1989/1991, perché aspettare ancora tanti anni a rivelarlo? quale timore c’era ancora per doverlo nascondere?), con tutta probabiità si censurò questa parte che riguardava la terribile profezia sul futuro della Chiesa (cui accenna invece Benedetto XVI recandosi a Fatima nel 2010).
Potremmo poi riferirci alla terribile visione avuta nientemeno che dal Papa Leone XIII (il 13.10.1884), circa la venuta di Satana nella Chiesa, così che il Pontefice, inorridito da tale visione e profezia sulla Chiesa, chiese che in tutto il mondo, al termine di ogni S. Messa, si recitasse la preghiera a S. Michele Arcangelo (vedi) contro il demonio! (pratica abolita nel Novus Ordo seguito al Concilio).
C’è poi la terribile situazione, anche statistica, sull’attuale abbandono della Chiesa Cattolica, specie da parte delle nuove generazioni ma anche di intere popolazioni (oltre all’apostasia soprattutto dell’Europa occidentale – dove all’abbandono della Chiesa da parte specie delle nuove generazioni, corrisponde un vuoto esistenziale caratterizzato di fatto da un desolante ateismo, agnosticismo, relativismo, per non dire edonismo, comunque in un deserto spirituale di proporzioni immani e dalle conseguenze devastanti per la vita, per il destino eterno delle anime ma anche par la società – si veda pure la situazione in America Latina, dove il popolo, stanco di un’appiattimento sul sociale, per di più di stampo ideologico, della predicazione e prassi pastorale della Chiesa Cattolica, in massa va a cercare un po’ di spiritualità nelle comunità evangeliche pentecostali (cfr. ad es. News 26.12.2021 e 2.05.2021 – vedi pure, per l’Occidente, il documento sulle conseguenze della rivoluzione sessuale del ’68).
Infine …
Uno strano virus
e un’ancor più strana gestione della cosiddetta pandemia
Intanto, com’è noto, due anni fa il mondo s’è ritrovato improvvisamente (dovremmo essere ammaestrati dalla parola di Gesù a “state pronti, perché non sapete né il giorno né l’ora” cfr. ad es. Mt 24,42, ma ormai questo non si predica più neanche nelle chiese) alle prese con uno strano virus, proveniente dalla Cina, dittatura comunista atea (cfr. News del 2.03.2020 e 13.04.2020) e con tutta probabilità fuoriuscito (accidentalmente o deliberatamente) dal laboratorio militare “di ingegneria genetica e biosicurezza” P4 di Wuhan (vedi News 16.08.2020).
È inoltre significativo, secondo appunto una vera teologia della storia, cioè ad una lettura più profonda e cristiana delle vicende umane, che l’Italia, centro storico e mondiale della Cattolicità (cfr. ancora documento del 16.03.2020), si sia ritrovata da subito nell’occhio del ciclone, non solo per la presunta o reale diffusione dei contagi, ma per le incredibili restrizioni (lockdown totale!) alla vita personale, sociale, economica e politica (da vero stato non solo di guerra ma dittatoriale, in uno stato di “emergenza” infinita, con la soppressione dei più elementari diritti, persino costituzionali, cosa vietata pure nei Trattati e accordi internazionali).
Le bandiere arcobaleno e l’inno nazionale cantato sui terrazzi, gli ostentati quanto ingenui e vani “ce la faremo” e “andrà tutto bene!”, sono presto tramontati … lasciando il popolo intero incollato alla TV, appeso all’ultimo DPCM da inseguire per sapere ogni giorno cosa si poteva o non si poteva fare (e con la Chiesa stessa succube di tale potere, giungendo ad abolire persino le SS. Messe e i Sacramenti, l’assistenza spirituale ai malati e ai morenti e le esequie per i defunti)! Il tutto nella confusione più totale (all’inizio si portavano anche i guanti, poi non s’è più capito se il tatto poteva essere veicolo di contagio, comunque meglio salutarsi con un inchino o toccandosi i gomiti o con le mani chiuse), fino all’irrazionalità più sfacciata (cfr. News–documento del 12.10.2021). Un abuso di potere ed una follia tuttora imperanti e senza possibilità di dissenso e persino di porre ragionevoli domande.
Se tutto ciò ha caratterizzato in modo inaudito tutto il 2020 (da marzo, quando solo poche settimane prima il Presidente della Repubblica visitava una scuola cinese romana come segno di non discriminazione e di apertura al Paese culla del virus e un ministro M5S regalava “mascherine” alla Cina), mentre l’ossessione mediatica era intenta a creare non solo la fobia ma la vera e propria psicosi sociale da pandemia (denunciata da molti psichiatri), col 2021 s’è creato il mito del vaccino (in realtà “sieri genici sperimentali”, creati in fretta e furia per non perdere l’occasione d’oro per le casse delle case farmaceutiche già in mano all’oligarchia economica, specialmente USA; se non, come dicono documentazioni serie, in vista di un Great Reset per finalmente giungere al New World Order, da tempo ed esplicitamente auspicato dalla potenti famiglie ebraico-statunitensi, con intenti malthusiani oltre che per interessi nella Big-pharma), un vaccino atteso e presentato come vero e proprio Messia, Salvatore, portatore di felicità e liberazione. Nel corso dell’anno s’è creato poi il dovere sociale e quindi l’obbligo della vaccinazione (obbligo vietato dalla Costituzione e dalle stesse leggi internazionali), fino ad una discriminazione di tipo “razziale” a chi osasse ragionevolmente dissentire o solo essere libero di non farsi inoculare tale siero (mentre lo studio sui farmaci e le cure alternative veniva violentemente censurato), con dogmi politici senza alcuna vera base scientifica e persino statistica, fino a giungere, da parte delle stesse massime autorità dello Stato, ad una vera e propria “istigazione all’odio” (proibita per legge e oggi invece vista per ogni possibile dissenso all’ideologia Lgbt), dove il non vaccinato è stato perfino definito come “omicida” e “suicida” (qualche illustre medico ha perfino dichiarato sulla stampa di auspicare per i non vaccinati “le camere a gas” o i “campi di concentramento”)!
Al totem del dio-salute (della vera o falsa scienza, della medicina, dei comitati tecnico-scientifici e dei governi, per non dire degli interessi economici e persino ideologici), già da tempo venerato come unico idolo a e vera religione di massa (dall’ossessione delle analisi e degli esami fin dalla gravidanza, alla cascata di vaccinazioni nell’infanzia, fino al moltiplicarsi inverosimile di centri sanitari, nonostante i tagli alla spesa sanitaria, e giù giù fino alle palestre come luoghi di culto e le imperdibili corsette, addirittura nelle strade trafficate e certo poco salubri), s’è potuto così facilmente chiedere di sacrificare tutto: rapporti, economia, politica, cultura, spettacolo, turismo e persino la religione! Bastava affermare, anche senza alcuna prova, che si faceva per la nostra salute, per ottenere dal popolo credente nei nuovi dogmi qualsiasi rinuncia (non importa se quasi costretti a vivere come “polli di allevamento”, perché in fondo anche per essi basta essere sani)!
Questo forse è stato un primo, forte e improvviso richiamo alla conversione, al ritorno alla fede, a Cristo, come pure per ricordarci l’ineluttabilità del dolore e della morte, a superare l’idolatria del denaro, del corpo, del bengodi … per abbandonare finalmente tutte quelle nuove forme di “paganesimo” che specie in Occidente hanno travolto l’autentica e bimillenaria fede cristiana per coprire un vuoto esistenziale che sa molto di “nichilismo” e di una vita senza senso.
In altre parole: una grande occasione per tornare a Cristo.
Come la Madonna stessa ci supplica da due secoli, anche per evitare la catastrofe, oltre e soprattutto la dannazione eterna delle nostre anime!
Abbiamo imparato la lezione? Abbiamo raccolto l’invito alla conversione?
Nella quasi totalità delle persone sembra proprio di no!
Ora …
Verso la Terza Guerra Mondiale?
Nella recente News–documento del 12.01.2022 abbiamo parlato di “possibili catastrofi”, anche nucleari, che incombono sull’umanità e di quante volte l’umanità si sia già trovata sull’orlo dell’abisso, anche per possibili guerre atomiche!
In alcune recenti Flash-News (cfr. 6.07.2021, 12.08.2021, 4.12.2021) avevamo intanto segnalato quanto da alcuni mesi sia in corso uno strano quanto pericoloso e ingente ricorso alla produzione di armi e al dispiegamento di forze militari, per terra e per mare (notizie ovviamente oscurate dall’ossessione mediatica per il Covid e i vaccini).
In questo giorni, com’è noto, pare aprirsi una nuova e ancor più grave crisi, che potrebbe portare l’umanità nell’abisso di una guerra mondiale e persino nucleare! In tal caso la realtà potrebbe davvero diventare apocalittica!
Siamo di fronte ad un nuovo richiamo alla conversione, ad abbandonare finalmente l’apostasia (specie dell’Occidente) e del necessario ritorno a Cristo Signore e all’obbedienza ai Comandamenti di Dio?
Anche in questo caso, come per la pandemia, occorre però sottrarsi all’indottrinamento ossessivo e unilaterale del potente “circo mediatico”, che pare già attivato per la nuova propaganda e per far credere le nuove menzogne. In tempo di guerra è poi ancor più ovvio che la propaganda intenda e divida in modo manicheo “i buoni” (cioè noi e il potere che ci guida; concretamente: USA/NATO/UE) dai cattivi (il nemico: Russia, addirittura solo il “mostro” Putin).
Bisogna informarsi ma non farsi catturare nel tritacarne dell’informazione ossessiva e pilotata dei media. Per questo occorre fermarsi, pregare e soprattutto cercare di avere uno sguardo appunto di fede, per cogliere più in profondità il senso della storia.
È ancora troppo presto per capire … ma alla luce della “teologia della storia”, cioè del suo senso più profondo, sopra ricordato, si può capire meglio cosa stia succedendo, come se con l’aiuto di Dio potessimo un poco comprendere meglio il mondo e la storia, nel loro livello più profondo, quello dove nascono appunto i pensieri e le decisioni più importanti, ma dove si scontra soprattutto il mysterium pietatis (l’opera di Dio) ed il mysterium iniquitatis (l’opera del demonio), come abbiamo appunto ricordato all’inizio di questo documento.
Insomma, dal Cielo (pensiamo a quanto ci dice da tempo la Madonna stessa) si vede sicuramente meglio e persino in anticipo!
Ora, com’è noto, al centro dell’attenzione è tornata l’Europa, soprattutto l’Ucraina e l’avanzata della Russia.
Chi grida subito all’orrore per la Russia e demonizza il suo leader Vladimir Putin (che certo non va neppure canonizzato) rischia di dimenticare delle legittime questioni di fondo di politica internazionale, di avere appunto una visione manichea (il bene è la NATO e il male è la Russia), dimenticando persino ciò che è accaduto e accade di analogo in altri Paesi.
Ad esempio in questi decenni abbiamo visto gli USA (e persino l’ONU) invadere e bombardare l’Iraq, l’Afghanistan, la Somalia, la Libia (col concorso della Francia), la Siria (in questi giorni attaccata anche da Israele) – il tutto ovviamente mascherato da nobili motivi, quale l’eliminazione di tiranni e terroristi (salvo poi veder permettere il sorgere degli Stati Islamici in Iraq e in Siria), la promozione delle “primavere arabe” (salvo poi vedere USA e Francia invadere e bombardare la Libia e uccidere Gheddafi, ovviamente il tiranno da eliminare per il bene del popolo, per garantirsi i pozzi di petrolio, magari lasciando a secco l’ENI e l’Italia o farci invadere dai barconi degli immmigrati clandestini), persino parlando di esportazione delle libertà e della democrazia intesa in senso americano (già nelle Guerre del Golfo come poi in Siria*).
Tra l’altro pare che in questi giorni l’Arabia Saudita, con l’appoggio e le armi degli USA, abbia attaccato lo Yemen.
Per questo ovviamente tutto tace e nessuna condanna, nessuna bandiera, nessuno slogan …
Dovremmo anche ricordare come in questi decenni la Turchia – Paese della NATO (!) e che qualcuno si ostina a voler addirittura far entrare nella UE (!) – è tornata ad essere praticamente un califfato musulmano sunnita, con il suo sultano Erdoğan. Oltre a sostenere economicamente l’invasione di musulmani (e moschee) nella UE (cfr. News 2.10.2018 ma anche 5.12.2019 e 5.03.2019) ed essere in perenne tensione con la Grecia (ora persino sulla questione dell’immigrazione clandestina, usandola come arma di ricatto per l’Europa stessa, che la frena a fior di miliardi di €!), la Turchia nel 1974 invase Cipro, occupandone la parte settentrionale, che tuttora è stato indipendente (riconosciuto appunto solo dalla Turchia e di fede islamica sunnita), mentre il resto della strategica isola del Mediterraneo orientale, più legato alla Grecia e di fede principalmente greco-ortodossa, è addirittura dal 2004 uno Stato appartenente alla UE!
Insomma, oltre ad avere nel Mediterraneo orientale due nazioni NATO (Grecia e Turchia) praticamente in lotta tra loro (ed è tra loro che la flotta militare meridionale russa deve passare per entrare nel Mediterraneo!), c’è stata un’invasione e occupazione turca (che tuttora permane nella parte settentrionale) di una Nazione appartenente addirittura alla UE! E tutto tace. Persino Putin, che pur ha avuto aerei militari abbattuti dalla Turchia, ha dovuto far buon viso a cattiva sorte, per non inimicarsi Erdoğan e tenersi amica la Turchia, sia per la “porta” del Bosforo al Mediterraneo, sia soprattuto per la presenza in Medio Oriente (si veda in Siria), come pure per le sempre roventi situazioni del Caucaso!
* Il “diritto” degli USA/ONU di invadere e bombardare la Siria doveva essere ovviamente motivato e fatto credere dal circo mediatico come sostegno delle cosiddette “primavere arabe” (ben finanziate e manipolate dall’Occidente) e per togliere di mezzo il tiranno (il Presidente al-Assad), falsamente accusato di usare armi chimiche (ovviamente non trovate, come già con Saddam Hussein in Iraq); il risultato è stata la destabilizzazione del Paese, sommerso da una guerra continua e costretto ad una feroce emigrazione di massa, mentre per alcuni anni è sorto addirittura lo stato islamico (ISIS). Però già in quel caso, gli USA si sono trovati davanti la Russia (non più trattabile da Paese fallito e povero) ed anzi hanno dovuto comprendere che senza Putin non si può ottenere nulla in Medio Oriente.
Ovviamente, nella logica USA del “noi siamo i buoni, il bene” e i nemici sono “le potenze del male”, qualsiasi loro intervento, anche per interessi strategici, militari o semplicemente economici, è una missione per combattere il male e far vincere il bene (basti ascoltare in proposito un esagitato* intervento dell’allora Segretario di Stato Hillary Clinton all’ONU sulla situazione della Siria per sentire che gli USA devono intervenire militarmente come forza del bene e del progresso mentre Russia e Cina sono le forze del male da combattere perché vi si oppongono).
* Si ricordi in proposito che la Hillary Clinton frequentò fin da giovane dei maestri e delle sette sataniche; così come negli ultimi anni del pontificato di Benedetto XVI interferì pesantemente per destabilizzare la Chiesa Cattolica e deporre il Papa (v. e-mail emerse in WikiLeaks)!
Senza nulla togliere al bene che talora gli USA hanno portato nel mondo (Italia compresa), dobbiamo però pure riconoscere come molte delle neo-ideologie pagane e di peccato (contro cioè la legge di Dio: aborto, Lgbt, droga, ecc.) e fondamentalmente massoniche (ricordiamo che gli USA sono nati dalla massoneria, vedi, anche se la loro rivoluzione è stata più morbida rispetto a quella francese e non violenta come quella che ha voluto distruggere la fede nel Messico) siano esportate nel mondo proprio da loro (e dall’agenda ONU), in Europa con l’apporto persino intollerante della UE; e chi osa non essere d’accordo (lo vediamo ad esempio nell’atteggiamento violento di Bruxelles contro Polonia e Ungheria, che pur appartengono alla UE) è il nemico, che si oppone al progresso e alla libertà.
L’avversione USA (e dell’UE) per la Russia è anche motivata dal fatto che essa osa opporsi anche a queste nuove ideologie (Lgbt, ecc.), fiera delle ritrovata fede cristiana!
Dal secondo dopoguerra poi c’è in Europa proprio la questione militare della NATO; ne hanno avuto diritto (in quanto invasori e liberatori nel 2° conflitto mondiale) ed è stata quantomai utile per contrastare il blocco sovietico (Patto di Varsavia), non solo a livello militare, economico e politico, ma appunto anche ideologico.
La vittoria piena sull’URSS (crollata l’8.12.1991, significativa data, che per la Chiesa Cattolica è la solennità dell’Immacolata!), ridotta quasi alla fame dal comunismo, e sulla stessa ideologia marxista, ha permesso agli USA/NATO, dopo il 1991, di sentirsi padroni dell’intera Europa.
Basta osservare una mappa dei Paesi aderenti alla NATO e soprattutto l’accelerazione con cui sono stati in essa progressivamente inglobati i Paesi dell’ex-URSS, per comprendere che quello attuale è un vero accerchiamento militare della Russia da parte della NATO. L’ultimo baluardo da conquistare da parte della NATO è appunto l’Ucraina (visto che la Bielorussia/Russia bianca è organicamente legata alla Russia)
USA/Nato/UE non si sono però accorti che la situazione è cambiata! E oggi la Russia non è più quella del 1991 … (armamenti considerati allora dalla NATO “ferri vecchi”, non più in grado di minacciare gli USA/NATO; ma “la situazione è cambiata!” così risponde ironicamente Putin all’allora segretario di Stato USA H. Clinton; ascolta ancora)!
Ancora senza nulla togliere all’immenso progresso e potere economico degli USA e del valore della libertà là promossa (sia pur intesa in senso massonico, come lo sono stati praticamente tutti i suoi Presidenti, a cominciare da G. Washington e come esprime bene persino la massonica “Statua della libertà” all’ingresso del porto di New York, vedi) e della democrazia [anche se certi “poteri occulti” sono pure in grado di uccidere un Presidente, come abbiamo visto con J. F. Kennedy il 22.11.1963, qualora osi non allinearsi alla loro volontà, e possano interferire in modo poco chiaro e democratico sulle stesse elezioni presidenziali, come abbiamo visto nelle ultime del 2020 (dove pare abbiano votato anche i morti! e dove è stato in modo indegno delegittimato il Presidente uscente Trump, persino oscurato sui media e sui social); del resto anche nel caso della sua sorprendente e inaspettata elezione nel 2016 fu accusato in modo ridicolo Putin, che risponde ad esempio così alle insinuazioni USA ascolta (ricordiamo tra l’altro che Trump è stato l’unico presidente USA a non fare neppure una guerra!)], facciamo solo qualche rapida considerazione, che riguarda anche quanto sta ora accadendo in Europa orientale e che potrebbe di nuovo coinvolgere tragicamente il mondo intero!
Dobbiamo compiere però un breve passo indietro … perché in fondo la spartizione del mondo (e dell’Europa) e la mentalità degli USA risentono persino ancora delle conseguenze della II Guerra Mondiale (che, ricordiamo, è terminata con la vittoria degli USA anche sul Giappone, ma per questo ricorsero, per la prima e unica volta nella storia, persino all’uso delle bombe atomiche)!
Nella stessa psicologia di massa degli statunitensi, talora un poco infantile e grossolana, è facile sentirsi ancora “padroni del mondo”, l’avanguardia del progresso, dell’economia, della tecnologia, ecc. (persino nello sport confondono i loro campionati con una specie di World Cup! così come nel mondo “Americani” sta quasi automaticamente ad indicare gli abitanti degli USA, quando l’America, che porta peraltro il nome di un italiano, va dal Canada al Cile e Argentina).
Sarebbe stata sufficiente già la logorante e ventennale “guerra del Vietnam”, conclusasi nel 1975 con la ritirata USA (certo a favore delle terribile dittatura comunista che ha invaso tutto il sud-est asiatico! vedi), per far comprendere agli “Americani” che poi non è così facile essere padroni del mondo e presentarsi come paladini del bene dell’umanità.
Qualcosa di analogo a quanto avviene in questi giorni in Ucraina, ma con le parti rovesciate, fu quanto avvenne nell’ottobre 1962, quando improvvisamente il mondo si trovò sull’orlo di una guerra mondiale e nucleare, che poteva segnarne la fine! Gli USA si accorsero infatti che la Russia aveva piazzato i propri missili, puntati contro di loro, a Cuba, l’isola caraibica a poche miglia dalla Florida ed entrata, con la rivoluzione di Fidel Castro, nell’orbita dei Paesi comunisti alleati e satelliti di Mosca (vedi nel recente documento). La reazione degli USA, sotto la presidenza Kennedy, fu immediata e forte: inviarono le proprie potenti navi militari contro l’isola, pronti a colpire se la Russia non avesse ritirato immediatamente quei missili da Cuba. Tale accordo, forse per uno stesso intervento del Cielo, fu ottenuto miracolosamente ‘in extremis’!
Con l’inizio dell’attuale secolo e millennio, gli USA, nonostante tutto il loro potere, si sono accorti (loro malgrado) o dovrebbero accorgersi che sarà bene rivedere un poco la loro presunzione di essere “padroni” del mondo e paladini unilaterali del “bene” dell’umanità.
Del resto la stessa attuale nuova logica del “first America” (perseguita esplicitamente anche da Trump) ne è un ulteriore segno; ammettendo esplicitamente che devono garantire anzitutto i loro “interessi”.
Infatti, già i terrificanti attacchi terroristici che hanno colpito New York e Washington l’11.09.2001, pur con tutta l’ambiguità che non si è ancora pienamente svelata (se mai lo sarà), hanno indicato che proprio tutto questo potere USA non c’è (neppure della loro intelligence, o semmai è anch’essa deviata!), visto che attacchi così in casa propria non li avevano visti neppure durante le due guerre mondiali!
Se già la prima guerra del Golfo, nel 1990 (giustificata per difendere il Kuwait, fazzoletto di deserto delle compagnie petrolifere americane, dall’inutile quanto ingenuo attacco di Saddam Hussein) era stata rapida, vincente ma non risolutiva, tanto meno per portare la democrazia occidentale in Iraq (tant’è vero che il dittatore nel primo conflitto fu lasciato stranamente al potere e l’esercito USA si fermò alle porte di Bagdad), anche gli attacchi in Afghanistan e in Iraq a seguito degli attentati dell’11 settembre (quando gli attentatori erano di fatto quasi tutti dell’Arabia Saudita!) si sono recentemente conclusi anche in Afghanistan, dopo 20 anni di occupazione, con un sostanziale e persino umiliante ritiro delle truppe USA/NATO e la subitanea vittoria dei Talebani (vedi News del 19.08.2021 e 2.02.2022).
Come abbiamo già osservato, anche l’intervento armato (ONU, USA, Francia) in Libia nel 2011 (col pretesto di appoggiare le cosiddette “primavere arabe” ma in realtà per grandi interessi energetici oltre che strategici nel Mediterraneo – v. quanto detto per la cattura del colonnello Gheddafi nel documento sul controllo elettronico; vedi invece Flash-News del 24.10.2021 sull’accoglienza trionfale di Gheddafi all’università La Sapienza di Roma, che invece rifiutò Benedetto XVI) non ha certo lasciato il Paese in acque più tranquille, ma anzi più pericolose proprio per l’Italia, non solo per l’immigrazione clandestina selvaggia da quelle coste, ma per il nostro fabbisogno di petrolio e metano libico.
Intanto, mentre il grande potere USA mostra sempre più le sue crepe, è emerso invece in modo incredibile quello della Cina, dove una monolitica dittatura comunista s’è paradossalmente sposata con il più spietato e concorrenziale capitalismo di Stato. Il “drago” cinese (forse apocalittico?) ha raggiunto in poco tempo un enorme potere economico, finanziario, tecnologico e sempre più anche militare, i cui tentacoli raggiungono gran parte del mondo, non solo in Asia, ma anche in Africa, America latina, Europa e persino negli stessi USA! [persino l’Italia del M5S e non solo, visto il trionfale ricevimento del Presidente-dittatore Xi Jinping a Roma il 21-22.03.2019 (vedi News 29.03.2019) – dove ha peraltro escluso totalmente ogni incontro col Papa, nonostante gli strani accordi segreti sino-vaticani – s’è fatta tentare dalla poetica quanto famelica (da parte loro) “Via della seta”].
Occorre tenere presente che tra Cina e Russia, nonostante la Russia abbia abbandonato da 30 anni il comunismo, è rimasta un’affinità per così dire ideologica e la Russia (il Paese più grande del mondo, con 11 fusi orari, tanto da confinare col Giappone, da cui è separata solo da un piccolissimo tratto di mare) confina pure con la Cina (a parte la Mongolia, che è comunque facilmente sotto l’influenza del potere cinese, come del resto la terrificante dittatura ereditaria comunista della Corea del Nord). Possiamo certo pensare che, in caso di guerra tra USA/NATO/UE contro la Russia, in un nuovo terrificante conflitto mondiale, la Cina starebbe certo dalla parte della Russia (certo Putin lo sa bene e anche per questo può ora permettersi di fare la voce grossa contro l’accerchiamento della Russia in atto da parte della NATO)!
La Russia, come abbiamo già sopra ricordato, non è più un “cadavere militare” come nel 1991 (in proposito potremmo anche chiederci: dove sono andati a finire tutti gli armamenti nucleari presenti nell’ex-USS?).
In realtà gli USA avrebbero dovuto accorgersi già in Siria che senza la Russia ormai non si ottiene nulla non solo in Siria o nel Medio Oriente ma forse già nell’intero Mediterraneo.
Guardando a quanto purtroppo avviene in questi giorni in Ucraina e all’invasione russa in atto, dobbiamo tenere comunque a mente questo nuovo quadro geopolitico e militare non solo europeo ma mondiale.
Cerchiamo dunque di non farci catturare dalla pressione unilaterale del circo mediatico, ovviamente in Italia di parte (della NATO), così come è stato l’indottrinamento mediatico visto in questi due anni per la cosiddetta pandemia e la conseguente vaccino-crazia.
Nonostante il sempre deprecabile attacco ad un Paese libero e indipendente – anche se l’Ucraina ha intere regioni legate alla cultura, lingua e religione (Patriarcato ortodosso di Mosca) russe e le regioni del Donbass, legate alla Russia, sono state pesantemente discriminate dallo stesso governo ucraino – rimane pure il dovere, da parte della Russia, di difendere i propri confini (circondati ormai da basi NATO), il proprio territorio e persino la propria identità (in questo caso anche dagli attacchi culturali dell’Occidente nichilista e apostata).
Speriamo che anche questa volta (come avvenne a Cuba nel 1962, con le parti allora capovolte) il mondo, che Satana vuole certo distruggere (e l’Occidente gli ha aperto le porte, rifiutando Cristo e la legge di Dio), non venga trascinato in un conflitto mondiale, che potrebbe essere davvero “senza ritorno” (le armi sono oggi appunto anche nucleari, chimiche, batteriologiche, virali, elettroniche, informatiche vedi); e ovviamente auspichiamo e preghiamo perché siano risparmiate in quel Paese, come altrove, le vite umane, specie dei cittadini civili e di quelli più inermi e vulnerabili.
E speriamo pure, senza cinismo ma con realismo, che l’Italia, già provata e impoverita da bizzarre e ideologiche politiche energetiche (rifiutando il nucleare e persino la ricerca di qualsiasi altra risorsa, per inseguire invece inutili prospettive ecologiste quali pale eoliche e pannelli solari), dalla nuova situazione provocata in Libia (che ci fornisce metano e petrolio … e ora anche ingente immigrazione clandestina) e da un’irrazionale gestione dell’emergenza sanitaria, non debba ora ritrovarsi pure al freddo (visto che abbiamo necessariamente bisogno del gas russo).
Una volta Putin fece questa battuta: a chi non vuole comprare da noi il gas, il petrolio e rifiuta il nucleare, noi possiamo vendere anche la legna (delle sterminate foreste russe)!
In realtà proprio l’Italia, che purtroppo non gode nel suo territorio di grandi risorse energetiche, ha pure rifiutato ideologicamente il nucleare (ma compra energia elettrica dalla Francia, che la produce con 4 centrali nuclerari in Provenza e quindi a pochi km dall’Italia!) e si rifiuta si estrarre gas e petrolio dall’Adriatico (mentre lo fa la Croazia sull’altra sponda), vive sostanzialmente di petrolio e gas proveniente dalla tormentata Libia e soprattutto del gas proveniente proprio dalla Russia! Chissà che davvero non dobbiamo fare in fretta e furia i caminetti in casa, comprare legna e far scaldare pentole d’acqua al camino anche per cucinare o lavarci!
Però gli ecologisti ci impedirebbero pure di tagliare anche solo un ramoscello!
Non è uno scherzo: il governo ha già accennato in questi giorni a un possibile razionamento del gas e ha già provveduto al nuovo interminabile “stato d’emergenza” (intanto da due anni il popolo s’è ormai assuefatto a tutto)!
Significativo poi che nella drammaticità di questi giorni Putin abbia garantito telefonicamente a Draghi che non ci farà mancare il suo gas: come per ricordare gentilmente e diplomaticamente che l’Italia ha bisogno della Russia!
Per non parlare degli interessi delle aziende italiane in Russia: se già il primo embargo occidentale alla Russia le ha sariamente danneggiate e se già la gestione politica della pandemia le ha decimate, ora l’ulteriore blocco contro la Russia le porterebbe all’annientamento totale.
O dobbiamo aspettare dagli USA un nuovo impossibile “Piano Marshall”?!
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In risposta agli appelli incalzanti e urgenti del Cielo, preghiamo non solo per la pace (la dottrina sociale della Chiesa vedi non è per un pacifismo assoluto ma per una vera pace nella libertà e nel rispetto dei diritti e della legge di Dio!) ma per la conversione del mondo (certo cominciando da noi ma anche attraverso il nostro annuncio di fede) e per il ritorno a Cristo, in questo tempo di grande apostasia da lui (specie dell’Occidente e in particolare all’Europa occidentale, che erano il centro propulsore del cristianesimo nel mondo e nella storia).
Chiediamo il dono dello Spirito e della vera sapienza, per imparare a leggere i fatti della vita, tanto personale che sociale, nazionale e internazionale, alla luce della Parola di Dio e vivere tutto con la luce e la forza che viene da Lui, per la potente intercessione di Maria Santissima Immacolata.