1° giugno / 1° luglio 2021
Nuove dittature, nuove censure
1.06.2021
Non stiamo parlando di nuovi regimi statali chiaramente dittatoriali, come quelli comunisti (ad esempio cinese o nord-coreano) o islamici (ad esempio iraniano o saudita); né di censure, che impediscano ufficialmente libertà di parola, di stampa o di dissenso. Ma di quella “dittatura del relativismo”, criptica ma non meno pericolosa, che appare tanto tollerante e pacifista, mentre di fatto obbliga ad un “pensiero unico dominante”, una dittatura che è pilotata da potenti e nascoste oligarchie, ma capace di imporsi alle masse mondiali senza che queste neppure se ne accorgano, specie soprattutto mediante un invasivo potere mediatico (ma con riflessi giuridici e politici), che è in grado di emarginare, censurare e persino perseguire penalmente, come socialmente pericoloso, chiunque dissenta e non vi si adegui.
[Prima parte]
Dittatura Lgbt
Tra queste nuove forme criptiche, ma ormai sempre più esplicite, di dittatura, addirittura a livello planetario (o almeno in Occidente), possiamo ascrivere quella che ruota attorno al mondo cosiddetto Lgbt+.
Statisticamente è normalmente assai bassa, al di là del “rumore mediatico” che oggi produce, la percentuale di persone che avvertono un orientamento sessuale diverso da quello nei confronti dell’altro sesso; e ancor meno, anche tra questi, sono coloro che si riconoscono nel mondo ufficiale Lgbt+, specie in certe loro associazioni, estreme rivendicazioni e manifestazioni pubbliche (come i Gay-pride, che con il loro aspetto assai spesso “carnevalesco”, nel senso letterale del termine, contribuiscono invece paradossalmente a renderli proprio per questo ancor più oggetto di disapprovazione se non di disprezzo).
Certo questo martellamento ideologico, questa forte pressione culturale, mediatica ed oggi persino scolastica, contribuisce alla fine ad aumentarne enormemente il numero e, specie nella fase formativa, ad accentuare certe problematiche invece di risolverle (come poteva osservare persino già Freud, cfr. punto 26.1 del documento Morale sessuale).
Però, nonostante il numero statisticamente esiguo di tali persone, guardando l’incidenza che questo mondo Lgbt assume a livello mediatico, culturale e politico, sembra che queste problematiche, questi reali o presunti “diritti”, che diventano persino privilegi, assumano, specie in Occidente (che mantiene invece uno strano silenzio sulla persecuzione violenta che tali persone subiscono in quasi tutta l’area islamica!), i toni di un’assoluta priorità, anche politica, superiore persino all’attenzione che richiederebbero i grandi problemi che affliggono l’umanità.
Soprattutto sembra sempre più che, col pretesto della non-emarginazione, non si possa dissentire dal loro comportamento, neppure in astratto (cioè al di là dell’ovvio rispetto delle persone), giungendo persino a rendere “reato” (appunto un dittatoriale “reato d’opinione”) un qualsiasi giudizio morale che non approvi certi comportamenti, rendendo così perseguibile la stessa fede cristiana e persino l’annuncio della Parola di Dio (cfr. ad es. Rm 1,18-32).
Se poi andiamo ad osservare, fin dove peraltro è possibile, quali ingenti finanziamenti sostengono le ideologie e associazioni Lgbt (altro che discriminazioni!), con influssi innegabili sul loro potere politico, con una pressione persino ossessiva e da cui non pare più possibile dissentire, allora ancor più si rivela la progressiva valenza appunto “dittatoriale” di tale ideologia.
Inoltre, alla luce della fede cristiana, si manifesta pure un apocalittico “disegno anticristico“, un’esplicita e radicale opposizione a Dio e alla Sua legge.
C’è pure chi scorge, in questa ossessiva promozione culturale, sociale e politica di tali tipi di pratiche sessuali, una logica di tipo “malthusiano”, cioè quel riproposto progetto sociale e mondiale che vuole raggiungere una drastica diminuzione della popolazione mondiale (evidentemente non nascono infatti figli da due maschi o da due femmine), che è fatta propria anche dall’attuale tentativo di operare un Great Reset per raggiungere finalmente il tanto auspicato New World Order.
In questa logica malthusiana (e appunto pure anticristica) possiamo scorgere anche le altre sempre più imperanti ideologie, anche queste con uno spessore sempre più dittatoriale e planetario (un pensiero unico dominante da cui non è possibile dissentire, nemmeno con prove scientifiche!) – come nuove religioni assolute, con relativi sacerdoti infallibili, dogmi, peccati, penitenze e rinunce, inquisizioni, giudizi universali, condanne alla dannazione – quali il panteistico ambientalismo (animalismo e sul clima, ecc. – il progetto malthusiano è esplicito ad esempio nel WWF, cfr. News del 23.04.2021 sul fondatore, Filippo d’Edimburgo). Ma c’è chi autorevolmente ascrive a questa logica anche l’attuale orchestrazione mondiale sulla cosiddetta “pandemia” (si vedrà poi, nel seguito della presente notizia).
Ecco, tra i tanti, alcuni dati recenti.
Negli USA il potere, anche politico, del mondo Lgbtq+ sta assicurandosi un grande balzo in avanti anche attraverso il cosiddetto Equality Act. La Camera dei Rappresentanti sta infatti discutendo una legge che modifica in modo radicale il Civil Rights Act del 1964 (legge contro il razzismo), mettendo di fatto l’orientamento sessuale e l’identità di genere (secondo l’ideologia gender) sullo stesso piano della razza e punendo di conseguenza come “razzismo” ogni forma di discriminazione in tal senso (sarebbe ad esempio “razzismo”, e come tale perseguibile, anche il solo esprimere giudizi morali sulla pratica omosessuale, transessuale, ecc.).
Però, anche per porre in atto questo progetto, apparentemente buono (per non discriminare) ma in realtà violento e a sua volta discriminante nei confronti di chiunque non vi si adegui, il mondo Lgbt ha ricevuto un imponente sostegno, ideologico ed economico, di oltre 400 aziende tra le più grandi degli USA e le più importanti del business globale.
Tanto per riportare qualche dato preciso: le associazioni Lgbt+ hanno ricevuto finanziamenti, anche per portare avanti questo progetto politico, per 44,6 milioni di $, soprattutto da (in ordine alfabetico): American Airlines, Apple, Coca-Cola Company, Google, Intel, Lyft, Microsoft, Nationwide, Northrop-Grumman, Pfizer, Smirnoff, Target e UPS; ma anche da Capital-one, Carnival, Lexus, Nike e Nordstrom; in seguito pure dall’IBM. Insomma, si tratta di 416 aziende presenti in 33 Stati americani, con un fatturato di circa 6,8 trilioni di dollari e 14,6 milioni di dipendenti!
Per capire cosa sia l’Equality Act potremmo pensare a qualcosa di analogo all’imminente legge Zan italiana: con il pretesto di combattere le presunte o reali emarginazioni di chi ha diversi orientamenti sessuali (sulle follie circa i cosiddetti ‘orientamenti sessuali’ si veda la News del 13.02.2021), rende tali persone addirittura cittadini di categoria superiore, particolarmente protetti se non avvantaggiati dalla legge federale, e in grado a loro volta di limitare se non emarginare (rendendolo addirittura “reato”!) qualsiasi dissenso; ne va con ciò della libertà di coscienza, di pensiero e la stessa “libertà religiosa”.
Non a caso i Vescovi USA, in una lettera del 23.02.2021, hanno detto che l’Equality Act toglierebbe la libertà religiosa e costringerebbe le istituzioni religiose e le persone di fede a non seguire la loro coscienza e la loro religione (ad es. potrebbe costringere le Chiesa ad ospitare eventi di tale lobby che violano le loro convinzioni); tale legge condannerebbe poi i gruppi religiosi che non riconoscono il matrimonio e le ideologie omosessuali e transgender.
Intanto in California, dopo il “poliamore” (cfr. News del 13.02.2021) arrivano i “poligenitori”. Infatti 3 uomini (Hodges, Jenkins e Mayfield), dopo aver costituito il loro “poliamore”, hanno poi ottenuto da un Tribunale il riconoscimento della loro “poligenitorialità” (di figli ottenuti ovviamente tramite ovuli donati e utero in affitto, con un solo padre). (leggi)
Passando alla UE, la Commissione Europea sta studiando invece un regolamento per imporre le adozioni gay a tutti i Paesi membri.
Intanto la Corte di Giustizia dell’UE ha dato ad esempio di recente il proprio parere favorevole ad un caso che è stato presentato dalla Bulgaria, circa l’adozione di una bambina, nata in Spagna, da parte di una coppia lesbica bulgara. (leggi)
Il Parlamento europeo ha poi votato (il 10.03.2021) una Risoluzione (meno male che intanto tali Risoluzioni non possono comunque obbligare i Paesi membri) affinché tutta la UE diventi “zona di libertà Lgbtqi”. Questo significa che si auspica che in tutti i Paesi UE si equiparino le unioni Lgbt alla famiglia naturale, si riconosca a queste coppie anche la genitorialità, si proibiscano le “terapie riparative” (anche agli omosessuali che le desiderano) e si vincolino i fondi europei al rispetto di tali “diritti” arcobaleno. Nel mirino di tale Risoluzione ci sono in particolare Polonia e Ungheria. (leggi)
L’ILGA, una della più potenti organizzazioni, finanziata dalla UE, che si batte per i “diritti” Lgbt nel mondo, il 17.05.2021 ha pubblicato il suo rapporto annuale sulle politiche di 54 Paesi (in particolare europei ed asiatici) e la relativa “Rainbow Map”. Si tratta di un “giudizio universale” sul grado di accoglienza o meno dell’ideologia Lgbt, una classifica dei Paesi virtuosi, Lgbt friendly, e invece la “dannazione” (pubblica accusa e persino sanzioni) invocata contro quegli Stati che non si sono ancora adeguati all’ideologia gender e pertanto accusati di “omotransfobia”. Tra l’altro in quel rapporto l’ILGA si permette di chiedere all’Italia di approvare il Ddl Zan e riconoscere la genitorialità delle coppie Lgbt e l’utero in affitto, persino di favorire l’asilo per migranti Lgbt! (leggi)
Nella classifica dei Paesi europei Lgbt friendly, cioè più obbedienti alle rivendicazioni Lgbt, troviamo al 1° posto Malta (con il 94% delle normative ‘in regola’), seguono poi il Belgio (con il 74%), il Lussemburgo (72%), i paesi scandinavi, il Regno Unito e la Spagna (media del 65%). L’Italia (22%) si trova nel gruppo di paesi “ritardatari”, con Romania (19%), Bulgaria (20%), Lettonia (17%) e Lituania (23%). All’ultimo posto c’è invece la Polonia (solo con il 13% delle loro leggi sono in obbedienza alle rivendicazioni Lgbtq+)!
Oltre ad una classifica dei Paesi europei più o meno “virtuosi”, cioè più o meno obbedienti ai diktat Lgbt, ora è stato pure redatto l’elenco delle Chiese europee più virtuose, cioè più “inclusive” del mondo Lgbt! A stilare questo primo «Indice arcobaleno delle Chiese in Europa» è il sedicente «Forum europeo di gruppi Lgbt cristiani», ma l’iniziativa, guarda caso, ha avuto il supporto addirittura dell’Open Society di George Soros, che mira pure a sottomettere la Chiesa cattolica e le altre confessioni cristiane ai ‘desiderata’ dell’ideologia Lgbt.
La classifica, in base al loro grado di “inclusività” (nuovo vocabolo mantra, purtroppo anche della Chiesa cattolica) delle realtà e diritti Lgbt, riguarda 46 chiese di 32 Paesi. In campo cattolico, al 1° posto c’è la Chiesa tedesca; mentre quella italiana si assesta al 5° posto (il 17° al mondo). (leggi)
Anche l’ONU propone una ‘schedatura’ degli Stati membri in base all’accoglienza o meno dell’ideologia Lgbt. L’ha fatto l’Alto Commissariato dell’Onu per i Diritti Umani, con una richiesta a tutti gli Stati di indicare soggetti e organizzazioni che si oppongono all’affermazione dell’ideologia gender, che contrastano i diritti Lgbt e rifiutano un’educazione sessuale “comprensiva”; la cosa ancor più allarmante è che in tale richiesta si fa esplicito riferimento all’ostacolo posto dalle religioni, in particolare dalla Bibbia (come “la famiglia naturale”, creata da Dio, v. Genesi)! (leggi)
Come in Canada (cfr. News del 5.02.2021), anche in Australia (secondo quanto appare nel disegno di legge in discussione a febbraio 2021) i genitori che non assecondano le volontà dei loro figli di cambiare sesso o di vivere in base al “genere percepito” rischiano pene severissime (da multe anche di $ 200.000 a 10 anni di carcere)!
Ecco alcuni esempi di ciò che prevede la legge:
A un genitore il cui figlio di 5 anni insistesse sul fatto di essere una bambina sarebbe impedito di cercare qualsiasi tipo di aiuto (medico, psicologico, comportamentale, spirituale, sociale o altro) per aiutare il figlio a capire e accettare che è un maschio. Sarebbe anzi proibito riferirsi a lui come maschio.
A degli adolescenti cristiani impegnati a conservarsi in castità per il matrimonio sarebbe proibito di riunirsi per sostenersi a vicenda per rimanere fedeli al loro impegno umano e cristiano.
È fatta proibizione (anche alla Chiesa!) di insegnare agli omosessuali di vivere castamente.
È addirittura proibito ad uno psicologo di cercare di modificare le “attrazioni” di un pedofilo.
E, infine, ci si è spinti a dichiarare come inammissibile persino pregare per la guarigione di un figlio da una qualsiasi ‘disforia’ di genere! (leggi)
Però, a proposito di metodi farmacologici “blocca-pubertà” per favorire il transito ad una diversa forma di sessualità rispetto a quella biologica, c’è chi comincia ad avere serie perplessità, anche dal punto di vista medico. Così la Svezia, pur considerata da decenni sempre all’avanguardia nel promuovere queste ideologie moderne, pone infatti un freno all’ideologia trans, tutelando i minori di 16 anni. Infatti, con un comunicato del Karolinska Hospital, viene riconosciuto che tali trattamenti (per bloccare lo sviluppo della pubertà e adolescenza) manifestano «conseguenze avverse, estese e irreversibili, come malattie cardiovascolari, osteoporosi, infertilità, aumento del rischio di cancro e trombosi». (leggi)
Una nota positiva. Ecco una donna intelligente, capace, che non vuole soggiacere al “politically correct” e alla stupida ossessione sui ‘generi’.
Si tratta della più giovane donna “Direttore d’orchestra” d’Europa ed è italiana: Beatrice Venezi, di 31 anni. Era presente anche all’ultimo Festival di Sanremo. Al di là del suo riconosciuto talento musicale, e persino della sua eleganza, è stata però criticata dalla “Conferenza delle donne democratiche (cioè del PD) della Toscana”, per aver commesso il grave errore di lasciarsi definire “direttore” e non “direttrice” d’orchestra!
La risposta dell’interessata è stata calma, razionale, all’insegna dell’ovvio, senza soggiacere alle attuali ossessioni sul genere: «Per me contano altre cose: il talento, la preparazione e il modo con cui si esercita la propria professione. Poi la mia professione ha un nome: “direttore d’orchestra”».
Le “Donne democratiche” si sono però indignate e pretendono che chieda scusa! Per non veder vanificate, hanno detto, le loro lotte per la parità di genere; e, secondo loro, per non offendere il “Paese reale”! (leggi)
Censure
Abbiamo già sottolineato (cfr. News del 15.01.2021) alcune gravi censure operate dai social-network. Ecco altri esempi sulle censure che cadono come ghigliottine su chiunque dissenta dal “pensiero unico dominante”.
Amazon
Ryan Anderson è un prestigioso studioso americano (con dottorato alla N.D. University di Princeton, New Jersey USA), ma non nasconde la sua contrarietà all’ideologia gender e al cambio di sesso per i bambini. Il suo celebre libro “When Harry Became Sally: Responding to the Transgender Moment” (“Quando Harry divenne Sally”) uscì nel 2018 e subito andò al 1° posto in ben 2 classifiche dei best seller dello stesso Amazon; ma nel febbraio scorso è improvvisamente scomparso da Amazon stesso, come da eBook, da Kindle e il relativo podcast da Audible. (leggi)
Afferma Anderson:
“Dobbiamo rispettare la dignità delle persone che si identificano come transgender … ma senza incoraggiare i bambini a sottoporsi a trattamenti sperimentali di transizione e senza calpestare i bisogni e gli interessi degli altri”. “La migliore biologia, psicologia e filosofia supporta la comprensione del sesso come realtà corporea e del genere come manifestazione sociale del sesso corporeo. La biologia non è bigottismo”. Il transgender è un sistema di credenze che “assomiglia sempre più a una religione cultuale”.
Tra gli accademici citati nel libero di Anderson c’è Paul McHugh, professore di Psichiatria alla Johns Hopkins University School of Medicine, famoso per aver contribuito a chiudere un pionieristico programma transgender iniziato negli anni 70 e per aver fatto pressioni contro la copertura del Medicaid per la chirurgia di cambio di genere.
Amazon aveva già censurato il libro di Abigail Shrier Danno irreversibile: la mania transgender che seduce le nostre figlie, che evidenzia i rischi delle ragazze sottoposte a un intervento chirurgico per il cambio di sesso.
Amazon ha pure censurato il libro di Silvana De Mari Non facciamoci imbavagliare (Fede & Cultura, 2018), rimosso sia in vendita (cartaceo) che in e-book. E’ stato detto che il libro vìola le linee guida di Amazon; in sostanza perché contrario all’ideologia Lgbt e parla con verità delle conseguenze mediche della pratica sodomitica.
Il giorno 11.05.2021 Twitter ha sospeso per 12 ore Francisco José Contreras, deputato del partito spagnolo Vox (all’opposizione; si oppone all’aborto, al matrimonio tra persone dello stesso sesso e all’ideologia gender), per aver scritto che un uomo (cioè di sesso maschile, anche se trans) non può concepire e avere una gravidanza! Secondo il social avrebbe infatti infranto le regole interne contro l’incitamento all’odio (questa la regola di Twitter: «Non è consentito minacciare, molestare o promuovere la violenza contro altre persone a causa della loro razza, origine etnica, nazionalità, orientamento sessuale, sesso, identità di genere, religione, età, disabilità o malattia»).
Twitter ha costretto Contreras a cancellare il suo post per mantenere attivo il suo account.
Contreras ha così commentato: «Questo è già sentore fascista. La prossima volta proverò a scrivere che 2 +2 = 4; dire la verità sulla natura umana, un’evidenza biologica, non può essere considerato “incitamento all’odio”. È biologia, non intolleranza».
Feltrinelli
Le librerie Feltrinelli hanno ritirato dalla vendita un libro (edito dalla casa editrice Cantagalli, a cura di giuristi del Centro studi Livatino) perché critico nei confronti della legge Zan, esaminata da questi esperti del diritto in tutti i suoi articoli.
E pensare che tale legge non c’è ancora; cosa succederà se diventerà legge dello Stato italiano?
Protesta ufficialmente la casa editrice Cantagalli (leggi); il curatore Mantovano afferma: «Inquietante, quando ci sarà la legge Zan passeremo dalla censura all’incriminazione?» (leggi)
Su YouTube e Instagram
Una giovane colombiana (Erika Nieto, detta “Kika”, del 1993) sta da 2 anni subendo un calvario giudiziario perché finita nel mirino della lobby Lgbt, a motivo di quanto detto in un video (come “Influencer” ha milioni di “followers” su YouTube e Instagram), con queste parole: «Credo che Dio abbia creato l’uomo e la donna perché l’uomo stia con la donna e la donna stia con l’uomo; quello che abbiamo fatto dopo, tra uomo a uomo e tra donna a donna, non credo sia giusto”; prevedendo però le reazioni all’ovvio, ha pure subito precisato «però, attenzione, lo tollero». Fu per questo comunque denunciata dalle associazioni Lgbt, con l’accusa che «il video fosse offensivo e discriminatorio»; all’inizio si prospettò addirittura un mandato d’arresto! La Corte costituzionale della Colombia ha invece poi stabilito che «l’affermazione della Nieto sul matrimonio è consona alla Costituzione». Una seconda denuncia in merito, però, è stata invece accolta da un Tribunale di grado inferiore, il quale «ha stabilito che il video contiene “incitamento all’odio” e ne ha ordinato la rimozione».(leggi)
Altre News in merito …
New York. Uno studente viene sospeso dal suo College per aver detto che «gli uomini sono uomini e le donne sono donne». Questa la motivazione dell’espulsione: “ha contravvenuto alle «regole di inclusività» del College”. (leggi)
Colorado (USA). Un umile pasticcere è stato “denunciato” per essersi rifiutato di fare una torta per un matrimonio gay. (leggi) (leggi)
Canada. Un papà è stato arrestato perché s’è opposto ai medici che, contro il suo parere, volevano cambiare il sesso di sua figlia ancora minorenne, che diceva di voler diventare un maschio. (leggi)
GB. Una consulente fiscale è stata licenziata per aver detto che «gli uomini non possono trasformarsi in donne». Avendo fatto ricorso, appellandosi alla legge contro le discriminazioni perché s’è sentita così lei stessa discriminata per la sua opinione, le è stato risposto che nel suo caso la libertà di opinione non vale! (leggi)
Inghilterra. Un sacerdote anglicano è stato addirittura accusato di “terrorismo” per aver spiegato, peraltro in una scuola cristiana, che nessuno deve essere obbligato ad approvare l’ideologia gender. (leggi)
Svizzera. Molti negozi della prestigiosa azienda produttrice di cioccolato Läderach sono stati attaccati e devastati dai gruppi Lgbt perché la famiglia Läderach, proprietaria dell’azienda, è dichiaratamente contro l’aborto e il matrimonio omosessuale.
Di conseguenza, per timore e per non inimicarsi questi potenti gruppi Lgbt, anche sui voli della compagnia aerea svizzera Swiss non è stato più offerto, com’era tradizione, il famoso cioccolato Läderach.
Lombardia. Una scuola cattolica del bergamasco è stata attaccata perché “non trasmette l’ideologia gender”. (leggi)
Leesburg (Virginia, USA). Un maestro di una scuola elementare qualche giorno fa (25.05.2021) è stato sospeso dall’insegnamento, a causa di una «condotta che avrebbe avuto un impatto negativo sulla scuola». Cos’ha compiuto di tanto grave? Ha semplicemente espresso la propria contrarietà, durante un Consiglio scolastico, alla proposta della scuola di rivolgersi ai bambini coi pronomi da loro indicati, anche se non corrispondenti al loro sesso biologico. L’insegnante ha detto che in coscienza non avrebbe potuto fare questo; ma particolarmente urtante è stata considerata la motivazione religiosa da lui portata per manifestare il proprio dissenso. (leggi)
Castelfranco Emilia (MO). Il Comune ha deciso di abolire, sul proprio canale, il maschile/femminile, in favore di una desinenza neutra. Poiché però la desinenza neutra non esiste nella lingua italiana, s’è adottata la “schwa” (una e rovesciata).
Svezia. Già nel 2012 il partito politico svedese “di sinistra” aveva presentato una proposta di legge che avrebbe vietato agli uomini di urinare in piedi (per non discriminare le donne)!
Scozia. La Chiesa Presbiteriana scozzese, che già dal 2018 ha attuato “aperture” circa i matrimoni omosessuali, sta ora pensando di abolire i termini “marito e moglie” pure nelle celebrazioni di tutti i Matrimoni, ovviamente per non discriminare le unioni dello stesso sesso e transgender (leggi)
9.06.2021
[seconda parte]
Nella precedente News (del 1.06.2021) abbiamo visto come nuove subdole dittature, irrazionali, che non ammettono confronto e censurano ogni dissenso, crescano con sempre maggior violenza ideologica in Occidente.
Nella prima parte abbiamo visto qualche esempio di ideologica “dittatura del relativismo” Lgbt.
Ora parliamo un poco di un’altra subdola dittatura, a livello planetario …
Dittatura sanitaria
Facciamo qui solo qualche accenno alla “dittatura sanitaria”, che esclude ogni possibilità di critica e di ragionato dissenso (persino scientifico), che si sta instaurando a livello planetario in riferimento e in occasione della cosiddetta “pandemia” da Covid-19 e al conseguente “pensiero unico”, da cui è impossibile dissentire, come pure del dovere sociale (è stato detto persino “morale”!) di farsi inoculare i cosiddetti “vaccini” che vi farebbero fronte.
Non possiamo né vogliamo qui entrare nel merito di tali questioni, ma solo raccogliere qualche dato per sottolineare i tratti appunto “dittatoriali” di tale evento planetario, sociale, culturale, economico e politico, che risulta particolarmente invasivo, proprio in quanto si presenta con i tratti della sanità pubblica e quindi col tentativo di condannare il dissenziente (chiamato subito dispregiativamente “negazionista”, “no-vax”, ecc.) come un pericolo pubblico, in quanto appunto nocivo per la salute pubblica.
Così, dopo aver preventivamente ridotto l’uomo a “una dimensione” (corporea) e aver fatto della “salute” fisica l’assoluto a cui tutto sacrificare – persino la vita! lo si vede già nella fase prenatale (con le continue ossessive analisi, fino al diritto/dovere all’aborto in caso di gravi anomalie), all’ospedalizzazione della maternità (pure con l’eccessivo ricorso al parto cesareo), nella fase pediatrica (con una invadenza vaccinale le cui conseguenze non sono del tutto chiare ma potrebbero essere anche gravissime), fino alla vecchiaia e ad ogni tipo di grave patologia (con l’eutanasia e il “suicidio assistito”, come diritto/dovere di porre fine ad una vita “non degna d’essere vissuta” perché non sana o cosiddetta ‘normale’ – la medicina (e la scienza in genere) diventa la nuova religione e i medici (o i cosiddetti esperti) i suoi nuovi sacerdoti; così è possibile far credere come “dogma” assoluto e indiscutibile ogni indicazione “tecnico-sanitaria” (non importa se pure senza vere basi scientifiche, senza verifiche sperimentali, censurando ogni dissenso e ogni possibilità d’alternativa medica e farmaceutica) e ogni conseguente scelta politica (non importa se pure palesemente irrazionali e persino contraddittorie). Alla fine, abbiamo visto, a questo “idolo” si può sacrificare ogni altro valore umano (persino religioso) e addirittura dei diritti fondamentali (anche costituzionali).
Mediante tale “dittatura sanitaria”, come individua qualche autorevole fonte, con tutta probabilità si vuole raccogliere la storica se non unica occasione per operare quel Great Reset mondiale (economico e sociale) che acceleri finalmente l’avvento del New World Order. Tale potere unico mondiale (con relativo “pensiero unico” globale, quello appunto del “relativismo”, che abolisce ogni verità, tranne quella ovviamente del proprio progetto) è stato auspicato e rincorso dalla Massoneria fin dall’inizio, già dal XVIII secolo, ma, dopo le grandi Rivoluzioni (che in fondo ad esso volevano già ultimamente condurre), ha trovato nel secondo dopoguerra l’appoggio dell’ONU e di altre agenzie internazionali (e certe unioni di Stati, come l’attuale UE), apparentemente rappresentative dei popoli ma in realtà astutamente e violentemente pilotate da ristrette e potenti oligarchie (fino a poco tempo fa sotto la regia e la spinta del potere economico, culturale e militare degli USA).
L’attuale globale frangente (emergenza?) sanitario, reale o presunto, naturale o artificiale, permette forse finalmente di attuare tale progetto, o comunque di porre in atto un decisivo balzo in avanti verso di esso.
Appunto una “dittatura” globale, persino accettata se non appoggiata dagli stessi popoli che sottomette o addirittura distrugge! Un potere mondiale che, se da un lato rappresenta l’epilogo di un lungo processo storico e ideologico, reso possibile anche dall’attuale tecnologia, dall’altro è talmente grande, astuto e persino in grado di ottenebrare le menti, da assumere davvero i toni di un “padrone del mondo” (vedi il celebre e profetico libro di R. H. Benson), dello stesso Anticristo (vedi l’altro distopico profetico libro di V. S. Solov’ëv), per non dire letteralmente “apocalittico” (cioè proprio in riferimento all’ultimo libro ispirato e profetico della Bibbia – leggi ad es. il cap. 13). [Sulla valenza “teologica” di quanto sta avvenendo vedi anche il Documento qui redatto all’inizio della pandemia]
Non entriamo appunto qui nel merito delle questioni.
Raccogliamo solo qualche dato.
Pandemia
Già lo scorso anno, all’inizio della cosiddetta “pandemia”, avevamo fatto alcune sottolineature sulle “prove tecniche di dittatura globale” (cfr. Documento apposito), con il sospetto non remoto che essa potrebbe essere stata persino provocata o ingigantita o comunque utilizzata per questo scopo.
Abbiamo poi raccolto in merito qualche dato, qualche autorevole notizia “fuori dal coro” (v. News del 10.01.2021), qualche esempio di Coronavirus-follia (cfr. News del 27.10.2020) e soprattutto qualche dato sulla Cina, culla del Covid-19 e prototipo di come una dittatura politica sia in grado oggi di instaurare pure una dittatura elettronica, di totale controllo sociale (cfr. News del 2.03.2020, 28.11.2020, 16.08.2020, 13.04.2020 e spec. del 2.03.2020).
Ecco l’ultima rivelazione scientifica sulla nascita artificiale del virus nei laboratori di Wuhan (leggi)
Ossessione mediatica e terrorismo psicologico
Uno dei fattori decisivi e costitutivi di questa emergente “dittatura sanitaria” è dato dall’incredibile e ossessivo stillicidio mediatico, offerto a livello mondiale dal grande potere dell’informazione, con l’apporto di tutti i nuovi mezzi offerti dalla tecnologia, in modo da operare un vero “terrorismo” psicologico e sociale, tale da permettere poi qualsiasi autoritarismo politico ed ottenere qualsiasi restrizione alla vita personale e sociale, con l’ossequio irrazionale e l’obbedienza cieca e incondizionata dei popoli, anche a costo della distruzione sociale ed economica di intere nazioni, sotto il crescente e sempre più concentrato potere e interessi di sempre più ristrette ma potentissime oligarchie economiche.
La cadenza quotidiana, se non oraria, dei “bollettini di guerra”, col numero degli infettati (o semplicemente dei “positivi”, secondo “tamponi” la cui affidabilità è peraltro tutta da dimostrare) e dei morti(non importa se per virus, con virus e persino per qualsiasi altro motivo, compreso i decessi causati dall’abbandono terapeutico di chi soffre di altre reali e queste sì gravi patologie) ha permesso di ottenere l’assenso, persino grato, e la cieca obbedienza della quasi totalità della popolazione.
Inoltre, il pubblico diniego di chi osi anche solo porre razionali e motivati dubbi al dogma diffuso, nonché un uso disinvolto e sproporzionato di multe e pene e i gravi abusi nell’impiego delle forze dell’ordine per ottenere tale obbedienza (ricordiamo lo scorso anno, durante il lock-down, l’uso di elicotteri per inseguire chi, anche solo, osava correva su una spiaggia o agenti che irrompevano sacrilegamente nelle chiese, interrompendo persino la celebrazione della S. Messa, celebrazioni poi addirittura proibite per 3 mesi! con l’inaudita obbedienza cieca della Chiesa al Governo in ordine alla sua stessa vita interna e alle celebrazioni liturgiche! – cfr. News del 10.04.2020), ha fatto sì che si instaurasse un clima dittatoriale, con bollettini notturni su ciò che si potesse o non potesse fare persino nella vita privata, con l’aggravante appunto di un consenso ossequiente del popolo stesso (dove il vicino poteva essere un potenziale “untore” o un pericoloso “delatore”), convinto che tutto ciò fosse appunto per il proprio bene!
Unilaterali e invasivi divieti statali
e limiti ai diritti costituzionali
Cosa fosse davvero questo Corona-virus, come fosse nato in Cina, come potesse divulgarsi (per vie respiratorie o anche per tatto?), quali danni poteva davvero arrecare alla salute o quale effettiva letalità potesse avere, sono state e sono questioni che non dovevano e non devono essere poste, oppure sulle cui risposte ufficiali, laddove vengano presentate, non si può sollevare dubbio o presentare quesiti o alternative proposte razionali, neppure a livello scientifico.
Tutto s’è concentrato sui severissimi divieti, con terrorizzanti linguaggi bellici (il “coprifuoco”!) o vocaboli sempre inglesi (che sanno tanto di moderno, scientifico e rassicurante anche quando sono incomprensibili dai più o irrazionali, anche se usati in modo ossessivo e diventati argomento di dialogo con chiunque); divieti tanto irrazionali quanto cause invece della distruzione psicologica, personale, sociale, economica, di gran parte della popolazione. Il tutto appunto per impedire qualsiasi dissenso; anzi per porre il dissenziente a priori in uno stato di pubblico diniego e accusa.
Non importa se di scientifico non ci sia nulla sull’efficacia delle gravissime restrizioni dettate dal lock-down, sesia sanitariamente utile per impedire contagi (leggi); non importa che non ci sia nulla di razionale, in natura, per dare “colori” alle Regioni, per delimitare i loro confini, come addirittura quelli tra Comuni (vedi ad esempio il caso Roma: ci si può muovere in un Comune di milioni di persone e ci si può spingere fino a Lido di Ostia, perché ancora Comune di Roma, ma non si può andare a Fiumicino, all’aeroporto o sul mare, perché si tratta di un altro comune), non importa che non ci sia nulla di razionale o scientifico su un “coprifuoco” notturno (con paradossali discussioni se dalle 22 o dalle 23 o dalle 24 alle 5) e si arrivi al grottesco e a contraddirsi anche a livello politico o di comitati tecnico-scientifici (leggi).
Così si sono posti divieti alla vita personale e sociale che in altre condizioni avrebbero sollevato accese proteste, rivolte se non rivoluzioni: divieto di allontanarsi da casa, di andare al lavoro, a scuola, di fare sport, di incontrare parenti ed amici, di andare in chiesa, di ricevere persone,…!
L’importante è la psicosi, l’effetto guerra, la sensazione di una dittatura necessaria e applaudita.
Sulle misure applicate per fronteggiare la pandemia da Covid-19, si veda il lungo autorevole studio, di rilievo internazionale, dell’Istituto Plinio Corrêa de Oliveira, che sottolinea come sia in atto “la maggiore operazione di ingegneria sociale e di trasbordo ideologico della storia”! [leggi 1] [leggi 2] [leggi 3] [leggi 4] [leggi 5] (leggi 6]
La censura sui farmaci e le terapie domestiche
Invece di aver posto, fin dall’inizio, tutta l’attenzione della ricerca scientifica e degli stessi governi sul coronavirus Covid-19 (di cui ancor oggi si sa in fondo poco), per diagnosticarlo con rapidità e soprattutto sulle terapie per curarlo, per affrontarlo già con il medico di base, a livello domestico, con possibili terapie (che esistono e sono state invece subito censurate), senza aspettare, se non in rari e gravi casi, di ospedalizzarlo o addirittura di intasare i reparti di “terapia intensiva” (peraltro già drammaticamente e preventivamente ridotti da anni di miopi “politiche sanitarie”, sempre ossequiose ai dettami europei, spesso catastrofici per il nostro Paese), facendo lievitare (purtroppo sembra cinico ma è reale) il numero dei morti, da comunicare con terrorismo psicologico quotidiano attraverso i media, anche con immagini apocalittiche (camion militari che trasportano bare, per decessi di ogni tipo senza possibilità di visite di parenti, autopsie e salme subito “cremate”, peraltro scelta con rilevanti riflessi morali e religiosi, e senza funerali! … oltre al fatto di enumerare come decessi causati dal virus tanti tipi di morte, molte delle quali causate proprio dall’abbandono terapeutico di tante altre gravi patologie, oltre che all’abbandono geriatrico)… No! tutta l’attenzione è stata posta invece sui divieti governativi per limitare (senza prove effettive e razionali) i contagi, nell’attesa poi dell’arrivo dei vaccini!
Aumenta ad esempio in Italia e nel mondo il numero dei medici e degli stessi studi scientifici che confermano i risultati anti-Covid dell’ivermectina. Un metodo farmaceutico semplice ed efficace – un antiparassitario che funziona come antivirale perché blocca lo sviluppo della proteina – studiato nel mondo ma paradossalmente ignoto e non applicato in Italia, proprio dove invece è stato scoperto (con brevetto del 2009). (leggi)
Ecco ad es. gli studi e l’esperienza del dott. Pasquale Mario Bacco, secondo cui il Sars-Cov2 è perfettamente curabile. (leggi)
[Dott. Pasquale Mario Bacco, Medico Legale, tra i maggiori esperti di sorveglianza sanitaria, di prevenzione e protezione in ambito aziendale, dal 2012 ha la direzione scientifica della sezione medicina del lavoro presso l’Istituto Universitario Nicolaus; leader di un gruppo di medici che ha compiuto una ricerca su circa 14.000 persone in relazione al Coronavirus e che collabora con la Meleam Spa, una società statunitense, cone sedi anche in Italia, che si occupa di medicina e di sicurezza sul lavoro]
Il Sars-Cov2 è perfettamente curabile. Abbiamo la profilassi con l’idrossiclorochina. In caso di sintomatologia lieve, bisogna utilizzare antinfiammatori che in presenza di febbre vanno associati all’azitromicina, un antibiotico, ed all’eparina a basso peso molecolare. Chiaramente bisogna sempre confrontarsi con il medico di famiglia. Il problema, se così possiamo chiamarlo, di questi farmaci, è che costano poco. Penso di essermi spiegato.
Sui vaccini, invece: “per avere un vaccino efficace, si ha bisogno di conoscere bene la struttura del virus, anche per valutarne eventuali mutazioni … Altrimenti si tratta solo di vaccini che si basano sulla cross reattività, cioè la speranza che ci sia una somiglianza tra quello che si inietta e la struttura del virus … Il Covid-19 non è stato isolato (è stato solo effettuato il sequenziamento di parte dell’RNA).
Su tali frammenti di RNA o parte di alcune proteine si spera di produrre vaccini secondo una parziale somiglianza che provochi una parziale immunità. Tanto è vero che anche con il vaccino, bisognerà continuare a portare mascherina e distanziamento.
C’è poi il problema che questi vaccini sono pieni di metalli pesanti e cellule di varia natura, necessarie per stabilizzare il vaccino stesso. È ciò è già dannoso per la salute.
Sono stato ascoltato alla Camera ed al Senato, dove ho parlato chiaramente di strage di stato e di sequestri di stato. Se nessuno mi ha querelato, evidentemente le cose che dico hanno una base.
Mentre i dati dimostrano l’efficacia delle terapie domiciliari precoci, il governo punta esclusivamente sull’obbligo vaccinale, cominciando dagli operatori sanitari. E con l’ausilio di una stampa di regime (vedi il caso della violenta censura da parte di Bruno Vespa a “Porta a porta”) che legittima l’autoritarismo. E’ sempre più chiaro che questa politica sanitaria è responsabile di migliaia di decessi che si potevano evitare. (leggi)
Sulle cure domiciliari e il conseguente azzeramento della mortalità. leggi
Solo pochi passi sono stati fatti in Parlamento in questa direzione. (leggi)
Sulla recentissima (6.06.2021) grande manifestazione in piazza duomo a Milano, censurata dalla grande stampa e TV, sulle terapie domiciliari: leggi e leggi
I simboli dell’obbedienza
Senza dubbio la fatidica “mascherina”, al di là della sua efficacia di protezione (tutta da dimostrare, anzi sostanzialmente indimostrabile e razionalmente contestabile) e del danno fisico e psicologico che può provocare, specie nei minori (respirare per ore, a scuola o al lavoro, la propria CO2 … dov’è andata a finire tutta la fobia sulla CO2?), è stata innalzata a simbolo stesso della “dittatura sanitaria” mondiale, un distintivo e un segno inequivocabile dell’adesione e di obbedienza al regime! Con corollari tanto ridicoli quanto irrazionali: si deve portare anche all’aperto (invece di respirare ad esempio l’aria del mare o di un bosco), si può togliere quando si corre (cioè proprio quando chi lo fa sbuffa e spruzza goccioline ogni dove), si deve avere quando si entra dal barbiere (ma ovviamente si deve togliere quando si fa la barba), si deve avere quando si entra al ristorante (ma ovviamente si deve togliere per mangiare).
La mascherina: il simbolo dell’obbedienza alla dittatura sanitaria, portato con ostentazione anche dalle più alte autorità (pure in incontri ufficiali privati, dove il pericolo di contagio è praticamente nullo in quanto persone super controllate e protette), ma per dare l’esempio al popolo (chissà se portata anche quando non ci sono le riprese per i media?). Così pure il Presidente della Repubblica (anche se in qualche circostanza è sfuggita un’eccezione); e persino i suoi due Corazzieri, anche all’aperto, all’Altare della Patria!
Specie nei primi mesi, quando peraltro come tuttora non si sapeva nulla sulla trasmissibilità del virus attraverso il tatto, c’era l’assoluto divieto di darsi la mano (sostituito col grottesco tocco dei gomiti!), persino lo scambio di pace alla Messa; e al giuramento del nuovo Governo si ostentava il cambiamento e l’igienizzazione della penna ad ogni ministro che doveva giurare e firmare. All’inizio pareva che ci dovesse essere pure l’obbligo dei guanti! Anche qui con tutte le contraddizioni del caso: non si può passare un foglio per firmare (neppure le presenze ad un incontro o una lezione) e in certi ristoranti neppure il Menù, non si può toccare nulla, neppure alle casse, però poi si toccano i soldi e si premono i tasti (che tutti toccano) per digitare il PIN, per l’ascensore, un campanello, ecc.
L’anno scorso, in Italia, pareva divenisse d’obbligo l’uso della App Immuni, per identificare il nostro stato di salute e i nostri contatti: un vero guinzaglio elettronico e prove tecniche di controllo di massa! Meno male che è caduto presto nel silenzio e nel dimenticatoio … a meno che non torni col “Green-Pass”!
Ma sui controlli elettronici di massa e su questi strumenti dittatoriali torneremo in seguito …
Vaccini
Finalmente, con il S. Natale 2020 non è arrivato N. S. Gesù Cristo, ma il nuovo “Messia”: il Vaccino! Con questi toni è stato atteso, invocato, sperato, annunciato, accolto!
Non importa se non si sa neppure ancora cosa sia esattamente il virus Covid-19, come sia nato, come muti, come possa essere curato, come possa trasmettersi.
L’ossessione mediatica ha fatto sì che il popolo ormai aspiri ad adorare il nuovo idolo, a non desiderare altro che averlo in vena, per essere finalmente liberati dalla grande paura! (leggi)
Non importa se in sé non siano neppure vaccini ma semmai “terapie geniche”, non importa che il virus muti continuamente (e forse è stato proprio programmato così) e quindi ogni vaccino possa così essere vanificato in partenza; non importa che sull’uomo dovrebbe richiedere una sperimentazione scientifica di anni (almeno 5) per testarne l’efficacia ed impedire spiacevoli se non gravi effetti collaterali (anche a lungo termine); non importa se la loro produzione richieda linee cellulari ricavate da esseri umani vivi (feti abortiti) e quindi potrebbe provocare un danno morale gravissimo (persino da incorrere in scomunica “latae sententiae”, cioè immediata, essendo cooperazione, sia pur remota e passiva, all’aborto); non importa se già nelle prime somministrazioni si siano rilevate percentuali non insignificanti di disturbi fisici, anche gravi, e persino un numero non irrilevante di morti; non importa se esso potrebbe compromettere in futuro le facoltà riproduttive (inducendo infertilità).
Non importa; anzi, non bisogna dirlo e neppure porsi tali domande!
L’importante è che sia il Messia annunciato, per essere liberati; liberati da un male, “dal Male”, peraltro più immaginato che reale o comunque con possibilità assai remote di esserne colpiti e raramente letale.
L’importante – per essere più cinici ma purtroppo più realistici – è lo stratosferico giro di interessi commerciali ed economici, che riguarda le potentissime case farmaceutiche produttrici (dove la solita ristretta oligarchia mondiale investe ingenti capitali).
Alla fine, però, l’importante è che l’uomo, l’umanità intera, possa essere così ancor più controllata, sottomessa e guidata dal potere (umano o preternaturale?) di una ristretta oligarchia (lo si vede anche nel continuo raggruppamento mondiale delle già potenti singole società o mastodontici gruppi di società), sempre più in grado ormai di essere “padrona” dell’uomo e del pianeta (fin quando le sarà concesso!) e in grado oggi di possedere le menti … e vorrebbe anche lo “spirito”!
Questioni di fondo
A sollevare perplessità sui vaccini e sulla loro efficacia non sono solo i disprezzati “negazionisti”, i famigerati “no-vax” e tutti coloro che osano porre domande e dubbi in merito, e per questo guardati con commiserazione e persino sospetto. È nientemeno che l’autorevolissima rivista scientifica The Lancet ! (vedi l’articolo, tradotto dall’inglese)
La pandemia e il vaccino anti-Covid19 appaiono sempre più una globale frode. I vaccini non vaccinano perché non rendono immuni. Al di là del bombardamento mediatico globale, la voce ufficiale dell’autorità sanitaria mondiale e degli istituti americani più competenti è che il vaccino contro il Covid-19 non immunizza, che i vaccinati possono continuare a infettare e che si sta sperimentando in modo irresponsabile l’applicazione dei vaccini, perché non se ne conoscono la portata e gli effetti. (leggi)
Il vaccino potrebbe persino rafforzare il virus, renderlo più letale e paradossalmente vaccino-resistente (leggi)
La produzione
Sulla preparazione farmaceutica dei vaccini, non entriamo qui (vi abbiamo sopra già brevemente accennato) nella grave questione morale che si solleva, circa l’uso di linee cellulari umane vive, cioè di feti abortiti. (leggi in merito uno degli ultimi articoli)
Ci sono poi Paesi islamici che sollevano perfino la questione, certo di importanza oggettivamente assai inferiore, sull’uso di gelatine provenienti da carne suina, loro vietata. (cfr. News 10.01.2021)
La sperimentazione
Sull’essere umano un vaccino dovrebbe essere sperimentato almeno 5 anni, anche per poter testare le possibili conseguenze, anche gravi, da esso prodotto, e i suoi effetti collaterali, anche remoti.
Filippo Anelli, presidente della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo): “A tutti i vaccini anti-covid è mancata, prima della immissione in commercio, la IV fase, che sarebbe dovuta durare dai 2 ai 5 anni minimo, necessaria per verificare gli effetti collaterali a lunga scadenza. In alcuni casi ci sono dubbi persino sulle procedure utilizzate nella produzione/ sperimentazione delle case farmaceutiche produttrici di vaccini (cfr. studio in tal senso su Pfizer e Moderna di Peter Doshi pubblicato sul The British Medical Journal Opinion). Un ulteriore motivo per cui nessuno può essere obbligato a vaccinarsi. [NBQ, 14.01.2021]
Molti esperti riconoscono che almeno fino al dicembre 2023 non si possa sapere se i vaccini funzionino e se siano sicuri! (leggi)
Di fatto, quindi, i vaccini sono in sperimentazione sul popolo stesso. Le persone vaccinate fungono quindi da “cavie”.
Così la genetista Alexandra Henrion-Caude (Direttrice dell’Unità di ricerca genetica ed epigenetica dell’Istituto francese di ricerca sanitaria e medica) sui vaccini RNA (come Pfizer): decine di milioni di persone usate come cavie (i primi risultati si avranno nel dicembre 2023). Follia pura vaccinare i sani! (leggi)
Variazioni del virus e vanificazione dei vaccini?
Inutile far osservare che il ceppo originario del Covid-19 è già mutato innumerevoli volte, così come continueranno le sue future variazioni e modificazioni. Pare che la Cina, dopo aver prodotto il veleno, abbia subito provveduto a farsi il proprio antidoto (v. News 27.10.2020).
Non è certo casuale, in questo senso, che molti cinesi facoltosi (che se lo sono cioè potuto permettere) della zona di Prato (la più grande China-town d’Europa) già l’anno scorso si siano infatti precipitati a tornare in Cina per vaccinarsi, per poi tornare sicuri in Italia.
Ora già queste continue variazioni e variabili del virus dovrebbero far capire che di vaccini davvero efficaci si dovrebbe parlare con prudenza. Ovviamente però è proibito ogni sospetto. Anche se c’è chi non nasconde che dovremmo convivere con la necessità di sempre nuovi vaccini (v. poi).
Il vaccino immunizza?
Nonostante si presenti il vaccino come un obbligo sociale, persino come “dovere morale”, e si prospetti che solo chi l’ha ricevuto potrà godere di una certa libertà di movimento, di viaggiare, di muoversi per lavoro o per turismo, per le vacanze (e persino la possibilità di altre attività; oggi si dice ad esempio della necessità per un giovane di essere vaccinato se vuole andare in discoteca, che per l’attuale generazione di ragazzi e giovani è diventata quasi una necessità vitale!).
Però di fatto anche il vaccinato è obbligato attualmente ad osservare ad esempio il distanziamento sociale e a portare la fatidica “mascherina” (può dunque contagiare ed essere contagiato?).
Ma guardiamo qualche dato statistico, laddove il vaccino è stato somministrato da più tempo e in modo più massiccio.
Israele. È il Paese che ha vaccinato in percentuale più persone al mondo (a gennaio già 2,2 milioni di persone, oltre il 25% della popolazione); ma il 17% dei ricoverati in gravi condizioni per Covid-19 in terapia intensiva aveva ricevuto la prima dose del vaccino (Pfizer o Moderna); 4.500 (di cui 375 molto gravi) si sono infettati dopo la prima dose.
Norvegia. È in dubbio la vaccinazione delle persone più fragili e anziane della società. Infatti su 35.000 persone vaccinate, 23 molto anziane sono morte poco dopo aver ricevuto il vaccino a causa di effetti collaterali comuni (questi dati sugli anziani o persone già fragili di salute sono stati trasmessi a Pfizer, che li ha giudicati in linea con quanto scoperto dai propri studi). (leggi)
Anche da noi sono già in aumento, tra i vaccinati, i “positivi” (al tampone) e gli infetti da Coronavirus.
Succede anche a molti operatori sanitari. L’allarme viene dall’Associazione Nursing Up. Il caso Taormina, con un focolaio in Cardiologia, è solo una delle tante segnalazioni giunte. Colpa di qualche infermiere “No-Vax”? No, perché medici e infermieri sono tutti regolarmente vaccinati con due dosi. Inutile quindi cercare capri espiatori. Anche il presidente dell’Associazione ammette la «non totale efficacia vaccini». (leggi)
Quanto dura comunque l’effetto del vaccino?
Nessuno sa quanto duri la copertura dei vaccini anti-Covid, anche se con tutta probabilità non dovrebbe superare i 9 mesi. Il che vuol dire che è illusorio pensare che con il vaccino si risolva il problema. Ma allora, se la pandemia non finirà spontaneamente (visto che non si conosce davvero il virus* e non lo si combatte!) si dovrà andare verso una vaccinazione perenne? (leggi)
* Ripetiamo il giudizio in merito del dott. Bacco (sopra riportato): “Sui vaccini, invece: “per avere un vaccino efficace, si ha bisogno di conoscere bene la struttura del virus, anche per valutarne eventuali mutazioni … Altrimenti si tratta solo di vaccini che si basano sulla cross reattività, cioè la speranza che ci sia una somiglianza tra quello che si inietta e la struttura del virus …
Il Covid-19 non è stato isolato (è stato solo effettuato il sequenziamento di parte dell’RNA). Su tali frammenti di RNA o parte di alcune proteine si spera di produrre vaccini secondo una parziale somiglianza che provochi una parziale immunità. Tanto è vero che anche con il vaccino, si deve continuare a portare mascherina e osservare il distanziamento sociale.
Infatti, al di là delle prospettive, già incredibili, di una vaccinazione di massa ogni 5 anni, o annuale, o meglio ancora addirittura ogni 6-9 mesi, c’è chi prevede una vaccinazione “a vita”!
Si va allora verso una “vaccinocrazia”? Al di là della folle prospettiva di una perpetua vaccinazione di massa, lo Stato potrebbe sostenere una tale spesa? (visto che la vaccinazione è gratuita, anche se assai costosa per lo Stato. Tra l’altro: dove si sono trovati miracolosamente tutti questi soldi? Perché non si erano spesi ad esempio per le strutture sanitarie, invece continuamente oggetto di tagli, e per la ricerca sul virus e sui farmaci?).
Gli oncologi tedeschi (ma di origine turca) che sono gli inventori del vaccino ad Rna della Pfizer-BioNtech, in una lunga intervista, prevedono la necessità di una vaccinazione di massa ciclica. (leggi)
“Vaccineremo a lungo, vaccineremo tutti. Saremo costretti a vaccinarci per anni contro il coronavirus”! È quanto ha dichiarato il Presidente del Consiglio M. Draghi. Si tratta dell’annuncio di un regime “ vaccinocratico” e del conseguente continuo ricatto sul popolo? (leggi)
Pericoli per la fertilità?
Le voci all’interno della comunità scientifica sugli eventuali rischi alla fertilità dopo il vaccino anti-Covid sono sempre state silenziate dalla propaganda. Ma un nuovo studio scientifico solleva sospetti e dubbi che andrebbero invece fugati e chiariti.
I vaccini a mRNA possono interferire sul DNA umano mediante il meccanismo del silenziamento genico mediato dall’RNA di interferenza. La proteina “spike” è simile alle “sincitine”, che vengono prodotte per lo sviluppo della placenta. (leggi)
Morti da vaccino?
Come s’è già sopra accennato, c’è stata e c’è la tendenza di includere tra i morti da Coronavirus molti decessi che invece non sono causati dal virus.
Sul numero quotidiano e totale dei morti per Coronavirus, le perplessità sono sempre molte. Vedi quanto riportavamo nelle Flash – News del 16.04.2021 (Notizia: Italia in estinzione) (cfr. pure questo articolo: “Sui morti i conti non tornano: qualcuno evidentemente sta barando”, leggi)
C’è invece l’opposta tendenza a considerare i decessi probabilmente causati dal vaccino (e non sono pochi!) come causati senz’altro da altr0.
Raccogliamo però da alcuni giornali, ad esempio, questi dati, riferiti specialmente agli anziani ospiti delle Case di riposo e RSA:
Wochenblick:
Germania. Nel Baden-Württemberg, c’è stata una vera e propria morte di massa a causa della vaccinazione Covid (a inizio gennaio 40 residenti di una casa di riposo hanno ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer/Biontech: 11 sono morti, altri 7 si sono ammalati acutamente di Covid). C’è stata ovviamente la corsa a negare il rapporto causa-effetto, ma la maggior parte di questi deceduti, al di là dell’età, non accusava invece gravi patologie.
Sempre in Germania (zona di Coblenza), in una casa di cura 54 anziani e 11 membri del personale si sono ammalati di Covid-19 dopo aver ricevuto la vaccinazione Pfizer/Biontech.la Repubblica:
Casalecchio (BO). Dei 46 ospiti della casa di riposo “Senior Hotel Arcadia”, 30 sono stati contagiati subito dopo essere stati vaccinati (come pure 7 operatori del personale); mentre prima non c’era stato alcun caso. Tra l’altro, “secondo le indicazioni dell’Aifa, se c’è un’infezione successiva alla prima dose la persona infetta non deve essere vaccinata di nuovo (perché l’infezione naturale è già considerata alla stregua di una seconda dose)”.ll Resto del Carlino:
Anche in una casa di riposo di Montecosaro (MC), dove prima non c’era stato alcun caso, dopo la prima vaccinazione c’è stato lo sviluppo di un focolaio di Covid-19; peraltro già dal 2020 la struttura aveva adottato misure rigide, era interdetta al pubblico, con controlli costanti a dipendenti e ospiti.SecondopianoNews:
In una residenza sanitaria di Rebbio (CO), ci sono stati 21 morti, 85 contagiati e decine di positivi (tra anziani e personale), nonostante che il 90% degli operatori sanitari e la quasi totalità degli ospiti avesse ricevuto la prima dose del vaccino (Pfizer). E tutto ciò nonostante che nella casa “abbiano interdetto gli ingressi dall’esterno e persino gli abbracci”. (leggi)
Ecco un altro dato statistico sui decessi degli ultraottantenni dopo il vaccino (leggi).
Insomma, c’è evidentemente la tendenza di includere molti decessi per altre cause nell’elenco dei morti per Coronavirus; e, all’opposto, di escludere la causa dal vaccino tra i decessi avvenuti subito dopo aver ricevuto la vaccinazione. Lecito almeno un sospetto?
Le Case farmaceutiche
Inutile parlare, per questa planetaria operazione, dei colossali interessi delle Big Pharma (v. i vaccini prodotti da Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZeneca, Johnson&Johnson), essendo peraltro tale vaccinazione di massa a spese dello Stato, e di chi possiede percentuali cospicue del loro pacchetto di azioni (sempre la solita oligarchia dei più ricchi del mondo – cfr. notizia “I padroni del mondo” nelle Flash-News del 23.04.2021 – che anche in questo frangente di crisi mondiale ha visto schizzare i propri guadagni) e che di conseguenza può esercitare un condizionamento enorme sui governi e sulle stesse decisioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (altro che conflitti di interesse!).
Difficile sapere quanto la stessa ricerca scientifica sia condizionata da tali poteri economici.
[Si veda ad es. il motivo delle scelte e abbandoni dell’istituto Pasteur e Merck, i dubbi di efficacia sull’antidoto di AstraZeneca, i ritardi di Sanofi, le inadempienze della Pfizer – leggi]
Non ci è dato di sapere sulle reali motivazioni secondo cui gli Stati (anche l’Italia) compiano la scelta del vaccino e delle relative case farmaceutiche, perché se ne promuovano alcune e se ne escludano altre (quali chanches ad esempio, da noi, per il vaccino russo? per quello cinese? e persino per la produzione di un vaccino italiano?).
Sul condizionamento ricevuto da questi colossi farmaceutici (con interessi che passano attraverso la Banca Mondiale e Gavi-Alliance, la stessa OMS, ma risalgono ad esempio a Bill Gates), cfr. ad esempio l’intervista a Pier Francesco Belli, esperto di governance sanitaria (leggi)
Sulla “vaccinocrazia” e le politiche sanitarie decise da Bill Gates (leggi)
Impressionante poi che tali case farmaceutiche abbiano ottenuto, nonostante gli enormi pericoli in corso a livello planetario, una sorta di totale “immunità penale”, in caso di conseguenze avverse persino gravi della vaccinazione e addirittura letali effetti collaterali dei vaccini!
I danni (anche economici) li paghiamo comunque noi (leggi)
Anche i medici, compresi quelli di base, hanno ottenuto e godono di tale protezione legale.
Ciò che invece potrebbe incrinare lo strapotere di tali Big Pharma è la loro concorrenza, la colossale guerra commerciale in atto per accaparrarsi tale mercato (forse mai visto prima in queste proporzioni). Infatti la dogmaticità dell’efficacia dei vaccini ha ricevuto un duro colpo già dalla temporanea sospensione e ritiro di quello di Astrazeneca (leggi).
Così come lo stop ricevuto dalla Johnson&Johnson (che peraltro usa sicuramente linee cellulari di feti abortiti) da parte nientemeno che dalla “Food and Drug Administration” (l’ente USA per i farmaci), a motivo delle reazioni gravi, legate a coaguli di sangue, manifestatesi in non pochi casi entro due settimane dalla somministrazione. (leggi)
Anche dall’Università del Queensland arriva un monito rispetto alla strategia vaccinocentrica.
Invece in Europa, l’EMA, dopo il primo blocco di AstraZeneca, è stata più incerta sul nesso causale tra vaccinazione e decessi successivi ad essa.
Il fatto è che per i vaccini anti-Covid in commercio sono stati “bruciati” i tempi. Serviva una migliore farmacovigilanza.
Ciò accade appunto quando non solo l’emergenza sanitaria, ma la visione dogmatica di tale questione, la fretta (e mancata sperimentazione) dovuta non solo all’emergenza ma alla concorrenza (per accaparrarsi le immense fette di mercato mondiale) fa esplodere il tutto, con interventi selvaggi e toni appunto dittatoriali.
Inoltre ciò succede a motivo pure dell’ideologico e falso “scientismo”, cioè quando ci si dimentica che non è tutto scientifico quel che viene fatto passare per scienza (specie laddove ci sono ingenti interessi economici e strategie politiche planetarie!); e che comunque la scienza moderna è induttiva, dev’essere cioè sperimentale, e persino proprio per questo non ha quel grado di certezza che spesso viene ostentato e che viene fatto credere all’opinione pubblica (vedi l’introduzione del Dossier “Miracoli”).
Obbligo vaccinale?
Dovrebbe infastidirci anche solo l’espressione “immunità di gregge” (espressione quanto mai eloquente)! Ma la dittatura sanitaria, la paura indotta, la vaccino-crazia imperante, la visione messianica della medicina (anche quando è fallimentare e persino economicamente condizionata e politicamente pilotata), fa sì che anche un’espressione così stupida e offensiva (gregge: pecoroni!) venga accolta con gioia e persino desiderata.
Oltre tutti i dubbi sulla reale portata della pandemia, sul Covid-19 stesso e sull’efficacia e non-pericolosità dei vaccini, l’obbligo della vaccinazione (ufficialmente non affermato ma di fatto preteso per alcune categorie di persone, per alcune attività, per i viaggi, ecc. – vedremo poi in seguito) solleva pure obiezioni di tipo giuridico, costituzionale (leggi), oltre che scientifico e sulla stessa sua fattibilità (leggi).
Anche dal punto di vista scientifico si sollevano seri dubbi: ad esempio, 57 scienziati chiedono di fermare la vaccinazione di massa (leggi).
Persino il British Medical Journal demolisce l’obbligo vaccinale e ritiene insensata questa misura (leggi).
Una nuova religione mondiale?
Ecco alcune linee e indicazioni sulla “dittatura sanitaria” (già in atto ma che conoscerà sviluppi di portata apocalittica).
Con l’aggravante che, a differenza di tutte le dittature precedenti, se si dissente non si è più “eroe” o addirittura martire della resistenza, ma un “untore” che danneggia la società e il bene del prossimo, e come tale da eliminare dalla società stessa e indicato a pubblico ludibrio se non odio.
Il tutto assomiglia però molto ad una nuova “religione”, globale, potente, invasiva, di valenza anticristica, di impronta satanica, di ingannevole parvenza umanitaria; con il suo battesimo (il vaccino), la sua fede (questa sì cieca) e i suoi “credo” (nel virus, nella pandemia, nel vaccino, in tutto ciò che dice la TV, il governo, il DPCM notturno ad effetto immediato) e i suoi “rinuncio”(ad uscire di casa, ad andare al lavoro, a scuola, al cinema, allo stadio, a fare sport, rinuncia a viaggiare, alla vacanza, ad andare a trovare i propri cari, gli amici, persino agli abbracci), i suoi comandamenti (il distanziamento sociale, la mascherina, i gel, non puoi fare questo e quello, devi fare questo e quello … dentro il Comune o dentro la Regione, secondo il colore deciso dal governo, nelle date decise dal governo), i suoi simboli (la mascherina), i suoi dogmi (questi sì irrazionali e indiscutibili, come quelli sopra descritti), la sua inquisizione (ma, a differenza di quella medievale [vedi], quella di oggi è senza garanzie per gli inquisiti e senza possibilità di dibattito sui contenuti), le sue censure (sulle terapie e sui farmaci, sul giudizio persino di alcuni scienziati che parlano fuori dal coro), le sue condanne (l’esclusione sociale, le multe, persino il carcere) e i suoi premi (puoi lavorare, andare in vacanza o divertirti se…), persino la sua ‘clausura’ forzata (il lock-down)!
19.06.2021
[terza parte]
Nelle precedenti News abbiamo un poco evidenziato come nuove subdole dittature, irrazionali, che non ammettono confronto e censurano ogni dissenso, crescano con sempre maggior violenza ideologica, specie in Occidente.
Nella prima parte (1°.06.02021) abbiamo visto qualche esempio di globale (o almeno occidentale) “dittatura del relativismo” ad opera e a favore della nuova ideologia Lgbt.
Nella seconda parte (9.06.2021) abbiamo visto invece qualche dato sulla planetaria “dittatura sanitaria”, in riferimento alla cosiddetta “pandemia” da Covid-19 e al relativo vaccino.
Ora annotiamo qualche ulteriore dato su come tale dittatura sanitaria allunghi i propri tentacoli per governare ogni aspetto della vita e di ogni uomo, censuri ogni ragionevole e persino scientifico dissenso e tenda a controllare tutte le menti ed ogni comportamento umano.
Altre notizie …
Vaccini non proprio miracolosi; anzi, perfino dannosi
Abbiamo già osservato come, nonostante tutta l’enfasi “messianica” con cui si parla dei vaccini, censurando ogni alternativa terapeutica ed ogni dissenso, la vaccinazione di massa, al di là dell’apparenza, non ha affatto diminuito il numero dei contagi e dei morti, ma in certi casi (vedi i grafici di molti Paesi) ne ha visto persino un’impennata!
Questi dati non vengono forniti da facinorosi e ottusi “no-vax”, ma addirittura dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)! (leggi)
Al di là della propaganda da regime, anche i dati dell’Italia (che sembra ora tornata miracolosamente ad una certa “normalità controllata”) non sono affatto all’insegna del dominante “messianismo” vaccinale. Ad esempio (e osa parlarne persino il Corriere della Sera del 15.06.2021), tra gli Italiani che hanno già ricevuto addirittura 2 dosi del vaccino si sono poi ufficialmente registrati 18.175 casi di “positività” al virus (5.000 nella sola Lombardia). Si afferma però, con una certa incosciente baldanza, che la possibilità per chi ha ricevuto già le 2 dosi di vaccino di contrarre il virus in modo “grave” è solo del 5%! Abbiamo capito bene? Su 100 persone che hanno già fatto le due dosi di vaccino 5 possono essere ugualmente contagiate in modo grave! E a loro volta contagiare. Ancora, nella sola Lombardia, tra coloro che hanno già ricevuto le due dosi di vaccino, si sono ufficialmente registrati 81 casi di infezione da Covid-19 con variante “Delta”, 11.373 con la variante inglese, 383 con la variante brasiliana e 79 con la variante sudafricana. (leggi)
La stessa Pfizer, in un documento ufficiale, dichiara che chi ha ricevuto il vaccino non cessa di poter contrarre e trasmettere l’infezione da Covid-19. Alla faccia del liberatorio lasciapassare “Green pass”! Risulterebbe anzi che immediatamente dopo la vaccinazione il vaccinato sia addirittura molto più contagioso! (leggi)
La Pfizer ha pure dichiarato che occorrerà ripetere la vaccinazione tutti gli anni! Al di là del perenne “ricatto” (psicologico, sociale, politico, economico), lo Stato sarebbe in grado ogni anno di sostenere una spesa sanitaria così stratosferica? E se ci possono essere effetti collaterali anche gravi, che possono apparire anche dopo molti anni (essendo più ‘terapie geniche’ che veri e propri vaccini), pensiamo cosa possa voler dire moltiplicare così all’ennesima potenza questa possibilità? (ibid)
Anche l’autorevole virologo prof. P. L. Lopalco, che pur è tra gli strenui difensori del vaccino, ha dichiarato che “i vaccini non immunizzano e i vaccinati possono contagiare” e che persino “medici appena vaccinati hanno infettato interi reparti ospedalieri”. E, tra l’altro, così conclude: “è in atto una colossale operazione contro i diritti basilari della persona, garantiti dalla Costituzione e da varie istanze sovranazionali, come il Codice di Norimberga”. (ibid)
Insomma, dati alla mano, sembra proprio che i vaccini non diminuiscano affatto la possibilità di contrarre e trasmettere il virus, come di impedirne i decessi (anzi, li aumentano, anche a causa del vaccino stesso)!
Teniamo pure presente che proprio la leggenda messianica sul vaccino incrementa una liberatoria disinvoltura, anche nel superare finalmente le limitazioni degli spostamenti e dei rapporti sociali, e quindi una diffusione del virus (almeno secondo i dettami predicati e violentemente attuati in questi 16 mesi). Per non parlare poi (l’abbiamo già fatto) degli effetti collaterali della vaccinazione, anche gravi, per la salute (addirittura persino col decesso) e appunto dell’incognita (visto che nessun vaccino è stato testato in questo senso come dovuto, cioè almeno per alcuni anni) degli effetti collaterali, anche gravi, a lunga scadenza (compresa la possibilità di infertilità, sia maschile che femminile).
A proposito poi dell’uso dei feti vivi (abortiti) per la produzione del vaccino, tanto la Pfizer che la Moderna, tanto l’AstraZeneca che la Johnson&Jonhson riconoscono di aver usato, per la produzione degli attuali vaccini, cellule di feti viventi prelevati e poi uccisi (sia pur di 50 anni fa) al 5° mese di gravidanza. (ibid)
Ultim’ora: miocardite conseguente alla vaccinazione nei giovani (leggi)
Dittatura sanitaria (continua)
Ancora sulla … “mascherina”
La stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato l’inutilità dell’obbligo della mascherina, soprattutto all’aria aperta. (Del resto, persino i primi nostrani allarmistici DPCM, notturni e ad effetto immediato, dicevano che non si dovesse portarla all’aperto, a meno che non ci fossero persone a meno di due metri). Mah! (leggi)
Propaganda “da regime”
Abbiamo già sottolineato come l’uso della “mascherina” abbia certamente assunto, al di là della discussa utilità se non nocività, un connotato di obbedienza cieca al “regime sanitario mondiale”. Che sia portata in modo ostentato anche dalla più alte autorità, anche in incontri ufficiali e super sicuri, è appunto all’insegna della propaganda e dell’esempio da imitare. Così abbiamo visto ad esempio il Capo dello Stato indossarla persino all’Altare della Patria e quindi all’aperto (il 2 giugno, senza pubblico) mentre saliva solitario e solenne a deporre la corona al Milite ignoto, corredato dai due Corazzieri a loro volta mascherati (vedi). E anche in quell’occasione, come sempre, la stretta di mano è stata abolita, anche con le massime autorità. Avevamo poi già sottolineato come, in occasione del giuramento al Quirinale dei Ministri del nuovo attuale Governo, si cambiasse ostentatamente e solennemente la penna ad ogni ministro, per evitare contagi! (vedi)
Il culmine di questa propaganda da regime è stata però la vaccinazione del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio: il primo s’è messo democraticamente e umilmente in fila per ricevere il vaccino in una comune Asl (1^ dose: 9.03.2021 + 2^ dose: 5.04.2021, allo Spallanzani – vedi; forse il Quirinale non era sufficientemente sicuro?) e il secondo addirittura alla Stazione Termini (il 29.03.2021, con la consorte, vedi; forse Palazzo Chigi era troppo riservato?)! Il tutto, ovviamente, con il solerte apporto del circo mediatico.
Ecco l’esempio incoraggiante che tutti devono imitare; per giungere alla vaccinazione di massa!
Una vera propaganda da “regime” … che fa tanto ricordare quando “qualcuno” si faceva fotografare a torso nudo e con la vanga in mano per propagandare l’autarchia.
Ogni stagione ha evidentemente le proprie “bandiere”, i propri miti; come pure chi cambia bandiera quando cambia il vento! Ad esempio, in questi giorni è stato ricordato quando erano fieri “fascisti” anche gli insospettabili Eugenio Scalfari, Pier Paolo Pasolini e Dario Fo (questi avrebbe addirittura militato nella Repubblica di Salò). (leggi)
Ricordiamo però come il Presidente Mattarella, alle prime voci della pandemia cinese, il giorno 5.01.2020, per non creare discriminazioni sui Cinesi (eppure, come abbiamo ricordato, molti cinesi della zona di Prato sono corsi in Cina per farsi vaccinare col vero vaccino contro il virus cinese, vedi) e “falsi allarmismi” (!) sul Coronavirus, si recò, sempre con l’imponente apporto del circo mediatico, nella scuola più “cinese” di Roma (in zona piazza Vittorio) (vedi).
Se per la vaccinazione dei Presidenti citati non abbiamo ovviamente visto l’ago nel braccio (giusta discrezione? fatta davvero? con che cosa?), la propaganda ci ha invece mostrato con orgoglio infinite foto di persone di ogni età e condizione proprio in quel momento fatidico del “battesimo” vaccinale. Una pressione psicologica degna delle più audaci e incontestabili propagande dittatoriali.
Il Presidente della Repubblica si è spinto addirittura ad affermare (1°.02.2021 vedi) che non si poteva andare a votare anche perché c’era il Coronavirus! (e nelle Regioni italiane dove si sarebbe comunque votato? e nelle nazioni europee e del mondo dove si votava? comunque, ammessa e non concessa la reale gravità della situazione sanitaria, tanto da limitare la vita democratica ed i fondamentali diritti costituzionali, un governo comunque ci sarebbe stato, con tutti i suoi poteri, anche in un’eventuale campagna elettorale)! Altri motivi, per non voler sapere cosa pensi ora davvero il popolo italiano?
Pare però che ormai in Italia non si possa neppure più dissentire dal Presidente (v. l’inchiesta a carico del prof. Marco Gervasoni e della giornalista Francesca Totolo) (leggi)
Dagli USA: “Contrordine compagni!”
Anche le moderne, subdole e pervicaci dittature (del “pensiero unico dominante”) non ammettono dunque dubbi e dissensi ed attuano tanto poco democratiche censure, con l’ovvio apporto del ‘circo mediatico’.
Salvo poi cadere talora in contraddittori voltafaccia e dietrofront, se ad esempio cambiano l’imperatore e le indicazioni del regime (della serie “contrordine compagni!”, nell’indimenticabile satira di G. Guareschi circa i comunisti e il loro storico quotidiano L’Unità).
Di questi incredibili voltafaccia in questi mesi ci hanno dato un esempio persino gli USA.
Del resto, dopo quanto successo alle Presidenziali di novembre, possiamo aspettarci di tutto anche dagli USA, che pure erano l’esempio storico della democrazia o comunque così si credevano e si propagandavano, anche con le guerre.
Sull’origine (naturale? artificiale? persino voluta?) del Covid-19, che ha messo in ginocchio il mondo, a partire dalla Cina (Wuhan), sui ritardi del governo comunista cinese nell’ammetterlo o dichiararlo, sulle scelte stesse dell’OMS (su cui la Cina può peraltro esercitare un grande influsso), avevamo già presentato qualche sottolineatura (cfr. News del 16.08.2020 e del 27.10.2020).
Era però allora facile essere subito tacciati di “complottismo”. Se poi l’affermazione, anche negli USA, veniva dal presidente Trump, il diniego, la derisione e persino la censura erano implacabili.
Ora invece anche il neo-presidente Biden vuole chiarezza sulla fuoriuscita del virus dai laboratori di Wuhan. E allora, di conseguenza, anche le censure cadono immediatamente (persino di Facebook, che ha infatti annunciato che “d’ora in poi non censurerà e non rimuoverà più i post degli utenti che parlano della possibile fuoriuscita del virus dal laboratorio di Wuhan”). (leggi)
È successo così che Anthony Fauci, principale responsabile della politica sanitaria di contrasto al Covid-19 sotto l’amministrazione Trump e pure attuale Consigliere sanitario nell’amministrazione Biden, sotto la presidenza Trump (per non sembrare troppo ossequioso verso un Presidente tanto osteggiato a livello non solo politico ma mediatico) esprimesse in merito alla pandemia (e persino alle ‘mascherine’) giudizi opposti a quelli che esprime oggi; ma, guarda caso, ora emergono e-mail di Fauci dello scorso anno che svelano cosa pensasse veramente ma non poteva dire (non perché Trump non fosse d’accordo, ma paradossalmente proprio perché il Presidente era d’accordo)!
La storia delle compromettenti e-mail che interferiscono (o così dicono) ad altissimo livello negli USA è molto sconcertante anche se rimane spesso nebulosa (quelle della Clinton per sospingere un cambio di guardia in Vaticano e un nuovo indirizzo nella Chiesa Cattolica? quelle di Putin per interferire sulle precedenti elezioni USA a favore di Trump?). Difficile capirne l’attendibilità.
Di fatto sono appena emerse (dal Washington Post e BuzzFreed, tramite il Freedom of Information Act) migliaia di e-mail di Anthony Fauci durante la presidenza Trump e i primissimi mesi della pandemia, in cui il leader sanitario USA sollevava seri sospetti che il Covid-19 provenisse dal laboratorio di Wuhan e che fosse addirittura manipolato da questi. Riteneva inoltre che le fatidiche “mascherine” fossero inutili, se non per le persone già infette, per fermare il virus, troppo piccolo per essere da esse filtrato.
Ma sotto la Presidenza Trump non si poteva dire, solo perché c’era da boicottare Trump.
Fauci così pensava, scrivendo al direttore del suo Istituto, il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid). Risulta che fosse perfettamente al corrente delle ricerche all’interno del laboratorio dell’Istituto di Virologia di Wuhan, dove venivano praticati anche esperimenti di guadagno di funzione, cioè esperimenti in cui un agente patogeno viene alterato per dargli nuove o aggiunte funzionalità, come la capacità di infettare gli esseri umani, quando prima non ne sarebbe stato in grado, o aumentare l’infettività o la letalità. E questo avvenne col Covid-19!
Il paradosso è che gli USA, attraverso tale Istituto, avrebbe persino indirettamente finanziato il laboratorio di Wuhan interessato (attraverso l’organizzazione non-profit EcoHealth).
Però, per motivi solo politici e non scientifici, durante la presidenza Trump la verità doveva essere censurata (e proprio la foga con cui veniva censurata dimostra che i censori fossero in mala fede). Così chiunque sostenesse la tesi della fuga del virus da Wuhan veniva oscurato dai social network, considerato un diffusore di fake news.
Ecco cos’è avvenuto nel 2020 negli USA: si doveva contrapporre l’autorità dello stesso Fauci al populista e complottista Trump. E Fauci si è prestato al gioco, a prescindere da quel che pensasse in privato, dicendo che il virus fosse naturale e trasmesso dall’animale all’uomo (altro paradosso: il fondatore di EcoHealth, Peter Daszak, ringrazia Fauci per il suo impegno nel difendere la teoria dell’origine naturale del nuovo coronavirus). Salvo cambiare idea, o poter finalmente dire quel che pensava davvero anche prima, una volta che alla Casa Bianca è arrivato Biden.
La stessa cosa vale per l’uso delle “mascherine”: Fauci era interiormente consapevole dell’inutilità delle mascherine per evitare il contagio; ma (complice il fatto che Trump non la portava), la battaglia ufficiale, anche per Fauci, risultava a favore di essa, come un bastione di civiltà da difendere contro il populismo dei no-mask. Salvo poi emergere che anche su questo Fauci la pensava diversamente. (leggi)
Pene e censure
Abbiamo già ricordato come in Italia, specie all’inizio della pandemia, la politica e la giustizia abbiano usato la mano pesante, ben al di là della Costituzione (e persino del Concordato con la Chiesa cattolica), per dare una lezione e far capire da subito che con questa “dittatura sanitaria” non c’era da scherzare (oltre le salatissime multe e l’innalzamento a livello di “reato” delle “disobbedienze” anche alle più irrazionali disposizioni e restrizioni, abbiamo già ricordato, ad esempio, l’uomo inseguito da un elicottero mentre durante il lockdown correva da solo sulla battigia della spiaggia, oppure l’irruzione sacrilega degli agenti per bloccare una S. Messa in corso – v. News del 10.04.2020).
In pericolo la democrazia?
Ecco ad esempio l’autorevole parere del politologo Fukuyama, il quale ha osservato come da questa cosiddetta “pandemia” si sollevino seri rischi per le democrazie. Infatti i nuovi “poteri speciali”, connessi a tale emergenza sanitaria, peraltro protratta all’inverosimile e per condizioni non realmente verificabili, tentano molti leader! (leggi)
Ad esempio, all’inizio di quest’anno in Germania s’è minacciato il carcere per chi contravviene alle decisioni del governo sul Covid-19! (leggi)
Il circo mediatico allineato censura anche chi ha sospetti razionali sui vaccini e condanna chi non intende vaccinarsi. Così Selvaggia Lucarelli, David Parenzo e persino Bruno Vespa (che stranamente, al di là del suo usuale stile, in genere molto professionale e garbato, a Porta a Porta s’è opposto in toni dittatoriali al dott. Mariano Amici, che peraltro ha curato e guarito 6000 malati Covid, chiedendo che fosse “radiato dall’Ordine dei medici” perché ha osato non vaccinarsi!! vedi) (leggi)
Così il vaccinologo dott. Paolo Bellavite è stato espulso dall’Università di Verona, dove era dal 1984, dopo essere stato intervistato da Giovanni Floris sulle reazioni avverse da vaccino. L’espulsione è avvenuta senza assolutamente entrare nel merito scientifico delle affermazioni del professore, che così ha risposto: «Mi addolora che abbiano fatto passare le mie dichiarazioni come prive di valore, quando invece sono tutte documentate da pubblicazioni e anche dalla stessa Pfizer». (leggi)
Il 27.02.2021 la giornalista Silvana De Mari, è stata multata di € 409 perché non indossava la mascherina mentre teneva una conferenza controcorrente sul virus e vaccini, in piazza Duomo a Milano, e comunque alla regolamentare distanza dai vicini. Così scrive la stessa: “Nessuno mi ha notificato la multa sul momento, quando avrei potuto contestarla (dimostrando col metro, che porto sempre con me, di essere a distanza regolamentare dagli altri). Inoltre non si capisce come abbiano fatto a conoscere ufficialmente la mia identità, visto che nessuno mi ha chiesto i documenti, e perché le altre persone presenti sul palco come me non siano state multate. Tale multa assomiglia molto ad una aggressione a un dissidente”. (leggi)
La censura giunge a silenziare persino l’Europa (che pur in genere si venera come sorgente divina di comandamenti assoluti!), quando non si prostra al pensiero unico dominante. È stata infatti silenziata (dai media e persino dal governo italiano) la risoluzione n. 2361 (2021) promulgata dall’Assemblea del Consiglio d’Europa, in cui si chiede agli Stati membri di «garantire che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno può essere sottoposto a pressioni»! (v. poi)
Intanto in 17 Paesi (compreso Città del Vaticano!) si prospetta il “licenziamento” per i dipendenti che rifiutano il vaccino! (leggi) (leggi) (leggi)
Sulle censure dei Social abbiamo già fatto qualche sottolineatura nella News del 15.01.2021.
Ecco altre notizie al riguardo.
Come già sopra ricordato, Facebook, che all’epoca della presidenza Trump si spinse a censurare e oscurare addirittura lo stesso Presidente USA in carica (!), lo scorso anno tagliava ogni intervento sulla possibile origine del Covid-19 dai laboratori di Wuhan; invece sotto la presidenza Biden ha annunciato che “d’ora in poi non censurerà e non rimuoverà più i post degli utenti che parlano della possibile fuoriuscita del virus dal laboratorio di Wuhan”. (leggi)
Facebook ha chiuso pure la pagina di Silvana De Mari (la giornalista sopra citata), semplicemente perché ha detto che si possa prevenire il contagio anche solo con una banale fumento (perché a 40° il virus muore). L’interessata ha ricordato come il social sia in fondo una società privata e possa censurare quel che vuole; s’è però chiesta perché allora il Ministro della Salute finanzi (cioè coi soldi di tutti) i social che censurano ogni notizia che contrasti con il dogma ufficiale sul vaccino.
La giornalista ha pure ricordato come YouTube abbia censurato persino l’intervento di S. E. mons. C. M. Viganò (in occasione di un incontro con la Confraternita dei Triari), circa la fede cieca nel vaccino, con questa motivazione: “Abbiamo riscontrato contenuti che violano le norme sulla disinformazione in ambito medico”. (leggi)
YouTube è giunta persino a censurare Radio Maria, per un video della quotidiana trasmissione mattutina “Lettura Cristiana della cronaca e della storia” (del 16.04.2021), in cui peraltro p. Livio Fanzaga (il noto fondatore e direttore, in genere molto equilibrato) s’è limitato a presentare un recente (21.12.2020, vedi) Documento della Chiesa sui vaccini.
Dittatura sanitaria … e controlli di massa
Controlli globali e totali sulla popolazione
Le possibilità di “controllo di massa” offerta dall’elettronica e dalla tecnologia odierne erano inimmaginabili solo pochi anni orsono ed hanno un’invasività (al di là di tutte le ipocrite leggi sulla “privacy”) da cui nessuno pare possa davvero sfuggire.
Passaporti vaccinali e “Green pass”
Più volte abbiamo parlato dell’uso dei potentissimi sistemi di capillare controllo di massa (con tanto di premi o castighi) da parte del dittatoriale governo comunista cinese [cfr. ad es. le News del 2.03.2020 (sul Sistema di Credito Sociale) e del 28.11.2020, come del nostro Documento del 2.03.2020]. Non a caso la prima potenza mondiale a parlare di “passaporto di vaccinazione globale” è stata proprio la Cina.
Già dal 2020 in Cina esiste un “passaporto vaccinale”, utilizzando “codici a barre” e sistema Qr (presenti anche nello smartphone), per permettere i viaggi interni al Paese (un Qr “verde” significa che il titolare è sano e può viaggiare; uno arancione o rosso comportava l’obbligo di quarantena). Ma il Presidente Xi Jinping si è presto spinto a chiedere che tutto il mondo adotti questo sistema, anche per permettere i viaggi internazionali (se n’era fatto promotore anche nel G20 del 21-22.11.2020, auspicando esplicitamente una globale “comunità cyber condivisa”)! (leggi)
Sicurezza sanitaria per il bene delle persone? No; le singole persone non contano molto nell’ideologia comunista; si tratta di attuare uno strumento di controllo totalitario, che pian piano inglobi il mondo intero (ecco la tanto proclamata “inclusività”)!
Anche il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi, ha auspicato che tutti gli Stati del mondo utilizzino un “Certificato medico elettronico”, in cui è registrata l’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19 e lo stato di salute delle persone, come condizione per poter viaggiare anche a livello internazionale.
Intanto la Cina, già all’inizio del 2021, ha esportato il suo vaccino in 28 Paesi e l’ha distribuito in dono ad altri 69! E lo stesso ministro Wang Yi ha detto che la Cina è disposta ad aprire “centri di vaccinazione” anche in altri Paesi e regioni, specie per agevolare l’inoculazione del loro vaccino per i cinesi residenti all’estero”! (leggi)
Anche la Commissione UE s’è affrettata a parlare di un “Passaporto vaccinale” per poter viaggiare. (leggi) (leggi) Il “Digital Green Pass” è stato proposto dalla Presidente Ursula von der Leyen già ai primi di marzo (2021); infatti, ora approvato, andrà in vigore dal 1°.07.2021.
In realtà non è solo un certificato sanitario come tanti altri. Si tratta di un “lasciapassare” da esibire per poter viaggiare. La stessa Presidente von der Leyen è chiarissima: lo scopo è quello di “facilitare la vita degli europei” e di “permettere loro di muoversi nell’Europa o all’esterno, per lavoro o per turismo”. Inoltre, la Presidente dice che sarà rispettata la privacy e la protezione dei dati; ma sostenere che un tale strumento digitale rispetterebbe la privacy risulta sinceramente non credibile, dato che la propria posizione sanitaria si rivela ad esempio ad un controllo doganale e la non conformità del “pass” (ad es. per vaccinazione non effettuata) ci indica come “irregolari” e ce ne blocca automaticamente e pubblicamente il passaggio.
Di fatto, si tratta di una forma grave di ricatto sociale! Uno scenario da incubo, che va persino oltre quanto previsto da Orwell. Il “pass” assume i tratti morali di un certificato di buona condotta. Al contrario, non averlo diverrebbe quasi un marchio di devianza sociale e motivo di esclusione. Insomma, una sorta di divisione in buoni e cattivi. Altro che superamento delle tanto vituperate discriminazioni sociali! (leggi)
Meno male che a presentare seri dubbi e a raccomandare agli Stati Europei di porre molta attenzione ad attuare tali “pass vaccinali” ci ha pensato nientemeno che il Consiglio d’Europa (già più sopra citato). Tali “pass vaccinali” (poi chiamati “Green pass”) costituirebbero infatti una chiara pressione sociale e politica a farsi inoculare il vaccino, cosa legalmente proibita e persino pericolosa dal punto di vista sanitario. I cittadini devono infatti essere lasciati liberi di dissentire e di scegliere di non vaccinarsi, sia per convinzione personale (persino morale!) sia per motivi di salute personale.
Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti umani, l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa. Fu fondato il 5.05.1949 con il Trattato di Londra. Conta 47 Stati membri (quindi molti di più degli aderenti alla UE). Ha la propria sede istituzionale a Strasburgo (ex Palazzo del Parlamento europeo).
Infatti già nella propria assemblea del 28.01.2021 il Consiglio ha promulgato il rapporto “Vaccini Covid-19: questioni etiche, legali e pratiche”, votato a larghissima maggioranza, dove si evidenzia che “gli Stati devono informare i cittadini che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno deve farsi vaccinare se non lo vuole”, e bisogna “garantire che nessuno sia discriminato se non è vaccinato”. Infine s’è inserito, votato quasi all’unanimità, un emendamento che esprime contrarietà all’uso dei certificati di vaccinazione come passaporti. (leggi)
Ecco la parte decisiva della risoluzione adottata:
“7.3.1. Ensure that citizens are informed that the vaccination is NOT mandatory and that no one is politically, socially, or otherwise pressured to get themselves vaccinated, if they do not wish to do so themselves (garantire che i cittadini siano informati che la vaccinazione NON è obbligatoria e che nessuno è politicamente, socialmente o altrimenti sotto pressione per vaccinarsi, se non lo desiderano da soli); 7.3.2. Ensure that no one is discriminated against for not having been vaccinated, due to possible health risks or not wanting to be vaccinated” (garantire che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o per non voler essere vaccinato).
Il “pass vaccinale” sarebbe una scelta gravida di conseguenze che i politici più responsabili negli organismi europei dovrebbero ostacolare fermamente. Purtroppo le risoluzioni del Consiglio d’Europa hanno solo valore di raccomandazione, mentre le vere decisioni sono prese altrove (Commissione Europea, Parlamento Europeo …). È quindi necessario che tutti i politici, di qualsiasi schieramento politico, si battano affinché l’Europa non imponga tali decisioni inutilmente discriminatorie. Vale la pena ricordare che la Costituzione Italiana (art. 32) scrive: “La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. (leggi)
Rischi per la libertà
Dal 1° luglio entrerà in vigore il sistema comunitario sui certificati (per vaccini, test o guarigioni) con l’obiettivo dichiarato di facilitare la circolazione all’interno dell’Ue. C’è il serio rischio di giungere stabilmente ad un restringimento delle libertà personali. (leggi)
Ad anticipare i tempi è stata anche la Regione Lazio, che già il 20.03.2021 ha introdotto, attraverso il sistema dell’Anagrafe vaccinale, l’uso di un “attestato vaccinale” nel fascicolo sanitario elettronico di ogni assistito. Il documento, concesso solo a coloro che abbiano completato il percorso di immunizzazione, sarà dotato di sigillo digitale della Regione Laziodove saranno riportati i dati anagrafici, la data della prima e della seconda somministrazione, il tipo di vaccino somministrato, il codice Aic e il lotto di produzione. L’attestato sarà dotato di un Qr code per verificarne l’autenticità attraverso l’app Salutelazio.
Insomma: una schedatura completa!
Conseguenze sociali
L’idea stessa di un certificato vaccinale come il “Digital Green Pass” è fortemente “discriminatoria”, in quanto, oltre al fatto che non si affronta un virus solo coi vaccini e che allo stato attuale non si sa neppure quanto i vaccini in uso rendano immuni (come sopra documentato), esistono poi cittadini che per particolari condizioni di salute (ad es. questi vaccini possono interagire con i recettori e gli enzimi che controllano la pressione del sangue) o persino di allergia non possono assumerli.
Impossibile dissentire, portando pure argomenti razionali, scientifici e persino di giurisprudenza!
Con quello che sappiamo o non sappiamo sul vaccino e persino sulla sua effettiva capacità di immunizzazione, parlare di importanti agevolazioni sociali per chi s’è vaccinato e può presentare il suo “Green pass” o al contrario subire importanti divieti e restrizioni per chi non possiede questo “lasciapassare” è un’aberrazione dal punto di vista logico-razionale, medico, giuridico e politico. Un vero abuso di potere (contro i diritti costituzionali). (leggi)
Ci mancava, per indorare la pillola con un ulteriore tratto ideologico, il nome “Green pass” (cosa ci sia di “verde” non si sa, al di là del riferimento al semaforo e ancor più all’altro grande “idolo-dittatura” mondiale attuale, cioè l’ambientalismo, animalismo e climatismo ideologico), subito con enfasi adottato a livello europeo e internazionale!
Si tratta di un pass per poter viaggiare tra gli Stati? Anche all’interno del proprio Paese? Magari come condizione per poter salire su un aereo, su un treno, su un autobus? E perfino per poter svolgere certe attività? Presto forse si potrebbe richiederlo anche per andare al supermercato (e quindi per mangiare e vivere)? Sarebbe necessario anche per partecipare ad un evento, persino familiare? Magari anche per andare alla S. Messa?
La Chiesa sarebbe subito prona anche a questo, anzi se ne farebbe un vanto, come per tutti gli altri sistemi sanitari acriticamente adottati e attuati con severità poliziesca; non importa se disattesi già sul sagrato, nella via e sulla piazza di fronte, gremita di migliaia di giovani (come nella movida e persino negli stores da loro più gettonati)? Intanto s’è già detto che ci vuole il “Green pass” o un tampone nelle precedenti 48 ore per andare a un Matrimonio (ma il sacerdote celebrante è allora obbligato a fare il vaccino o deve continuare fare tamponi molecolari per poter presiedere alle nozze?).
S’è parlato del “Green pass” anche per andare in discoteca (che per un giovane di oggi è più importante del pane e farebbe qualsiasi cosa pur di non rinunciarvi!), però con il grottesco “divieto di ballare” all’interno della stessa (ecco scoperto finalmente l’arcano: in discoteca ci si va per ben altro!) (leggi)
Un’ultima trovata (in questo caso americana) per il dittatoriale controllo di massa: il braccialetto elettronico per i vaccinati! Si chiama Immunaband ed è già in vendita nel Colorado (USA), dove un medico (J. Tashof Bernton) l’ha inventato, brevettato e prodotto.
Anche questo apparecchietto elettronico, una sorta di braccialetto elettronico, usa un QR code, in cui vengono automaticamente registrati i dati acquisiti in tempo reale dal Registro delle vaccinazioni (nome, cognome, vaccino usato, vaccinazioni effettuate). È stato subito molto apprezzato, ad esempio dai gestori dei ristoranti, per assicurarsi un clima sanitario sicuro nei propri locali [l’hanno già adottato prestigiosi ristoranti della Pennsylvania (ad es. “El Merkury” di Philadelphia), ma anche a Los Angeles e in altre città americane]. Il dott. Bernton è orgoglioso di dimostrare (anche con delle foto) che il suo Immunaband è presentato come utile lasciapassare anche per accedere nientemeno che al Madison Square Garden di New York (dove per entrare si richiede già di aver ricevuto il vaccino o di avere un test Covid-19 negativo). Inoltre, dice l’inventore, il braccialetto è un segno esterno, visibile a tutti, che tu sei un vaccinato! E questo è già oggi un segno che attira benevolenza e promozione sociale! Inoltre, secondo le leggi in vigore, l’Immunaband esonera dalla mascherina e persino dal distanziamento sociale. (leggi)
Insomma, tutto ciò assomiglia molto a quanto afferma il Libro della Apocalisse (che è Parola di Dio rivelata), ad esempio in Ap 13,16-17: “(La seconda bestia) faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è 666”.
1.07.2021
[quarta parte]
Nelle precedenti News abbiamo un poco evidenziato come nuove subdole dittature, irrazionali, che non ammettono confronto e censurano ogni dissenso, crescano con sempre maggior violenza ideologica, specie in Occidente.
Nella prima parte (1°.06.2021) abbiamo visto qualche esempio di globale (o almeno occidentale) “dittatura del relativismo” ad opera e a favore della nuova ideologia Lgbt.
Nella seconda e terza parte (9.06.2021 + 19.06.2021) abbiamo invece offerto una documentazione circa la “dittatura sanitaria”, posta in atto in riferimento alla cosiddetta pandemia da Covid-19 e al relativo vaccino.
Soffermiamoci infine ancora un poco sulle possibilità e i tentativi dell’attuale tecnologia di operare un invasivo “controllo sociale”, che tende a governare tutte le menti ed ogni aspetto della vita umana.
Ancora un’ultima notizia sui vaccini:
Secondo un recentissimo, autorevole e preoccupante studio pubblicato dal New England Journal of Medicine, il 14% delle donne in gravidanza che hanno fatto il vaccino anti-Covid di Moderna o di Pfizer (che infatti sconsiglia il vaccino in queste condizioni) hanno avuto un aborto spontaneo. (leggi)
Tutto tranquillo e fede cieca nella vaccinazione di massa?
Altre censure e sistemi di controllo di massa
Censure social e internet
Abbiamo già più volte fatto cenno alle censure operate dai “social” (v. anche News del 15.01.2021).
Nella precedente puntata abbiamo già notato come il 20.05.2021 YouTube abbia censurato il video dell’intervento di S. E. mons. C. M. Viganò alla “Conferenza dei Triarii” (postato dal prof. Lamendola). Lo hanno censurato anche sui canali di ByoBlu e Adoracíon y Liberacíon.
Life Site News è un sito canadese di enorme diffusione mondiale (con 50 milioni di visite!), nato soprattutto per difendere la vita e contro l’aborto; in questi mesi s’è pure impegnato per far luce sulle menzogne circa la pandemia e i vaccini. Molto seguito negli USA, dove però è presentato dai media come intransigente e di destra. Dopo esser stato oscurato negli USA da You Tube, per aver diffuso secondo loro “disinformazione”, è stato radiato anche da Twitter, Facebook e Google Analytics.
Del resto le principali piattaforme di social media come Facebook (e Instagram) e Twitter, seguiti da YouTube, Snapchat e Twitch, durante l’ultima campagna elettorale per le elezioni presidenziali USA, hanno bloccato numerosi account a favore di Donald Trump e si è giunti addirittura a chiudere permanentemente gli account dello stesso Presidente USA peraltro ancora in carica! [Il fondatore e capo di Facebook, Mark Zuckerberg, specie dopo la protesta del 6 gennaio al Campidoglio (che secondo loro sarebbe stata sostenuta dall’ex-Presidente), ha radiato Trump affermando che “i rischi di permettere al Presidente di continuare a utilizzare il nostro servizio sono semplicemente troppo grandi”)!
Allora l’ex-Presidente ha lanciato una nuova propria piattaforma di comunicazione chiamata “From the Desk of Donald J. Trump”, presentata dallo stesso come “un luogo per parlare liberamente e in sicurezza” e che gli “permette così di comunicare coi propri seguaci”.
Mentre in Irlanda prosegue l’iter parlamentare della proposta di legge “Morire con dignità”, che mira a legalizzare l’eutanasia, la Conferenza episcopale irlandese è intervenuta in senso molto critico; ma Twitter ha censurato un intervento in merito del vescovo Kevin Doran. (leggi)
Il canale polacco Youtube di EWTN (grande network televisivo cattolico) il 10.04.2021 è stato bloccato, peraltro durante la diretta dell’adorazione eucaristica da Niepokalanów (cittadella dell’Immacolata fondata da S. Massimiliano M. Kolbe nei pressi di Varsavia). Dopo l’intervento del direttore di EWTN Polonia, è stato poi riaperto. (leggi)
Anche il canale You Tube di EWTN Spagna era stato oscurato a Pasqua, reo di presentare contenuti contrari all’aborto e a favore della vita.
In Italia, il 22.06.2021 il seguitissimo canale You Tube di “Radio Domina Nostra” (di don Alessandro Minutella) è stato improvvisamente oscurato; è stato poi praticamente costretto a chiudere pure l’omonimo profilo Facebook. Anche molti incontri di preghiera/catechesi di don Minutella, programmati per questo periodo in diverse città d’Italia, hanno dovuto essere improvvisamente annullati, per evitare possibili interventi censori.
Sotto il pretesto di combattere presunte “fake-news”, non solo Facebook e altri social ma la stessa Google opera talora vere e proprie censure e discriminazioni contro molte convinzioni morali cristiane. (leggi)
Florida: un primo freno allo strapotere Big Tech?
Secondo il Governatore della Florida (USA) Ron De Santis i gestori dei social media «esercitano un potere che non ha davvero precedenti nella storia americana. Nel corso degli anni sono passate dall’essere piattaforme neutrali ad essere controllori della narrazione mainstream».
Per far fronte a questa deriva censoria dei social, il Governatore ha presentato un disegno di legge (SB 7072) secondo cui i social (Big Tech) possono essere citati in giudizio dai cittadini della Florida per danni dovuti alle censure del loro libero pensiero (con un risarcimento fino a $ 10.000). Particolare attenzione va poi posta alle censure dei social in occasione delle propagande politiche e campagne elettorali. (leggi)
Cina
Tra divieti e censure, navigare in rete in Cina è assai arduo, così come comunicare sui social. Persino molti motori di ricerca sono vietati o censurati. Anche trovare notiziari stranieri è spesso impossibile.
Se poi si tratta di eventi di particolare rilievo politico, la comunicazione pilotata dal Partito comunista così come la censura diventano implacabili. E per chi disobbedisce le pene arrivano anche a 3 anni di carcere!
Questi ad esempio sono i giorni delle ufficiali celebrazioni in occasione dei 100 anni del Partito comunista cinese. Particolarmente acuta diventa allora la censura e l’impossibilità di criticare il Partito e la sua storia, pena finire in carcere!
Il governo ha attuato persino un sistema, un cyber-regolatore (detto CAC: Cyberspace Administration China), che permette non solo di censurare tutti coloro che sono contrari al Partito comunista, ma di fare di ogni cittadino un potenziale delatore-spia. Un’apposita linea diretta consente infatti a chiunque di segnalare chi nella rete “distorce” la storia del Partito, attacca la sua leadership e le sue politiche, diffama gli eroi nazionali e “nega l’eccellenza della cultura socialista avanzata” attuata nel Paese. Così si legge in CAC: “Ci auguriamo che la maggior parte degli utenti di internet svolgerà attivamente la propria parte nella supervisione della società e segnalerà con entusiasmo informazioni dannose”.
Altro eempio: in occasione del 32° anniversario (4.06.2021) del massacro di piazza Tiananmen (cfr. News del 4.06.2020 e il celebre video) ogni pubblico ricordo è stato proibito. È stato persino oscurato il profilo Weibo del gigante online Xiaohongshu, semplicemente per aver fatto in quel giorno anniversario un post intitolato “Diteci, che giorno è oggi?”. (leggi)
Vietnam
Anche nel Vietnam, che è una repubblica/dittatura comunista, c’è un severo controllo su internet e i social, dove sono vietati tutti i post che “colpiscono gli interessi dello Stato”, cioè che si oppongono al comunismo. Anche tutti i provider devono attenersi alle “fonti ufficiali” e devono rimuovere tutti i contenuti non approvati dal governo. (leggi)
Censure che vanno e censure che vengono …
Sappiamo quanto la censura per internet, cinema e TV, specie per impedire ai minori e ai bambini la visione di foto e video osceni o violenti, che possono turbare la loro innocenza, sia da tempo una “foglia di fico” falsa e ipocrita, cioè praticamente formale e facilmente aggirabile.
Ebbene, in questi giorni in Italia è caduta anche una di queste “foglie di fico”!
Il governo ha infatti ufficialmente abolito la “censura cinematografica”: il ministro Dario Franceschini ha «definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti» (così il ministro). Resterà solo una «commissione» che dovrà controllare il sistema di «autoregolamentazione», per cui produttori e distributori dovranno auto-classificare il film per l’uscita in sala. Insomma, o si autocensurano o tutto è lecito!
Per l’uso domestico il ministro affida ogni regola solo al buon senso dei genitori! Cioè lo Stato, che dovrebbe garantire il bene comune e dei cittadini, specie dei più fragili (come i minori), toglie ogni limite, apre ad ogni immoralità e lascia eventualmente ai genitori intervenire! (leggi)
Qualcuno pensa ancora che l’UNICEF (Fondo ONU per l’infanzia) sia a protezione dei bambini?
A parte la promozione dell’aborto che attua in tutto il mondo (!), in questi giorni l’Unicef ha pubblicato un rapporto (poi, dopo le proteste di molti, ritirato, per poi ripresentarlo leggermente modificato) in cui si afferma che la pornografia può far bene agli adolescenti e persino ai bambini, poiché essi hanno diritto ad una «vitale educazione sessuale», dove siano compresi, oltre all’aborto, la promozione di tutti i diritti Lgbt! (leggi)
Sistemi di controllo di massa
Abbiamo più volte sottolineato come la tecnologia permetta, insieme a tante comodità impensabili fino a poco tempo fa (abbiamo sperimentato anche in questo periodo di emergenza come si possa fare tutto da casa!), anche un “controllo di massa” da cui non è praticamente più possibile sfuggire, pena l’essere esclusi dalla vita sociale e presto anche dalle più elementari necessità vitali.
A parte il fatto che tutta questa elettronica ha abolito moltissimi lavori e creato una montagna di disoccupati (solo pochi anni fa pensavamo ancora alle code in banca e alla serie di impiegati a servizio del pubblico o al casellante in autostrada, presto non penseremo neppure più al cassiere del supermercato [vedi sotto] …).
Se già con l’avvento della stampa e poi della televisione il “potere” ha avuto gli strumenti per un’invasività e un controllo delle menti che nell’antichità si sognava anche il più potente degli imperatori, oggi l’elettronica e la tecnologia sempre più avanzata lasciano davvero poco spazio, da conquistare e difendere con tenacia, al libero pensiero!
Per questo anche le moderne “democrazie” sono di fatto diventate molto formali: prima ci insegnano come pensare e poi, alle elezioni, ci chiedono come la pensiamo (ammesso che ancora ce lo chiedano e se poi governino davvero i più votati …)!
Lo smartphone è ormai un’ineliminabile protesi umana, sempre attiva per poter fare e condividere il diario in tempo reale della propria vita …; ma in questo modo ci rende anche sempre controllabili e tracciabili!
Oggi possiamo domandare a voce qualsiasi informazione (vedi “Alexia”, ecc.) e attuare molte funzioni; e la “macchina” risponde, obbedisce, attua … ma anche potrebbe registrare e controllare!
Al di là dell’ipocrisia delle leggi sulla privacy, che sembra chiederci sempre il nostro consenso ai trattamenti dei nostri dati, tutto di noi è tracciabile, controllabile, archiviabile e indagabile.
Oltre ad essere di fatto sempre sotto lo sguardo vigile di una webcam (che in Cina il partito comunista fa entrare talvolta anche nelle case private), persino da un drone (molti monasteri di clausura hanno dovuto già difendersi anche da questo!), e comunque c’è sempre anche un cittadino privato che può scattarci una foto o farci un video (infatti ormai anche i fatti di cronaca sono sempre immediatamente fotografabili e filmabili e poi messi in rete e sui giornali in tempo reale), ormai ogni nostra operazione e attività lascia una traccia elettronica indelebile e archiviabile (un pagamento, un casello autostradale, oltre alla nostra reale ubicazione indicata dal cellulare o dal navigatore); ora è pure costantemente sotto osservazione persino il nostro stato di salute, il nostro essere o meno vaccinati (il Green pass, l’app Immuni!) …
La cosiddetta ‘emergenza sanitaria’ ha senza dubbio permesso (se non appositamente voluto) un enorme balzo in avanti in tal senso, oltre ad un’estensione indebita dei ‘poteri speciali’ dei governi.
[Sulle “Prove tecniche di dittatura globale” si veda nel sito l’apposito documento]
Inoltre, mentre tutto tace (perché non si deve parlare d’altro che di Covid-19 e relativa vaccinazione di massa … a parte ora qualche partita di calcio, per svagare un po’ le folle e ulteriormente non farle pensare, con tanto di devoto inginocchiarsi al nulla; e ovviamente i soliti diritti Lgbt), crescono come funghi anche in Italia i potenti ripetitori 5G.
Una tecnologia di comunicazione ancora più veloce … ma anche sempre più invasiva e in grado di permettere un sempre più acuto controllo di massa (a parte i non lievi danni alla salute, provocati da un così potenziato elettromagnetismo).
Basta non dirlo … e offrire connessioni sempre più veloci (perché poi?).
Tutto ciò, lo vediamo, non è semplicemente l’occhio del Grande Fratello orwelliano, ma il “poliziotto virtuale” che permette o nega le nostre attività, persino che ci premia o ci multa …
Quindi non basta neppure più che uno spavaldamente e ipocritamente dica “io non ho niente da nascondere” … qui si tratta già di essere premiati o castigati, oltre che controllati! Qui si tratta di cadere, senza neppure accorgersene, nella dittatura del “pensiero unico globale”, nel New World Order, che pochissimi possono controllare e governare!
Se poi molti, impauriti della possibile perdita della propria privacy, sono ad esempio immediatamente fuggiti da WhatsApp (non appena Facebook ha diminuito alcune garanzie in tal senso) e si è rifugiato altrove (come se là ci fosse più rispetto…), sarà sempre più difficile sfuggire all’occhio del “Grande Fratello”.
E se negli USA avere questo potere di controllo di massa è soprattutto una questione di strategia economico-commerciale (i mega data-base, dove è archiviato tutto di noi, sono il nuovo oro nero!), in Cina è invece questione già di attuazione di un potere politico assoluto, che governa tutti e tutto!
Abbiamo infatti già più volte sottolineato come in Cina (da cui, non dimentichiamolo, è venuta pure la cosiddetta pandemia Covid-19!) la dittatura comunista controlli elettronicamente ogni aspetto della vita (e del pensiero!) di 1 miliardo e mezzo di cittadini, con tanto appunto di corrispondenti premi e castighi! (vedi le News del 2.03.2020 e del 28.11.2020).
Oltre al pagamento elettronico, ormai obbligatorio praticamente per tutto, assai comodo ma di fatto in grado di rendere tracciabile, controllabile e archiviabile non solo ogni nostra spesa e attività commerciale, ma anche ogni attività della vita e persino ogni scelta … ora anche il “QR code” entra nella nostra vita e ne fa sempre più il ritratto (lo vediamo ora appunto anche con il “Green pass”, cioè un vero lasciapassare elettronico)!
Un’ultima parola, sul … “riconoscimento facciale”
Se anche per il nostro smartphone siamo passati rapidamente dall’attivarlo con un PIN, poi con l’impronta digitale (uno dei dati più riservati e di infallibile identificazione personale, tanto da essere nei documenti che inequivocabilmente rivelano la nostra identità, come il Passaporto elettronico e ora pure la Carta d’identità elettronica, e permettono l’ingresso anche attraverso dogane severissime, come quelle USA), ora anche il nostro telefonino è passato a riconoscerci e attivarsi per il nostro viso, persino parzialmente oscurato (riconoscimento facciale)!
Il sistema di “riconoscimento facciale” è usato da Carabinieri e Polizia già dal 2017. Si tratta del “Sistema automatico di riconoscimento immagini” (SARI enterprise). Funziona così: una telecamera con riconoscimento facciale registra un volto in aree sensibili e lo confronta con un database che si chiama AFIS (Automated Fingerprint Identification System), un elenco di quasi dieci milioni di persone i cui dati sono stati raccolti secondo i perimetri di legge, per esempio a seguito di un’indagine. Poi s’è ampliato l’uso di tale sistema (chiamato “SARI-Real time”), così da consentire in tempo reale di “incrociare dati” relativi alla persona (anche ciò che c’è in rete o nei social, anche il profilo Facebook). Insomma: tutto, in tempo reale, della persona riconosciuta anche per strada dal volto!
Nel mondo si discute molto se tali riconoscimenti elettronici automatici garantiscano la privacy. In Italia invece ancora non se ne parla.
Però, anche per la riapertura dello stadio Olimpico di Roma, dovrebbe entrare in vigore la “Smart security”, che farà aprire automaticamente l’accesso solo a chi la possiede; questo mediante 48 telecamere con termoscanner e “un algoritmo nato per studiare il riconoscimento facciale (Skeleton), che permette di controllare in tutto lo stadio l’ingresso e persino il distanziamento dei tifosi”.
Tali sistemi potrebbero essere usati anche per altri luoghi pubblici?
E se ora tutto ciò è giustificato ufficialmente da cosiddetti scopi “sanitari”, chi ci impedisce di pensare che possa essere usato anche per qualsiasi altro scopo, per qualsiasi altro “filtro”? e se andasse in mano ad una dittatura (v. Cina) a scopo politico? Ecco le prove tecniche di dittatura elettronica!
Intanto in Giappone sta per entrare in funzione (con tecnologia cinese!) il supermercato “robotico” o intelligente, dove è sparito pure il cassiere e il cliente è riconosciuto appunto per “riconoscimento facciale” elettronico, cui è associata la sua carta di credito o altro sistema di pagamento elettronico (i prodotti, come sappiamo, hanno intanto già il loro codice a barre per la lettura elettronica e relativo prezzo).
Si tratta della compagnia nipponica Daiei (del gruppo Aeon, ma con la collaborazione della startup cinese Cloudpick, che fornisce questa tecnologia già a 130 negozi automatizzati in 11 Paesi).
Il primo supermercato di questo tipo aprirà quest’estate a Tokio; non avrà né personale né cassieri. Però verranno così raccolti pure tutti i dati dei propri clienti. (leggi)
Tali sistemi dotati di “riconoscimento facciale” e basati sull’intelligenza artificiale sono comunque già usati nei magazzini Amazon.com e Amazon Go, sia negli USA che in Cina.
Riascoltiamo allora cosa farà, tra l’altro, l’Anticristo, per governare il mondo. Non lo traiamo da un romanzo distopico o fantascientifico, ma dalla stessa Parola di Dio rivelata (Ap 13,16-17):
“(La seconda bestia) faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tale cifra è 666”.