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Dall’Occidente o dall’Oriente?
L’Europa uscì dalla II Guerra Mondiale come un cumulo di macerie; persino i Paesi europei cosiddetti vincitori erano ridotti così. E il continente culla della civiltà occidentale è stato per oltre 40 anni spaccato drammaticamente in due: Patto Atlantico (poi NATO) e Patto di Varsavia (blocco comunista); divisione tragicamente evidenziata dalla cosiddetta “cortina di ferro” e simboleggiata dal muro di Berlino.
Dopo il crollo del comunismo (1989) e dell’URSS (1991) si poteva pensare ancora ad un’Europa unita … e cristiana! Dall’Atlantico agli Urali, come amava ricordare Giovanni Paolo II, che da “oltre cortina” veniva e che tanto fece per sospingere quel crollo e per operare quella vera ricostruzione.
Invece l’Occidente (USA/NATO/UE) ha pensato che la storia presentasse un’imperdibile occasione per estendere il proprio dominio (ideologico, economico e persino militare) verso quelle sterminate terre, lasciate allora miseramente orfane dal crollo dell’ideologia e del sistema a falce e martello. Certo l’ha fatto con tattiche più moderne e subdole di quelle del passato; ma forse dimentiche della lezione subita già dalle forze di Napoleone, come poi da quelle di Hitler, in quelle sterminate terre dell’Europa orientale; e pare che ora non si debba neppure aspettare il “Generale Inverno” (anche se al freddo saremo forse pure noi; e fin in casa nostra).
Forse non s’è messo in conto che la storia, come il Sole, potrebbe invece tornare a sorgere, nel bene e nel male, da Oriente …
Qualcuno negli USA pensa ancora che il destino del mondo sia davvero nelle loro mani? Per svegliarsi dal sogno non sono bastati i tragici crolli dell’11.09.2001, che in casa propria non avevano mai visto neppure nel conflitto mondiale? In questi 20 anni qualcuno là non si è forse ancora accorto dell’impensabile matrimonio celebrato in Cina tra comunismo e capitalismo più spietati? Forse neppure che anche in India vivono ormai 1,4 miliardi di persone? Per non parlare della “missione storica”, nel bene e nel male, della Terza Roma (Mosca) e della Russia (Paese non certo a caso citato espressamente dalla Madonna ad ignari pastorelli portoghesi già il 13.07.1917, vedi)?
Il resto è storia di questi mesi … e forse degli anni futuri (vedi Documento del 1.03.2022).
In questi giorni s’è persino cominciato a parlare autorevolmente di “Grande Eurasia” (includendo Russia, Cina, India, ma già Turchia e Iran). Un nuovo “mondo economico”, s’è detto. Obiettivo: liberi dalla schiavitù dell’Occidente. Prestiamo attenzione… (leggi, AsiaNews 10.06.2022)
OMS e potere unico mondiale
Sulla scia del perenne mito e tentazione dell’uomo che vorrebbe farsi Dio: se non immortale (ma il paventato transumanesimo vorrebbe farlo) almeno sempre più longevo… (ma tragicamente qui con sempre minori nascite, dunque un mondo di vecchi, insostenibile e senza futuro).
All’insegna dell’idolo salutistico: la salute come unico ideale, per il quale si è disposti a sacrificare ogni cosa, anche i diritti più fondamentali … (e le prove generali, in questi due anni, pare abbiano funzionato).
Dopo aver innalzato la cosiddetta scienza a “nuova religione”, con nuovi sacerdoti (i fantomatici comitati “tecnico-scientifici”) e nuovi infallibili dogmi (da accettare acriticamente, pena il rogo mediatico), in realtà fallibilissimi (ma non si può dire), cui anche Governi e Parlamenti devono prostrarsi e bruciare il proprio incenso (fino a bruciare anche possibili schede elettorali), con nuove caste di intoccabili (medici) e nuovi templi che salgono fino al cielo (Big-Pharma) …
Sulla scia dell’imperdibile occasione offerta (o creata?) dalla pandemia Covid-19 … e in attesa delle ormai prossime fobie e follie ecologiste …
Ebbene, ora l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) pare abbia gettato la maschera: ha stabilito che deve essere un potere al di sopra degli Stati e dei cittadini, cui dover insindacabilmente obbedire! (leggi)
Democrazia USA
Controllo sociale: microchip sottocutaneo
Nel Documento del 23.01.2022 (vedi) ci siamo già abbondantemente occupati delle possibilità offerte dalla tecnologia contemporanea di esercitare sempre più un controllo elettronico globale e dei singoli cittadini e persino dei dipendenti di molte aziende [oltre allo strapotere cinese anche in questo senso – v. il “Sistema di Credito Sociale” (cfr. News 2.03.2020) – abbiamo fatto l’esempio di alcune aziende negli USA e in Svezia, dove il fatidico microchip “sottocutaneo” è già realtà].
L’avanguardia è ora una connessione costante e perenne a internet di questo tipo, cioè appunto mediante microchip sottocutanei.
Impossibile sfuggire al potere prossimo venturo! (leggi)
Una tessera … per mangiare
Visto che, dopo il flagello della peste (Covid) e dei presunti rimedi (vaccini), è già iniziato quello della guerra e si prospetta infine quello della fame (oltre agli embarghi e ai ricatti economici ci s’è messa anche la siccità) e del freddo del prossimo inverno (neanche la possibilità di bruciare legna al caminetto, perché gli ecologisti lo impedirebbero, e comunque costa anche la legna e qualcosa sul conto corrente obbligatorio ci deve essere, ma potrebbero prendercelo in una notte), si può tornare realisticamente alla “tessera” per poter mangiare. Chi ha vissuto nella prima parte del secolo sorso, ma è ormai defunto, avrebbe potuto ben ricordare cosa vuol dire andare a fare la spesa con la tessera, non per pagare, ma per sapere “quanto ci spetta”!
Oggi ovviamente non si tratterebbe di cartaceo e di bollini, ma dell’onnipresente elettronica, che non permette sgarri.
Pessimismo? Catastrofismo?
Nei mesi scorsi abbiamo intanto già sentito dal Governo italiano, ovviamente per la nostra salute, inquietanti distinzioni, anche nel carrello della spesa, tra generi di prima necessità (permessi) e altre amenità (proibite). Alla fantasia italiana lasciare immaginare e scherzare dove catalogare alcuni prodotti …
Intanto la “tessera per mangiare” è già partita in Iran. (leggi)
Italia. Folle immigrazione clandestina
Più volte ci siamo soffermati sulla questione, drammatica ma volutamente incrementata, della folle immigrazione clandestina italiana [cfr. News, 10.05.2021, 29.12.2020, 10.01.2019, 2.12.2017].
Nonostante la pandemia, in questi due anni tale dramma non è affatto diminuito ma ha avuto anzi, a motivo delle nuove politiche adottate dal governo italiano, un enorme incremento.
Se facciamo un ultimo confronto tra i primi mesi di quest’anno e lo stesso periodo del 2019, nonostante appunto la pandemia e l’impossibilità di accertare eventuali virus e silenti infezioni tra quei poveretti su cui si specula fingendosi accoglienti, raccogliamo ad esempio questa differenza: 1.561 sbarchi illegali nel 2019, 17.863 nel 2022 !
Con la crisi bellica in Europa orientale e la conseguente immigrazione massiccia dall’Ucraina (già oltre 100.000 persone), la situazione sociale potrebbe persino effettivamente collassare. (leggi)
Ricordiamo inoltre che non si tratta di un falso allarmismo sottolineare che in questi sbarchi si nascondano pure forze terroriste di stampo jihadista, pronte a transitare e colpire in Europa. Ricordiamo ad esempio il caso del tunisino di 21 anni Brahim Aouissaoui, sbarcato a Lampedusa il 20.09.2020 e che soli 9 giorni dopo (29.09.2020) ha compiuto l’attentato terroristico nella cattedrale di Nizza, sgozzando e decapitando 3 persone!
E’ di questi giorni invece la notizia dell’arresto in Emilia del terrorista Yaseen Tahir, immigrato musulmano che aveva la propria cellula operativa a Fabbrico (RE) e da lì operava per sostenere il terrorismo islamico in Europa occidentale. (leggi)
Europa e droga
Nelle News di quest’anno ci siamo già occupati del traffico mondiale della droga, persino di come l’eroina dell’Afghanistan raggiunga l’Europa (vedi 2.02.2022) e sui tentativi, in parte grazie a Dio falliti, di ulteriormente liberalizzare le cosiddette “droghe leggere” in Italia (cfr. 8.02.2022)*.
Un’ulteriore conferma che ormai l’Europa occidentale stia diventando uno dei principali centri di consumo e smistamento mondiale della droga (in questo caso parliamo in particolare di cocaina) emerge dal nuovo Rapporto congiunto dell’agenzia di polizia Europol e dell’agenzia antidroga Emcdda. A guadagnarsi il primato di tale turpe mercato è ora il Belgio. (leggi)
*In Italia è comunque in agguato alla Camera un nuovo testo, sostenuto dalla sinistra, per la liberalizzazione della droga. Un giurista illustra qui i motivi per cui queste liberalizzazioni farebbero il gioco della malavita e della mafia. (leggi)
Matrimonio con chiunque … (aggiornamenti)
Nella News del 13.02.2021 (e in un flash del 23.04.2021) avevamo ironizzato sulla deriva che questo parlare di matrimonio come “diritto per tutti” – mentre tra l’altro proprio il matrimonio tra uomo e donna è in caduta libera, sia per il moltiplicarsi dei divorzi come per la “moda” delle semplici convivenze – porta ad un parossismo che se non fosse tragico sarebbe tanto ridicolo quanto folle: a parte quello delle persone dello stesso sesso, si aspira ormai alla poligamia e al poliamore, al matrimonio col proprio figlio a quello coi bambini e persino a quello con se stessi, per giungere a quello con i cani e persino con gli oggetti! (v. appunto i casi concreti citati nelle News indicate).
C’è un aggiornamento: il matrimonio con un ologramma. L’ha voluto un giovane giapponese. (leggi)
Scuola parentale: la vera alternativa all’istruzione di Stato?
Quanti anni dovranno ancora passare per veder crollare il “dogma” illuminista dello Stato come unico educatore delle nuove generazioni? Ricordiamolo: un dogma particolarmente intoccabile in Italia!
Oltre alle “paritarie” (ideologicamente chiamate ancora “private” e sempre penalizzate economicamente dallo Stato Italiano anche quando ne riconosce i titoli) si fanno però ora strada anche in Italia le scuole familiari (“parentali”). Se non altro se ne comincia a parlare seriamente. All’insegna del “principio di sussidiarietà” (cardine della dottrina sociale della Chiesa, vedi n. 15 e n. 27).
Il dogma statalista comincia forse a scricchiolare, sotto i colpi pure di un fallimento della scuola di Stato che è sotto gli occhi di tutti e l’assalto delle nuove ideologie (Lgbt ed altre) imposte agli alunni contro le loro stesse famiglie. (leggi)
Un altro Beato tra i preti uccisi dai partigiani nel “triangolo rosso” emiliano
Per decenni c’è stata in Italia l’impossibilità di parlare non solo dei morti e delle violenze causati dal comunismo sovietico o mondiale (100 milioni di morti!), ma persino dei tremendi omicidi operati ad esempio dai partigiani comunisti emiliani, compreso quelli di numerosi preti (v. News del 1.11.2020) e persino giovanissimi seminaristi (vedi Rolando Rivi, già proclamato Beato, che aveva soli 14 anni, barbaramente trucidato nel 1945, a guerra praticamente terminata, semplicemente per eliminare un futuro prete e perché il ragazzino osò tenere la “talare” anche in vacanza, sapendo che così poteva rischiare la vita – cfr. News 15.04.2018, 5.10.2013, 27.11.2013 e libro consigliato il 14.05.2011). [cfr. anche News del 2.04.2021 e 23.02.2021]
Sabato 30 maggio a Modena, a conclusione dell’usuale e circostanziato processo canonico e con l’autorità del Papa, è stato proclamato Beato don Luigi Lenzini, col titolo di martire, in quanto ucciso “in odium fidei”. Fu un sacerdote ucciso infatti nel 1945, a guerra finita, dai partigiani comunisti del “Triangolo rosso emiliano”.
Non sono mancate le proteste dell’ANPI (Ass. Naz. Partigiani) di Modena, evidentemente ancora fermi ai dogmi (se non all’odio anticlericale) comunisti di 70 anni fa. (leggi)
Reliquie e icone di oggi
Quanto vale un ritratto di Marilyn Monroe? Il 10 maggio scorso, nella sede di New York della celebre casa d’asta londinese Christie’s, dopo una battaglia di 4’, un celebre ritratto di Marilyn Monroe (di Andy Warhol, “Shot Sage Blue Marilyn”, 1964) è stato battuto per 195 milioni di dollari.
Il precedente record, per un’opera del XX secolo, era quello di 179,4 milioni di $ stabiliti nel 2015 per “Les Femmes d’Alger” di Pablo Picasso.
Costose queste reliquie/icone degli “idoli” contemporanei! (leggi)
Fede e sport. Coppa dei Campioni
Anche il calcio, come sappiamo, è spesso un idolo (cfr. News, 14.07.2018). Per questo “dio a 11 teste”, per le sue liturgie (partite), per i suoi templi (stadi) e per le sue devozioni (trasferte, pellegrinaggi, feste, gadget), non si bada a spese; come appunto s’è fatto sempre nella storia delle civiltà, per la propria religione.
Talora però anche i campioni alzano lo sguardo al Dio vero (cfr. News del 12.08.2021 sulla fede di Mancini, o News del 22.01.2021 sul calciatore colombiano Nicolás Gil, consacrato alla Madonna e che vuol farsi santo!).
Anche il Real Madrid, che già anni fa (cfr. News del 10.07.2014) si era ribellato, nonostante venga sponsorizzato da potenti sceicchi arabi, a chi chiedeva di togliere dalla cima del proprio glorioso stemma la Croce (nelle vendite dei gadget nei Paesi arabi), ha dato una bella testimonianza di fede, dopo essersi aggiudicato per la 14^ volta (su 67 edizioni) la “Coppa dei Campioni”, ottenuta dopo la vittoria sul Liverpool il 28 maggio scorso allo stadio di Parigi.
A parte le testimonianze di fede dei singoli calciatori (il fuoriclasse David Alaba ha indossato senza vergogna la maglietta con il suo motto: “La mia forza è in Gesù”; cfr. Fil 4,13) o forse il merito del “nostro” Carlo Ancelotti, allenatore da appena un anno della formazione spagnola, il 29 maggio, al rientro a Madrid i campioni del Real Madrid, prima di raggiungere i trionfi dei festeggiamenti allo Stadio Santiago Bernabeu, si sono recati nella Cattedrale dell’Almudena, per offrire alla Vergine Maria la coppa conquistata neanche 24 ore prima in Francia, unitamente a quella vinta nella Primera División (campionato di calcio spagnolo).
Accolti con benevolenza e parole di compiacimento ed esortazione dall’Arcivescovo di Madrid, Cardinale Carlos Osoro Sierra, i calciatori hanno fatto devotamente salire alla Vergine Maria, insieme alle coppe conquistate, canti e preghiere.
Dopo la foto col Cardinale ai piedi dell’effige della Virgen de Almudena, patrona di Madrid, la gloriosa squadra, coi suoi dirigenti, s’è recata quindi al Bernabeu, dov’era attesa dalla folla dei tifosi in delirio.
Una bella testimonianza … alla faccia delle solite manfrine sulla laicità! (leggi e vedi)