Forse tutto il mondo ricorda l’incredibile coraggio di quel giovane cinese, la cui immagine è diventata storica, pur restando anonimo, che il 4.06.1989 in piazza Tienanmen a Pechino osò da solo schierarsi contro i carri armati cinesi (video), mandati dal governo comunista per soffocare nel sangue le proteste di coloro, specie giovani, che chiedevano di avere un po’ di democrazia, repressione che provocò migliaia e migliaia di morti e feriti (v. News del 4.06.2020).
Ebbene, una scena analoga, sia pur di ridotte proporzioni, è avvenuta domenica 28.02.2021 nella città di Myitkyina, nel nord del Myanmar (ex Birmania); ed ha avuto come protagonista una giovane suora cattolica.
Com’è noto, il Paese sta subendo dal 1° febbraio scorso un colpo di Stato militare, che ha rovesciato il governo guidato da Aung San Suu Kyi. Ne sono nate però subito grandi manifestazioni di piazza, specie di giovani, soffocate talora nel sangue dai militari, con molti morti (261) e feriti, anche ragazzi (vedi i drammatici servizi di AsiaNews del 5.03.2021 foto e del 23.03.2021 foto).
Anche domenica 28 febbraio si preannunciava fin dal mattino una giornata di scontri e di sangue. È a questo punto che suor Ann Nu Tawng, (religiosa dell’ordine di San Francesco Saverio, del convento cattolico di san Colombano, che gestisce pure un dispensario e una piccola clinica per i malati più bisognosi), pur essendoci un divieto ecclesistico per le suore di partecipare alle manifestazioni di piazza, presagendo il bagno di sangue che ci sarebbe stato, per il previsto attacco della polizia contro molte persone, specie giovani, che protestavano in piazza contro il colpo di Stato, ha sentito interiormente di dover intervenire: è andata in piazza e si è messa in ginocchio davanti ai poliziotti per impedire che attaccassero la folla di manifestanti.
Ecco la foto di quell’atto eroico (che ha fatto il giro del mondo).
Non è stato solo un enorme gesto di coraggio o una forma di protesta: con quell’atto eroico ed evangelico la suora ha salvato centinaia di vite umane!
Racconta la stessa suor Ann: «avevo la tentazione di fuggire; ma provavo pietà per le persone; così ho deciso di restare, a costo di morire se necessario». Allora si è inginocchiata di fronte ai militari, gridando loro: «Per favore, non sparate. Sono civili innocenti; la gente ha già sofferto molto. Sparate piuttosto a me». In un primo momento i poliziotti, colpiti da tanto coraggio e determinazione, si sono ritirati; poi però sono tornati alla carica. Ma di nuovo la suora si è posta di fronte a loro, implorandoli: «Queste persone sono innocenti e vogliono solo protestare in modo pacifico; non trattateli duramente. Se è necessario, uccidete me e lasciate liberi loro».
Intimata di allontanarsi, non ha ceduto: «Finché continuerete a fare cose crudeli, non mi allontanerò. A costo di subire la morte».
Di fronte a tanta coraggiosa e disarmante fermezza, la polizia si è allora definitivamente ritirata, lasciando in pace la folla di manifestanti!