Dal recente Annuario Statistico della Chiesa Cattolica (dati 2018) risulta che i sacerdoti cattolici (diocesani e religiosi) sono nel mondo 414.065. Visto che nel 2013 erano 415.348, in 5 anni sono diminuiti dello 0,3%, con un calo più vistoso (-2%) per i sacerdoti degli ordini religiosi.
Scendendo nello specifico dei 5 continenti, possiamo osservare che, nell’arco del quinquennio 2013-2018, i sacerdoti sono aumentati di numero in Asia (+14,3%) e in Africa (+11%), due continenti che insieme sono così passati in 5 anni dall’avere il 22,9% al 25,7% dei sacerdoti del mondo. Mentre è stazionaria la situazione nelle Americhe (con il 31,9% dei sacerdoti del mondo), è in picchiata la situazione in Europa (-7% in 5 anni! passando dal 44,3% al 41,3% del totale mondiale); infine l’Oceania registra un calo del -1,1% (con l’1,1% dei sacerdoti del mondo).
Sempre nel periodo 2013/2018, le Ordinazioni sacerdotali sono state nel mondo 43.000, con questa distribuzione continentale: il 28,3% in America, il 25,5% in Africa, il 25,2% in Asia, il 20,3 in Europa e lo 0,7 in Oceania.
Sempre nello stesso quinquennio sono deceduti 39.000 sacerdoti.
Particolarmente grave è il rapporto tra Ordinazioni e decessi in Europa: a fronte di 23.365 sacerdoti deceduti i nuovi sacerdoti sono stati solo 8.000, quindi il continente che è stato fino a pochi decenni orsono quello più cristiano e missionario del pianeta ha perso in 5 anni circa 15.000 sacerdoti!
Un ultimo dato, triste, sono poi gli abbandoni del sacerdozio, che nello stesso periodo sono stati 6.000, di cui l’81% in America e in Europa.
Per quel che riguarda l’Italia, centro mondiale della Cattolicità (!), la situazione è drammatica: ogni anno il calo di sacerdoti è vertiginoso! In alcune diocesi, dato il numero dei decessi, per anzianità del clero, a fronte del numero talora nullo o quasi di nuove vocazioni e Ordinazioni, si assiste ad un calo addirittura del 25%! Già in molti casi la drammatica situazione è leggermente tamponata dalla presenza di preti stranieri.
Se statisticamente c’è ancora in Italia una media di 1 sacerdote ogni 1.900 abitanti, rimane però il dato che il 34% del clero ha oltre 70 anni, mentre solo il 10% di esso ha meno di 40 anni.
Dunque … come si farà tra non molto ad avere la presenza di Gesù nella Eucaristia e il Suo perdono in Confessione?!
E se qualcuno si ostinasse a pensare che il problema sia il celibato dei preti (come se nei 20 secoli precedenti la sessualità fosse stata inesistente), basterebbe pensare ai “pastori” protestanti, da 5 secoli sposati, e il cui calo attuale, specie in Europa, è ancora più vertiginoso di quello dei preti cattolici! Riconosciamolo: il problema è la perdita dell’autentica fede!
Dopo decenni di “aggiornamento” ecclesiale e di “aperture” al mondo, al di là dei recenti inviti alla cosiddetta “Chiesa in uscita”, dei radicali cambiamenti intervenuti o venturi, con sacerdoti ridotti sempre più a “simil-assistenti-sociali” e con una liturgia sempre più desacralizzata, questi sono i dati oggettivi degli ultimi anni (drammatici per l’Europa occidentale)!