In Francia bruciano le cattedrali gotiche (l’ultima è quella di Nantes). Negli USA distruggono statue anche di santi, col pretesto dell’anti-razzismo. Ma anche in Italia operano veri e propri “satanisti”!
Oltra al caso della suora, presto “Beata”, trucidata anni fa da minorenni sataniste (v. sotto Notizia del 20.06.2020), anche in questi giorni abbiamo avuto il caso, in Sardegna (Porto S. Paolo, SS), della profanazione e semi-distruzione di una chiesetta ad opera di “satanisti”! Non si sono limitati a vandalizzare la piccola chiesa in riva al mare, ma hanno disegnato simboli di rituali satanici, orinato nelle acquasantiere e addirittura praticato sesso sull’altare. [fonte: NBQ, 5.08.2020]
E si tratta di un fenomeno purtroppo diffuso e in preoccupante aumento.
Ovviamente, di cristiano-fobia la politica non vuole nemmeno sentire parlare. C’è addirittura chi si spinge a sostenere che in fondo anche il satanismo è una religione e come tale va rispettata (in rif. all’art. 19 della nostra Costituzione sulla libertà di culto).
Sarebbe però possibile una religione che predicasse ad esempio il razzismo? No. E una che predicasse l’odio (come spesso fa l’islam)? Sì?
Ecco le eterne contraddizioni del relativismo, che porta infine qualcuno ad essere “più uguale degli altri” di fronte alla legge, al di là di quanto si scrive in ogni aula di tribunale!
Si risponde poi che per certi reati, come quelli sopra citati, esistono già le pene relative [ad es. quello di deturpamento e imbrattamento di cose altrui (art. 639 C.P.), di danneggiamento (art. 635 C.P), di offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone e di cose (art. 404 e 403 C.P.), di atti osceni (art. 527 C.P.), di violenza privata (art. 527 C.P.), di violazione di domicilio (art. 614 C.P.)]. Ma allora perché si è ad esempio recentemente inserito pure il reato di “omicidio stradale” (art. 589 bis C.P.)? E soprattutto perché si sta per inserire un particolare reato di “omotransfobia” (v. legge Zan-Scalfarotto-Boldrini), addirittura non solo per le azioni ma persino per i pensieri che si mostrassero contrari a queste pratiche sessuali, quindi scivolando in una terrificante abolizione della libertà di pensiero, di coscienza, di religione?
Di cristiano-fobia, invece, cioè quella discriminazione che è la più tragicamente diffusa nel mondo, non si vuole parlare.

A proposito di “cristianofobia” nel mondo: Open Doors, l’agenzia che analizza annualmente i cristiani perseguitati nel mondo, nel 2019 ha registrato ancora una crescita nel mondo del numero di cristiani violentati, oppressi e perfino uccisi: in un anno il numero di cristiani perseguitati in odium fidei sono saliti da 245 a 260 milioni, quelli uccisi sono stati 2.983 (una media di 8 al giorno) e 9.488 sono state le chiese cristiane o gli edifici annessi (anche scuole e ospedali) che hanno subito attacchi o sono stati costretti a chiudere (con una media di 26 al giorno).
Cosa accadrebbe se ci fossero invece in media ogni giorno 8 omosessuali o transessuali torturati, arrestati, violentati o uccisi solo perché omosessuali o transessuali? E cosa accadrebbe se 26 fosse la media giornaliera delle sedi di gruppi Lgbt bruciate o distrutte?