A distanza di 43 anni viene di nuovo pubblicato (ora per l’editrice Ares) lo straordinario libro di Vittorio Messori “Ipotesi su Gesù”, che ebbe un incredibile e allora inatteso successo quando fu pubblicato e che ha continuato ad essere edito in tutti questi anni, superando il milione di copie vendute e tradotto in 22 lingue (persino in coreano) e diffuso in tutto il mondo.
Se negli anni ’70 (cioè post ’68!), in piena contestazione che tutto voleva distruggere (“vietato vietare”) in nome di una libertà senza contenuti (ma presto incanalata, specie in Italia, nell’imponente ideologia ed egemonia culturale marxista) aveva svuotato le chiese, specie di giovani, o le aveva già trasformate in qualcosa che di puramente “cattolico” aveva ben poco, il successo di un tale libro (del grande e allora giovane neo convertito giornalista Vittorio Messori) era assolutamente inaspettato e perfino inconcepibile, come ugualmente incredibile è l’enorme successo ed incidenza, sia negli ambienti cattolici che laici, che questo testo ha continuato ad avere per oltre 4 decenni, considerando che perfino nella Chiesa cattolica, sulla scia di una visione in fondo “protestante” della fede (“sola fede, sola grazia, sola Bibbia”), l’uso della “ragione” e l’investigazione delle “ragioni della fede” (apologetica) sia stata sempre più emarginata se non addirittura censurata, con la conseguenza di una visione sentimentale ed emotiva (dunque fragile) della fede e della religione (già condannata come “modernismo” dal Papa S. Pio X all’inizio del secolo scorso – cfr. Enciclica Pascendi Dominici Gregis).
Ma la coscienza, il cuore e l’intelligenza dell’uomo prima o poi riemergono sempre. Per cui ciò che nessuno allora immaginava (nemmeno l’autore), cioè il successo dovuto alla passione, nell’autore e nei lettori, di un testo che aiuta con rigore intellettuale a capire che il cristianesimo e i Vangeli non sono miti ma storia vera, documentata, dunque la Verità capace di cambiare e salvare davvero la storia dell’uomo di ogni tempo, è invece accaduto. “Ipotesi su Gesù” fu ed è un testo, che ha l’arguzia e il pregio di rendere divulgativo ciò che in fondo era riservato agli specialisti (e neppure a tutti loro, visto che anche tra molti teologi à la page c’erano celebri “demitizzatori”!), cioè i serissimi e numerosissimi studi e scoperte (letterarie, storiche, persino archeologiche) riguardanti i Vangeli e Gesù. Una ricerca ed un testo, di non difficile lettura, che ha appassionato e continua ad appassionare centinaia di migliaia di lettori in tutto il mondo. E che contribuisce a far comprendere, anche ad un vasto pubblico, che il cristianesimo è “vero”!