Molti acuti pensatori hanno compreso da tempo che l’uomo che si dichiara ateo, poi alla fine diventa … “pagano”. Sembra che non creda a niente, tanto meno al mondo ultrasensibile; e invece alla fine crede a tutto: destino, fortuna, energie occulte, magia, poteri superiori; persino stregonerie!
Del resto, com’è noto, non ci si può rassegnare ad un “horror vacui”, al vuoto totale, al nichilismo. Lo si riempie con le idee e credenze anche più irrazionali, passando magari per razionali e moderni.
Negli USA, il fenomeno del dilagare addirittura della “stregoneria” è stato di recente segnalato, con toni allarmati, anche dal laicissimo Newsweek: più i giovani abbandonano il cristianesimo più aumenta la stregoneria, dice espressamente il giornale.
È il caso del culto neo-pagano della Wicca, un forma di credenza nelle streghe e nel potere occulto della stregoneria. Secondo la Catholic News Agency, tale culto, anche se talora vissuto in modo clandestino e quindi non precisamente identificabile, dovrebbe coinvolgere già quasi 1,5 milioni di persone (tanto per fare un paragone: ha superato il numero dei protestanti “presbiteriani” praticanti: 1,4 milioni).
E il fenomeno è in espansione esponenziale. Sempre negli USA, nel 1990 gli aderenti al culto delle “streghe” del Wicca erano 8.000 (studio del Trinity College), nel 2008 erano già 340.000, nel 2018 erano 1.350.000. Anche in Italia, secondo il “Centro studi sulle nuove religioni”, risultano già 3.000 “wiccan”, sedicenti streghe (quasi sempre donne … e del nord Italia). [fonte: NBQ, 6.02.2019]
Non si tratta solo di un drammatico “rimpiazzo” della perdita della fede cristiana (apostasia dell’Occidente) e del drammatico vuoto interiore, esistenziale e morale che ne consegue. Per chi conosce un po’ più in profondità queste cose, anche qui c’è l’influsso esplicito di Satana; che, com’è noto, vuol fare credere all’uomo che Dio non c’è e che ciascuno è dio di se stesso; ma alla fine, in questo modo ci fa suoi schiavi!