Come ogni anno, in occasione dell’anniversario della promulgazione della legge che ha legalizzato l’aborto negli USA (1973), si tiene nella capitale Washington un’imponente “Marcia per la Vita”, che vede la partecipazione di centinaia di migliaia di persone, costituendo così la più grande marcia americana per i diritti civili.
Già nel 2017, a pochi giorni dalla sua elezione a Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump manifestò pubblicamente il suo sostegno a tale iniziativa e agli ideali che rappresenta, inviando a parteciparvi addirittura il Vicepresidente Mike Pence.
Quest’anno ha voluto rendersi ancor più presente, mediante un “video” con un suo messaggio di incoraggiamento e di partecipazione. È la prima volta, in 45 anni, che un Presidente USA compie questo passo (un passo che nella “laicissima” UE risuonerebbe scandaloso, anacronistico, incomprensibile, perfino clericale e addirittura antidemocratico; infatti nessun Presidente o capo di governo europeo lo ha mai fatto, neppure in analoghe iniziative nel nostro Paese).
In questo video-messaggio il Presidente Trump ha detto, tra l’altro, ai partecipanti: “La Marcia per la Vita è un movimento nato dall’amore. Voi amate la vostra famiglia, amate il prossimo, amate la nazione, amate ogni bambino, nato e nascituro, perché credete che ogni vita sia sacra, ogni bambino è un prezioso dono di Dio. Noi sappiamo che la vita è il miracolo più grande. Lo vediamo negli occhi di ogni nuova madre che culla il suo meraviglioso, innocente, glorioso neonato nelle sue braccia amorose. Io voglio ringraziare ogni persona qui, oggi, e in tutto il nostro Paese che lavora col passione e con devozione infaticabile per permettere ad ogni genitore di godere di tutto l’aiuto necessario per scegliere la vita”.
Una linea assai coraggiosa, diametralmente opposta a quella del suo predecessore Obama, e che ha visto seguire fin dall’inizio atti concreti di governo, come quello di tagliare i fondi pubblici alla International Planned Parenthood Federation, che promuove l’aborto a livello internazionale, dirigendo invece tali risorse pubbliche a favore dell’assistenza mondiale alla maternità e all’infanzia.