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Charlie Gard è un bimbo londinese nato il 4.08.2016 ed è affetto da una grave e rarissima patologia. I medici del Great Ormond Street Hospital (il principale centro pediatrico di Londra) che lo hanno in cura hanno deciso che non è dignitoso vivere così e hanno sentenziato che deve morire, interrompendo la sua alimentazione e idratazione (cioè deve morire di fame e di sete)! I genitori del piccolo Charlie si sono opposti, volendo che il loro bambino continui a vivere e ad essere curato (hanno persino fatto un blog sul web per poterlo portare negli USA dove potrebbe esserci qualche tenue speranza di poter far fronte a tale rara patologia). Di fronte a questo rifiuto di far uccidere il loro piccolo, i medici li hanno trascinati in Tribunale per obbligarli a cedere. Infine i giudici dell’Alta Corte hanno sentenziato che il bambino deve morire.
Ecco cosa succede quando si toglie la vita dell’uomo dalle mani di Dio e si affida al potere dello Stato, come si vuole fare anche con le leggi sul “fine vita”. Anche in Inghilterra, come si vorrebbe ora legiferare pure in Italia, la legge non parla apertamente di “eutanasia”, ma come si vede è sufficiente per mascherare con un falso pietismo questa “cultura di morte” e condurre a queste tragiche conseguenze.