Difficile la scelta che gli USA dovranno porre in atto per eleggere il loro 45° Presidente, il prossimo 8 novembre. Perché anche nella grandi democrazie occidentali ciò che offre il “mercato elettorale” sembra in fondo una sorta di variazioni sul tema di ciò che potenti lobbies hanno già deciso debba comunque passare.
Comunque, nel caso della Signora Clinton – candidata del Partito Democratico, già first lady quando il marito Bill fu Presidente USA (dal 1993 al 2001, peraltro con problemi di infedeltà coniugale che indignarono gli americani) – oltre ad essere stata potente fautrice degli attacchi contro la Libia (di cui l’Europa, e in particolare l’Italia, sta pagando sempre più pesanti conseguenze!) e favorevole ad uno scontro con la Russia (che potrebbe portare ad una catastrofe per l’Europa e per il mondo), è anche tra i testimonial più potenti delle ideologie abortiste, Lgbt (omosessuali) e gender.
Questo è noto. Meno noto è invece che, già da giovane donna in carriera (di potere), la Hillary rimase infatuata da un “maestro” di pensiero inquietante, che tanto ha inciso sulla sua formazione: si tratta di Saul Alinsky, leader del “sessantotto” americano, promotore della dissoluzione di tutti i valori tradizionali. Proprio su di lui la giovane scrisse e difese anche la sua tesi di laurea. Ebbene, tale maestro della sinistra che già allora veniva sempre più a coincidere con l’ideologia “radicale” (come poi avviene oggi in tutti i paesi occidentali), insegnava e promuoveva la dissoluzione della società, anche con queste testuali e sconcertanti parole: “il primo di tutti i radicali è Lucifero, perché per primo si ribellò al sistema e lo fece così efficacemente da riuscire a instaurare un regno tutto suo”! (in Rules for Radicals: a Practical Primer for Realistic Radicals, Random House, New York 1971). Lo stesso autore, in un’intervista rilasciata l’anno seguente, affermò testualmente: “Diciamo che se vi fosse una vita dopo la morte, io sceglierei incondizionatamente … di andare all’inferno, perché per me l’inferno sarebbe il paradiso”.
C’entra qualcosa con l’ascesa dell’Anticristo, prima del prossimo trionfo del Cuore Immacolato di Maria Santissima?