Per la seconda volta dopo 3 anni (infatti già nel 2012 respinsero con un Referendum una modifica alla legge sulla famiglia, condizionata dall’ideologia “gender” e “omosessualista”) il popolo della Slovenia, a maggioranza cattolico, ha abrogato oggi (con una maggioranza del 63,53%, quasi i due terzi dei votanti) una nuova legge sulla famiglia, approvata dal Parlamento nel marzo di quest’anno, che permetteva il matrimonio tra persone dello stesso sesso e la possibilità di adottare bambini da parte di coppie omosessuali. Inoltre la legge impegnava lo Stato a organizzare nelle scuole e nelle strutture sanitarie corsi di «preparazione alla vita familiare», pretesto con il quale si intendeva introdurre la propaganda in favore dell’ideologia gender.
I cattolici hanno dimostrato grande impegno, sia nell’organizzazione del Referendum e soprattutto nell’informare l’opinione pubblica sul pericolo che tale leggi rappresentava per la famiglia e per i figli, come nella capacità di coinvolgere in questa battaglia civile ampi settori della società slovena, anche appartenenti alla Chiesa ortodossa, alla comunità islamica, esponenti della cultura, anche atei, con il sostegno dell’SDS (principale partito di opposizione di centro destra – Favorevoli a tale legge si erano invece posti i partiti e le associazioni di centro-sinistra, ovviamente le organizzazioni Lgbt, ma anche la locale chiesa luterana). Sostenuti in questa battaglia dall’episcopato cattolico nazionale, sono stati organizzati anche numerosissimi incontri di preghiera, per chiedere alla Vergine Immacolata di ottenere la grazia di respingere questa legge contraria alla morale, alla famiglia e alla vera educazione dei figli. E la grazia è stata ottenuta: la vittoria è stata schiacciante e la legge è stata abrogata.
Pur trattandosi di una nazione cattolica confinante con l’Italia, nessuno dei grandi giornali italiani ne ha parlato! Mentre gli stessi giornali mesi fa hanno dato grande enfasi ad analogo Referendum avvenuto nella “cattolica” Irlanda, dove invece non si riuscì ad abrogare una legge sui matrimoni ed adozioni di bambini per gli omosessuali.
La Slovenia ci sia di esempio per la battaglia analoga che ci attende prossimamente anche in Italia!