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Secondo l’ultimo rapporto Istat su «matrimoni, separazioni e divorzi», nel 2014 sono stati celebrati in Italia 189.765 matrimoni (circa 4.300 in meno rispetto al 2013, 57.000 in meno dal 2008). Sotto i 35 anni i matrimoni sono calati del 25% dal 2008 (gli sposi hanno in media 34 anni e le spose 31).

Le separazioni sono state invece 89.303 e i divorzi 52.335 (senza notevoli variazioni rispetto al 2013, ma raddoppiati nei primi 10 anni di matrimonio; cioè i nuovi matrimoni durano infatti sempre meno). Le seconde nozze (ovviamente civili) sono state 30.638 e continua ad aumentare la loro percentuale sul totale dei matrimoni (dal 13,8% del 2008 al 16,1% del 2014).

Intanto il numero delle nascite, nonostante la presenza di immigrati, continua a calare, con un nuovo minimo storico e primato mondiale in percentuale alla popolazione: nel 2014 sono nati infatti solo 502.596 bambini, 12.000 in meno rispetto al 2013!

Le convivenze si aggirerebbero invece intorno alle 640.000 (alcune come preludio al matrimonio, altre come alternative ad esso); mentre le “unioni di fatto” (more uxorio) hanno superato il milione (raddoppiate dal 2008, cresciute di 10 volte rispetto al 1993; e così anche ¼ dei bambini nati non ha genitori coniugati).

Ma allora (come vuole farci credere il grande potere mondiale) vogliano sposarsi solo gli omosessuali?