La fede in Dio diminuisce in Europa occidentale (in Olanda gli atei hanno appena sorpassato i credenti), ma cresce invece nell’Europa orientale, che pur ha conosciuto per 70 anni la terribile persecuzione antireligiosa comunista. Abbiamo ad esempio tutti osservato con ammirazione come anche nei ristretti spazi (senza gravità) della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), dove da poco lavora anche una scienziata italiana (Samantha Cristoforetti), gli astronauti russi non abbiano rinunciato ad appendere il Crocifisso e le venerate icone mariane (alla faccia di chi si ostina a credere nel dogma ottocentesco che scienza e fede sarebbero in opposizione).
Ebbene, ecco in percentuale qualche dato proveniente dall’Europa centro orientale, per gli ultimi 20 anni. La fede in Dio, mentre è diminuita del 14% nella Germania orientale (soprattutto a Berlino) e dell’1% nella Rep. Ceca (specie a Praga) e Lituania, mantenendosi stabile in Polonia ed Estonia, è cresciuta del 4% in Lettonia, del 6 in Romania, del 7 in Slovenia, del 9 in Ungheria, del 12 in Moravia, del 13 in Croazia, del 14 in Slovacchia, del 20 in Ucraina, del 24 in Serbia, del 32 in Bulgaria e addirittura del 36% in Russia (ricordiamo che lo aveva predetto la Madonna a Fatima!).