In netto contrasto con alcuni dei diritti fondamentali dell’uomo (quali la “libertà di coscienza”, la “libertà di religione” e la “libertà di educazione”), in Germania viene vietato per legge ai genitori di dissentire circa quei corsi di “educazione sessuale” imposti obbligatoriamente nelle scuole dei loro figli, dove si insegna non solo il più bieco e persino pornografico libertinismo sessuale, ma la nuova global ideologia “gender” (secondo la quale, com’è noto, la sessualità non è quella biologica ma quella scelta, con relativi comportamenti, da considerarsi obbligatoriamente equivalenti). Non è neppure ammesso un dibattito, nemmeno riguardo all’educazione dei propri figli; ma o si obbedisce a questo nuovo “pensiero unico” o si va in prigione!
Molti genitori tedeschi (alcuni dei quali si sono riuniti persino in un’associazione chiamata Besorgte Eltern: “Genitori preoccupati”) hanno cercato di dissentire, preoccupati appunto per la corruzione morale imposta ai loro stessi figli attraverso la scuola … ma sono finiti in cercare, chi per 40 giorni, chi per 3 mesi!
Ad esempio, in un piccolo paese della Renania Settentrionale-Vestfalia (Eslohe), due coniugi di 37 anni (Eugen e Luise Martens), genitori di ben 9 figli, sono stati arrestati per essersi rifiutati di far seguire uno di questi corsi di cosiddetta “educazione sessuale” a uno dei loro figli. Per l’esattezza il marito venne arrestato l’8.08.2014, mentre la moglie, allora incinta, è stata arrestata dopo il parto, il 24.10.2014, nonostante sia persino in fase di allattamento del figlio neonato.
Avrebbero potuto anche evitare il carcere, ma a patto di pagare una saporita multa e soprattutto di promettere che avrebbero fatto frequentare i loro figli a tali corsi obbligatori di educazione sessuale.
Metodi da vera dittatura (del relativismo)!
In Gran Bretagna, il ministro dell’Istruzione Nicky Morgan (peraltro appartenente politicamente alla destra conservatrice, che in questo però non si distingue dalla sinistra) ha compiuto un passo ulteriore, contro appunto i fondamentali diritti della “libertà di coscienza”, “libertà di religione” e “libertà di educazione”: anche le scuole non statali, persino le scuole cattoliche come pure quelle ebraiche, devono obbligatoriamente insegnare la bontà dei matrimoni omosessuali, pena la chiusura della scuola stessa (per non far credere che tale legge si sia solo contro la Chiesa Cattolica, tale avviso di possibile chiusura se non si adegueranno a tale “pensiero unico” è già stata annunciata nei confronti di due scuole ebraiche).
Paradosso vuole però che mentre tali scuole cristiane ed ebraiche sono state minacciate di chiusura se non si mostreranno favorevoli ai matrimoni omosessuali, a Birmingham risulta che in due scuole islamiche si insegna liberamente il terrorismo, si cantano gli inni del Califfato e si grida morte agli ebrei. E lo possono fare liberamente!