Papa Francesco ha riconosciuto il martirio di altri 95 uomini e donne cattolici, sacerdoti, religiosi e laici, che nella guerra civile spagnola degli anni ’30 del secolo scorso sono stati uccisi dai comunisti “in odio alla fede” e quindi martiri, e che saranno prossimamente proclamati Beati. Numerosissime sono state le beatificazioni e canonizzazioni di questi martiri spagnoli, già durante il pontificato di Giovanni Paolo II come in quello di Benedetto XVI. Si calcola infatti che i cattolici uccisi dai comunisti “in odio alla fede” in Spagna negli anni ’30 furono circa 10.000!
Il 3.06.2013 il Santo Padre Francesco ha infatti autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti tra l’altro:
– il martirio dei Servi di Dio Mauro (al secolo: Abele Angelo Palazuelos Maruri) e 17 Compagni, dell’Ordine di San Benedetto; uccisi in odio alla Fede in Spagna nel 1936;
– il martirio dei Servi di Dio Giovanni di Gesù (al secolo: Giovanni Vilaregut Ferrer) e 3 Compagni, dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, nonché Paolo Segalá Solé, Sacerdote diocesano; uccisi in odio alla Fede in Spagna nel 1936;
– il martirio dei Servi di Dio Crisanto, Aquilino, Cipriano Giuseppe e 63 Compagni, dell’Istituto dei Fratelli Maristi delle Scuole (Piccoli Fratelli di Maria), nonché 2 Laici; uccisi in odio alla Fede in Spagna tra il 1936 e il 1939;
– il martirio delle Serve di Dio Aurelia (al secolo: Clementina Arambarri Fuente) e 3 Compagne, Suore professe delle Serve di Maria Ministre degli Infermi; uccise in odio alla Fede in Spagna nel 1936.