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Mentre ci si ostina nel mondo a finanziare le ricerche sulle cellule staminali embrionali, che richiedono cioè l’uccisione dell’embrione, e che finora non hanno prodotto i tanto annunciati risultati terapeutici, ottengono invece sempre più successi le ricerche (spesso censurate) sulle staminali ricavate dal cordone ombelicale e il cui prelievo è quindi eticamente lecito. Di recente in Germania un bambino è stato addirittura recuperato dallo “stato vegetativo” grazie a un’infusione di cellule staminali (prelevate a suo tempo dal suo cordone ombelicale), affiancata da una intensa riabilitazione neuromotoria. Il successo della terapia, iniziata quattro anni fa, viene ora riportata dalla rivista scientifica Case Reports in Transplantation. Si tratta del primo caso pubblicato di un trattamento di paralisi cerebrale. Una sperimentazione analoga è in corso negli Stati Uniti, i cui risultati sono attesi per la prossima estate. Attualmente, il maggiore utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale è quello per la cura delle leucemie e di gravi immunodeficienze.