La sottile persecuzione anticristiana di molti Paesi Europei passa sotto il pretesto della laicità (laico cioè ateo?) o del rispetto delle altre religioni (e ovviamente non della propria). Così ad esempio più volte l’Inghilterra si è spinta a discriminare, denunciare e perfino licenziare impiegati che portavano anche semplicemente una catenina al collo con il Crocifisso! Tra l’altro l’idiozia di queste ideologie laicista non si accorge neppure di quante cose (nei segni pubblici, nell’arte, negli usi e costumi, nella toponomastica, ecc.) dovrebbero allora coerentemente essere censurate o distrutte!

La Corte dei diritti umani di Strasburgo deve in questi giorni decidere circa il ricorso di 4 cittadini inglesi discriminati a motivo dei loro segni cristiani: Nadia Evedia (licenziata nel 2006 dalla British Airways perché al banco del check-in portava al collo una catenina con la Croce), Shirley Chaplin (infermiera al Royal Devon Hospital, spostata dal contatto coi malati ad un lavoro d’ufficio perché portava al collo una collanina con il Crocifisso e qualche volta aveva osato mostrarsi disponibile a pregare con i malati terminali), Gary McFarlane (psicologo di Bristol, licenziato dalla sua equipe di psicologi Relate per aver detto ad un meeting coi suoi colleghi che avrebbe forse avuto difficoltà a fare terapia sessuale a coppie gay), Lilian Ladele (ufficiale dell’anagrafe del Comune di Islingon-London, già discriminata da anni in quanto cristiana, venne minacciata di licenziamento se si fosse rifiutata di celebrare unioni gay).