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Nel Dossier “Miracoli” del nostro sito (v. sezione Dossier) abbiamo già riferito che circa i miracoli di Lourdes (v. punto 9) non siamo di fronte a semplici credenze per ingenui ignoranti delle risposte scientifiche (presenti o persino future), ma anche ad una seria indagine scientifica.

Senza ovviamente contare le guarigioni spirituali (che sono milioni) e neppure quelle psichiche o psicologiche, in 154 anni abbiamo avuto a Lourdes ben 6.818 guarigioni fisiche, istantanee, totali e permanenti, di cui oltre 1200 con documentazione clinica (e tra queste la Chiesa discerne solo 67 miracoli!).

Si ricordi ad esempio il celebre caso analizzato dal dottor Alexis Carrel (premio Nobel per la Medicina 1912), il quale, giunto a Lourdes come ateo e proprio per smentire scientificamente tali presunti miracoli, dovette assistere e comprovare egli stesso un’improvvisa ed inspiegabile guarigione istantanea da una “peritonite tubercolare all’ultimo stadio” (di Marie Ferrand), che provocò la conversione dello stesso grande scienziato.

Così descrive l’evento nel suo diario (A. Carrel, Viaggio a Lourdes, Morcelliana 1956/2008): “Alle 14:40 il volto cadaverico di Marie riprende vigore e luce, e tutto sembra dare segni di miglioramento. Ad un tratto vedo il ventre rigonfio di Marie (un’enorme massa tumorale) abbassarsi a poco a poco; alle 15:00 era sparito del tutto! Credevo davvero di impazzire!”. Portata subito in clinica per i controlli, tutti i medici confermano l’istantanea guarigione di Marie; una guarigione che risulterà totale e definitiva. Il dottor Carrel si convertì immediatamente e per tutta la vita parlerà di quell’esperienza e della sua fede cristiana che lì nacque.

A Lourdes esiste in proposito un serissimo Bureau médical (con équipes mediche specializzate), che, oltre a garantire assistenza medica a chi ne avesse bisogno, analizza clinicamente questi casi di guarigioni istantanee. Esistono inoltre i Comités National e International che compiono indagini e analisi su questi casi “miracolosi” (Lourdes è l’unico santuario ad avere una struttura medica internazionale di questo tipo).

In questi giorni (8-9.06.2012) s’è tenuto in proposito a Lourdes un interessante convegno, promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per gli operatori sanitari e sotto la direzione del prof. Françoise-Bernard Michel, presidente del Comités Médical International di Lourdes, sul tema “Cosa significa <guarire> oggi”, in rapporto sia all’aspetto medico-scientifico che a quello pastorale. Vi hanno partecipato cardinali (Zimowski e Barbarin), vescovi, operatori pastorali, medici e scienziati di primo livello, tra cui il Premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier (lo scopritore del virus dell’Aids). Un esempio di simbiosi tra ricerca scientifica e spiritualità cristiana.